ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00675

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 85 del 12/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: URZI' ALESSANDRO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/04/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE CORATO RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
GARDINI ELISABETTA FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
KELANY SARA FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
MICHELOTTI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
MURA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
SBARDELLA LUCA FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 12/04/2023
Stato iter:
13/04/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/04/2023
Resoconto URZI' ALESSANDRO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 13/04/2023
Resoconto ZANGRILLO PAOLO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
 
REPLICA 13/04/2023
Resoconto URZI' ALESSANDRO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/04/2023

SVOLTO IL 13/04/2023

CONCLUSO IL 13/04/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00675
presentato da
URZÌ Alessandro
testo di
Mercoledì 12 aprile 2023, seduta n. 85

   URZÌ, DE CORATO, GARDINI, KELANY, MICHELOTTI, MONTARULI, MURA e SBARDELLA. — Al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   come evidenziato nell'ultimo Rapporto 2022 del Forum PA, in Italia sono circa 3,2 milioni i dipendenti del settore pubblico la cui età media si attesta ancora intorno ai 50 anni; i giovani under 35 sono meno del 10 per cento, le donne sono il 58,8 per cento, ma nelle cariche apicali solo un terzo e tra gli incarichi direttivi solo il 28 per cento; la spesa in formazione (dato 2020 è di circa 40 euro per dipendente pari a poco più di un giorno di formazione l'anno ciascuno;

   gli occupati nel settore pubblico sarebbero meno di quelli degli altri Paesi, tanto che in Italia si è registrata addirittura una flessione pari all'1 per cento fra il 2020 e il 2021 anche a causa del blocco dei concorsi dovuto all'emergenza Covid e ai prepensionamenti;

   il 76 per cento degli italiani considera i servizi offerti dalla pubblica amministrazione a imprese e cittadini inadeguati, contro il 51 per cento degli altri europei;

   è emerso, inoltre, che entro il 2028 saranno necessarie, per una pubblica amministrazione efficiente, circa 800.000 assunzioni, anche per la crescente richiesta di professionalità specializzate per la gestione dei fondi derivanti dal PNRR;

   a oggi, tuttavia, come certificato dalle rilevazioni effettuate da Formez, un vincitore di concorso su cinque rinuncerebbe al posto a causa di contratti a tempo determinato, salari poco attrattivi e per la contestuale partecipazione a più concorsi nel periodo post-covid che, per alcuni, ha significato ampia possibilità di scelta fra più posizioni e si registrerebbe, inoltre un forte disallineamento fra i titoli di studio posseduti e le professionalità necessarie al PNRR –:

   alla luce delle prossime sfide, se e quali iniziative intenda assumere per una riforma strutturale dei concorsi della pubblica amministrazione che permetta l'assunzione di personale altamente specializzato, in linea con le competenze necessarie alla gestione dei fondi del PNRR, e per un adeguamento salariale e l'attivazione di meccanismi premiali, al fine di valorizzare tutto il personale e trattenere soprattutto quello più giovane.
(5-00675)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 aprile 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-00675

  Signor Presidente, Onorevoli Deputati, la tematica sollevata dagli Onorevoli interroganti, trattata nell'interrogazione appena svolta, mi permette di ribadire l'impegno sul tema della revisione delle procedure concorsuali.
  Sotto questo punto di vista debbo evidenziare che in tempi brevi sarà sottoposto al parere di questa commissione parlamentare lo schema di decreto del Presidente della Repubblica volto a modificare e semplificare, anche in termini di digitalizzazione, le modalità di svolgimento dei concorsi.
  Si tratta di un testo attuativo di una parte della Riforma della pubblica amministrazione, all'esame del Consiglio di Stato, che deve trovare adempimento entro il prossimo 30 giugno.
  Un testo innovativo, che tra le tante misure, come la parità di genere e la tutela dei soggetti più svantaggiati, prevede la completa digitalizzazione di tutte le procedure, dalla pubblicazione del bando solamente online, sul sito www.InPa.gov.it che sostituisce in tutto la tradizionale pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, alla presentazione della domanda fino alla pubblicazione della graduatoria passando per lo svolgimento delle procedure concorsuali.
  Inoltre, sotto il profilo procedimentale, come ho poc'anzi ribadito, stiamo lavorando per ridefinire le modalità di svolgimento delle procedure concorsuali prevedendo tempi più celeri per la selezione del personale al fine di rendere ulteriormente attrattive le nostre pubbliche amministrazioni. Ribadisco che non è accettabile per un candidato, soprattutto se in cerca di lavoro, aspettare mesi per conoscere l'esito di una selezione pubblica.
  A questo aggiungo che, come ho evidenziato nella risposta alla precedente interrogazione, abbiamo individuato, finora con successo, la previsione di concorsi unici nazionali su base regionale, che non limita in alcun modo la partecipazione ai concorsi, ma la vincola ad una specifica regione o provincia per la quale il candidato dovrà optare sin dalla presentazione della domanda di partecipazione.
  Si tratta, peraltro, di una modalità volta ad assumere personale motivato e che anche dopo il 2026, termine riferito per le assunzioni relative al conseguimento degli obiettivi PNRR, possa continuare a prestare servizio nella pubblica amministrazione.
  Da questo punto di vista sono necessari meccanismi premiali retributivi, una misura che vi ho illustrato è prevista nel decreto-legge di imminente pubblicazione, ma anche e soprattutto una prospettiva, una visione che metta al centro crescita e valorizzazione, emersione delle potenzialità e riconoscimento del merito.
  Su questo punto stiamo lavorando al fine di mettere a terra sistemi di misurazione e valutazione della performance ai quali agganciare le progressioni di carriera, e quindi la valorizzazione anche economica del personale pubblico. Misurazione che non può prescindere dalla definizione di strumenti e indici adeguati concepiti non in termini punitivi ma in termini puramente ricognitivi volti a comprendere l'andamento delle attività e delle organizzazioni ai fini di offrire soluzioni e indirizzi migliorativi, performanti per l'appunto, orientati sempre e comunque a soddisfare le esigenze dei cittadini e delle imprese nonché al rispetto e al valore delle persone che animano le nostre amministrazioni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

determinazione del salario

parita' retributiva

assunzione