ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00728

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 90 del 19/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: VACCARI STEFANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 19/04/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORATTINI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/04/2023
MARINO MARIA STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/04/2023
ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/04/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE delegato in data 19/04/2023
Stato iter:
19/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/12/2023
Resoconto D'ERAMO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AGRICOLTURA, SOVRANITÀ ALIMENTARE E FORESTE)
 
REPLICA 19/12/2023
Resoconto VACCARI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/04/2023

DISCUSSIONE IL 19/12/2023

SVOLTO IL 19/12/2023

CONCLUSO IL 19/12/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00728
presentato da
VACCARI Stefano
testo di
Mercoledì 19 aprile 2023, seduta n. 90

   VACCARI, FORATTINI, MARINO e ANDREA ROSSI. — Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. — Per sapere – premesso che:

   la legge di bilancio 197 del 29 dicembre 2022, all'articolo 1 comma 453, al fine di razionalizzare la spesa, semplificare gli adempimenti e incrementare l'efficienza nell'erogazione delle misure di sostegno finanziario da parte del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e degli enti dallo stesso controllati o vigilati, prevede alla ricognizione degli organismi, dei comitati e delle commissioni, comunque denominati, operanti presso il suddetto Ministero e degli organi degli enti dallo stesso controllati o vigilati, alla revisione della rispettiva composizione;

   ai fini dell'acquisizione del parere, il 13 aprile 2023, è stato trasmesso alla conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano lo schema di decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste recante ricostruzione del comitato tecnico faunistico venatorio nazionale (Ctfvn) in attuazione dell'articolo 1 comma 453 della legge 29 dicembre 2022, n. 197;

   la ricostruzione del Ctfvn si è resa necessaria in quanto rappresenta la sede tecnico-scientifica più idonea per affrontare l'emergenza relativa alla gestione della fauna selvatica e all'attuazione delle nuove misure relative alla gestione e al contenimento della fauna selvatica;

   il Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale, secondo quanto previsto dall'articolo 8 della legge 11 febbraio 1992, n. 157 è un organo tecnico consultivo per tutto quello che concerne l'applicazione della legge sulla protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio;

   la mutata composizione del Ctfvn ha ridimensionato tra gli altri il numero dei rappresentanti delle regioni, delle organizzazioni professionali agricole, delle associazioni venatorie nazionali e delle associazioni di protezione ambientale, privando lo stesso di figure con evidente esperienza e competenza in materia faunistico-venatoria, in materia di gestione della fauna e in materia di tutela dell'ambiente –:

   quali criteri il Ministro interrogato abbia individuato in ordine alla nuova composizione del Ctfvn e quali eventuali ulteriori iniziative di competenza intenda assumere al fine di fornire una adeguata rappresentanza alle regioni, alle organizzazioni professionali agricole, alle associazioni venatorie nazionali e alle associazioni di protezione ambientale in seno al Ctfvn.
(5-00728)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 19 dicembre 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-00728

  La gestione della fauna selvatica è un tema da tempo all'attenzione del Governo, di questo Ministero e di altre Amministrazioni centrali e regionali e non v'è dubbio che la tematica coinvolge vari aspetti: la sicurezza delle persone, nelle campagne e nei centri abitati, oltre ovviamente, la tutela dei campi e dei raccolti, frutto del lavoro di chi vive ogni giorno di questo.
  In tale contesto, a supporto di tutte le scelte che riguardano questo delicato settore, era attivo il Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale (CTFVN) istituito dall'articolo 8 della legge 11 febbraio 1992, n. 157, scaduto il 18 giugno 2014 e non ulteriormente rinnovato.
  Pertanto, negli anni successivi, solo attraverso tavoli e gruppi di lavoro, si sono susseguiti momenti di confronto e approfondimento tecnico su specifiche tematiche quali, il controllo delle popolazioni invasive o alloctone ed il proliferare delle popolazioni di ungulati selvatici, responsabili di ingenti danni alle colture e pericoli per la sicurezza pubblica.
  In tale ambito, da più parti è stata rappresentata l'esigenza di ricostituire il Comitato che, in ragione della sua composizione, avesse legittimazione e competenza a fornire i necessari e utili apporti orientativi per affrontare le problematiche sopra evidenziate.
  Grazie a quanto previsto dall'articolo 1, comma 453, della legge n. 197 del 2022, che ha consentito al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di provvedere alla ricognizione dei pertinenti organismi, comitati e commissioni nonché, alla revisione della rispettiva composizione e delle modalità di funzionamento, il Ministro con decreto 22 maggio 2023 ha ricostituito il Comitato, riducendo il numero dei componenti inizialmente previsto dall'articolo 8 della citata legge n. 157 del 1992.
  La ricostituzione del Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale, reso più efficiente rispetto alla precedente composizione, ha l'obiettivo di dare, con maggior tempestività ed efficacia, il proprio apporto consultivo in tutte le scelte che riguardano il settore, dove si intrecciano le istanze non solo delle Regioni ma anche degli agricoltori e dei cacciatori.
  La composizione del Comitato risulta ora semplificata e ridotta in termini numerici, senza compensi, indennità, gettoni di presenza o rimborso spese, così come richiesto dalla stessa legge n. 197 del 2022.
  In particolare, è stato previsto un rappresentante per singola istituzione, fatta eccezione per le Associazioni Nazionali Venatorie, per le quali è stato previsto un numero di 3 componenti in ragione della maggiore rappresentatività che alle stesse già riconosce la legge n. 157 del 1992 (articoli 8 e 34), nonché per le Organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale per le quali è stato previsto un numero di 2 componenti.
  Ritengo che la composizione pluralista del Comitato, nella sua ultima versione, sia in grado di assicurare la democratica rappresentanza in modo paritetico, senza esigere la presenza di un incaricato per ciascuna organizzazione operante in forma organizzata sul territorio e che tale criterio sia in grado di contemperare l'esigenza di una giusta rappresentanza con una ottimale e celere organizzazione dei lavori.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

azienda agricola

regolamentazione della produzione agricola

organizzazione della professione