ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00725

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 90 del 19/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: FONTANA ILARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/04/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 19/04/2023
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 19/04/2023
SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 19/04/2023
L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 19/04/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 19/04/2023
Stato iter:
20/04/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/04/2023
Resoconto FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 20/04/2023
Resoconto GAVA VANNIA VICE MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 20/04/2023
Resoconto FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/04/2023

SVOLTO IL 20/04/2023

CONCLUSO IL 20/04/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00725
presentato da
FONTANA Ilaria
testo di
Mercoledì 19 aprile 2023, seduta n. 90

   ILARIA FONTANA, PAVANELLI, MORFINO, SANTILLO e L'ABBATE. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   il Consiglio Ue ha fissato, nel giugno 2022, l'obiettivo generale circa la riduzione delle emissioni nette di gas serra di almeno il 55 per cento entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990;

   il Consiglio ha inoltre concordato di fissare l'obiettivo vincolante del 40 per cento di energia da fonti rinnovabili per i medesimi termini, impegnando gli Stati membri ad aumentare i contributi nazionali stabiliti nei loro piani nazionali integrati per l'energia e il clima, da aggiornare nel 2023 e nel 2024;

   il perseguimento dei predetti obiettivi impone tuttavia una accelerazione e semplificazione delle procedure autorizzative necessarie per l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili (Cer), quali vettori chiave della transizione energetica e del contrasto ai cambiamenti climatici;

   nella risposta all'interrogazione 5-00207 del 12 gennaio 2023 veniva preannunciata come ormai prossima l'emanazione del decreto di incentivazione delle configurazioni che utilizzano la rete elettrica di distribuzione per la condivisione dell'energia, con l'obiettivo di dare pieno impulso a fenomeni di condivisione di energia rinnovabile, mediante la realizzazione di impianti inseriti in comunità energetiche, sistemi di autoconsumo collettivo e individuale, e favorendo dinamiche di realizzazione degli impianti con processi partecipativi dei territori e con logica bottom-up;

   da tali decreti attuativi dipendono i meccanismi di incentivazione e regolamentazione delle Cer essi costituiscono una parte fondamentale per avvicinare il Paese al raggiungimento degli obiettivi fissati dall'Unione europea citati in premessa;

   anche nella risposta all'interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00393 del 16 febbraio 2023 veniva infine preannunciata la conclusione a breve delle attività svolte nei precedenti tre mesi dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica «con la definizione dei provvedimenti attuativi»;

   non è ancora stata riportata notizia sul portale del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica circa l'emanazione dei decreti attuativi citati nella citata risposta all'interrogazione immediata del 16 febbraio 2023 –:

   quali siano le motivazioni circa il ritardo nella pubblicazione dei decreti attuativi previsti dal decreto legislativo n. 199 del 2021, di cui in premessa le cui fasi di consultazione sono state concluse nel mese di dicembre 2022.
(5-00725)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 aprile 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00725

  Con riferimento alle questioni poste dall'interrogante, innanzitutto, è necessario premettere che si è pienamente consapevoli della importanza della finalizzazione delle procedure di cui si chiede notizia, in quanto il provvedimento pone al centro delle scelte energetiche del Paese le comunità e, al contempo, ha l'effetto benefico di rivalorizzare i territori, aumentando la consapevolezza sull'autoconsumo di energia da fonti pulite.
  Vieppiù, è stato introdotto nell'ordinamento nazionale a decorrere dal 2020 una disciplina sperimentale rivolta ad impianti di piccole dimensioni (fino a 200 kW) che ha definito modalità e condizioni per l'attivazione delle configurazioni di «autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili» e «comunità energetiche rinnovabili», volte a consentire ai consumatori finali e/o produttori di energia di associarsi per «condividere» l'energia elettrica da nuovi impianti alimentati da fonte rinnovabile.
  Per dare continuità al settore, è stato previsto che i regimi vigenti restino in vigore fino alla data di entrata in vigore dei nuovi decreti attuativi, che definiranno il nuovo quadro regolatorio per le comunità e l'autoconsumo singolo e collettivo.
  In tale percorso si inserisce altresì il PNRR, con un investimento dedicato alle Comunità di energia rinnovabile e all'autoconsumo collettivo per i quali è previsto, ai sensi dell'articolo 13 del decreto legislativo n. 199 del 2021, il coordinamento con gli strumenti di incentivazione al fine di garantire una maggiore efficienza amministrativa.
  Per quanto concerne il perfezionamento dei provvedimenti attuativi di cui si chiede notizia, come già rappresentato in recente occasione, gli stessi sono stati trasmessi all'analisi della Commissione europea per la verifica dei profili di compatibilità con la disciplina in materia di Aiuti di Stato ambiente ed energia.
  Non si ravvisa, pertanto, un eventuale ritardo.
  Difatti, il tempo intercorso fra la definizione del decreto attuativo, l'invio alle strutture della Commissione europea e l'attesa della decisione da parte della stessa Commissione, prodromica alla pubblicazione, rientra nel normale iter di approvazione, attese le usuali tempistiche per questo tipo di procedure concernenti specifici regimi di aiuto.
  Vale la pena ribadire, quindi, l'impegno profuso da questo Ministero nel predisporre uno strumento che possa soddisfare al meglio le comprensibili aspettative da parte di operatori, imprese e cittadini nell'implementazione delle CER.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia rinnovabile

distribuzione d'energia

politica ambientale