ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00679

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 85 del 12/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: ONORI FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/04/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOMUTI ARNALDO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2023


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 12/04/2023
Stato iter:
13/04/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/04/2023
Resoconto ONORI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/04/2023
Resoconto SILLI GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 13/04/2023
Resoconto ONORI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/04/2023

SVOLTO IL 13/04/2023

CONCLUSO IL 13/04/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00679
presentato da
ONORI Federica
testo di
Mercoledì 12 aprile 2023, seduta n. 85

   ONORI e LOMUTI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   la Scagi-Berna (Segreteria cantonale delle associazioni dei genitori italiani della Circoscrizione consolare di Berna) da tempo segnala una situazione di forte difficoltà con riferimento al Casci (Comitato attività scolastiche e culturali italiane), ente gestore che nella circoscrizione consolare di Berna progetta e gestisce una parte dei corsi di lingua e cultura italiana (Lci), utilizzando fondi propri provenienti dai contributi dei genitori e contributi ricevuti annualmente dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale;

   secondo segnalazioni arrivate al primo firmatario del presente atto, il personale di segreteria e gli insegnanti dei Corsi Lci gestiti dal Casci non percepiscono alcun salario da gennaio 2022 e i corsi sono sospesi da agosto 2022. Rispetto all'anno scolastico 2021-2022 il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale avrebbe versato solo la prima rata del 40 per cento dell'importo in accordo con quanto previsto dalla circolare n. 4 del 2022 avente ad oggetto «Corsi di lingua e cultura italiana e altre iniziative scolastiche all'estero a cura degli enti gestori» (circolare n. 4 dell'8 marzo 2022, Ufficio V del MAECI). La situazione è divenuta talmente precaria che l'ente Casci rischia il fallimento;

   il problema pare essere ben più ampio e non ultimo connesso a problematiche di applicazione concernenti la circolare n. 4 del 2022. In merito, secondo quanto denunciato agli interroganti, il farraginoso iter concernente la richiesta di accesso ai contributi statali, così come previsto dalla menzionata circolare, ha reso, ad esempio, la situazione economico-finanziaria della quasi totalità degli enti gestori situati in Germania difficilmente sostenibile;

   molti enti gestori hanno già dichiarato la loro impossibilità a proseguire le attività chiudendo definitivamente, mentre altri si sono trovati costretti a fare ricorso allo strumento del credito –:

   quali iniziative di competenza intenda intraprendere per affrontare la disfunzionalità che affligge gli enti gestori di cui in premessa, a tal fine anche valutando modifiche volte alla semplificazione della circolare n. 4 del 2022.
(5-00679)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 aprile 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-00679

  La promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo è una priorità del Governo e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in particolare.
  È per questo che la Farnesina segue con grande attenzione le attività e i progetti formativi proposti dai diversi enti gestori che operano all'estero per la promozione della lingua e della cultura italiana, e può concedere contributi a quegli enti che rispettino i requisiti previsti dalla normativa.
  Normativa che è stata riformata con la Circolare 4 del 2022 anche sulla base di stimoli degli stessi enti. E che ha fra i suoi obiettivi la promozione della lingua in generale e non più solo il sostegno ad attività destinate in maniera preponderante agli italo-discendenti. Rispetto all'anno scorso, il numero di enti potenzialmente beneficiari di contributi è così significativamente aumentato, a riprova dell'efficacia di questo nuovo impianto normativo.
  Venendo al Comitato Attività Scolastiche e Culturali Italiane (CASCI) richiamato dagli Interroganti, la Farnesina segue oramai da tempo e con grande attenzione le ripetute difficoltà di questo ente gestore. Ente che ha ricevuto, negli anni scorsi, contributi per la gestione di corsi di lingua e cultura italiana nella circoscrizione consolare di Berna. Alle prime avvisaglie di difficoltà, l'Ambasciata d'Italia a Berna ha subito offerto collaborazione e sollecitato a più riprese chiarimenti sulla gestione delle risorse da parte del CASCI.
  I contributi concessi agli enti gestori per i corsi di lingua e cultura italiana all'estero in base alla Circolare 4 del 2022 sono finalizzati infatti a coprire solo parte delle spese previste dai progetti presentati in sede di richiesta del contributo. Il CASCI non risulta aver operato nel rispetto degli obblighi derivanti dai rapporti di lavoro, dovendo ancora saldare stipendi per il periodo gennaio-maggio 2022 ad alcuni docenti che nel frattempo si sono rivolti alle autorità locali. A causa del grave disordine amministrativo dell'ente, un finanziamento è stato posto sotto sequestro dalle autorità locali incaricate del recupero dei crediti pendenti.
  È per questo che la Farnesina ha corrisposto solo la tranche per i corsi di lingua e cultura italiana effettivamente realizzati per l'anno scolastico 2021-22.
  La normativa che regola la materia stabilisce infatti che il MAECI conceda esclusivamente – quando ne ricorrano i requisiti – contributi agli enti gestori e promotori dei corsi. Questi contributi non possono e non devono cioè coprire l'interezza delle spese, né possono ritenersi assicurati al di là dell'effettiva realizzazione dei corsi e del rispetto delle regole.
  Proprio per questo motivo, gli enti devono contare su risorse proprie e su una solida autonomia di bilancio che permetta loro di far fronte alle responsabilità assunte contrattualmente anche in caso di ritardi o di mancata concessione del contributo. Ciò vale in primo luogo per i contratti con i dipendenti degli enti, docenti o di altre categorie, di cui rispondono dinanzi alla legge. Il mancato pagamento degli stipendi da più di un anno è una grave mancanza la cui responsabilità ricade esclusivamente sull'ente.
  La mancata concessione di contributi della Farnesina al CASCI si deve proprio a questi gravi ritardi e inesattezze nella predisposizione della documentazione di accompagnamento e di giustificazione delle richieste, di cui i responsabili dell'ente sono a conoscenza da tempo e rispetto alle quali è stata loro accordata in più occasioni la possibilità di correzione.
  Quanto alle strategie future, un nuovo ente potrebbe prendere in carico i corsi. Ovviamente dovrebbe costituirsi e rispettare procedure e requisiti per potere essere destinatario di eventuali contributi della Farnesina.
  L'Ambasciata a Berna ribadisce quindi la massima disponibilità e assistenza verso ogni soggetto che dovesse presentare validi progetti.
  È questo l'approccio generale che la Farnesina adotta nel valutare e monitorare le iniziative degli enti gestori all'estero. Nell'interesse della promozione della lingua e cultura italiana, eccezionale «biglietto da visita» del nostro Paese nel mondo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

titolo di credito

utilizzazione degli aiuti

consolato