ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00528

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 70 del 17/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: VACCARI STEFANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 16/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORATTINI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 17/03/2023
MARINO MARIA STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 17/03/2023
ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 17/03/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE delegato in data 16/03/2023
Stato iter:
20/06/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/06/2023
Resoconto D'ERAMO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AGRICOLTURA, SOVRANITÀ ALIMENTARE E FORESTE)
 
REPLICA 20/06/2023
Resoconto VACCARI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/03/2023

DISCUSSIONE IL 20/06/2023

SVOLTO IL 20/06/2023

CONCLUSO IL 20/06/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00528
presentato da
VACCARI Stefano
testo di
Venerdì 17 marzo 2023, seduta n. 70

   VACCARI, FORATTINI, MARINO e ANDREA ROSSI. — Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. — Per sapere – premesso che:

   la flavescenza dorata è considerata tra le più importanti e distruttive malattie della vite. A causa del carattere epidemico e della gravità dei danni provocati ai vigneti il fitoplasma responsabile della malattia è, ad oggi, incluso negli elenchi delle «organismi da quarantena rilevanti per l'Unione europea»;

   senza l'attuazione di opportune strategie di prevenzione e controllo si assiste ad una rapida e drastica progressione della malattia, con un incremento del tasso di infezione di 10 volte/anno, che può interessare anche l'intera superficie vitata, con inevitabili ripercussioni sulla quantità e la qualità della produzione;

   tra il 2020 e il 2022, la malattia ha fatto registrare una recrudescenza nelle aree produttive settentrionali italiane, dovuta ad una serie di concause, tra cui la difficoltà di contenimento del vettore con i trattamenti insetticidi, la presenza crescente di superfici incolte che rappresentano un pericoloso serbatoio di infezione, nonché gli evidenti cambiamenti climatici. Le aree più colpite sono Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, e anche in Toscana sono stati segnalati di recente nuovi focolai;

   il controllo della malattia richiede una conoscenza circa l'effettiva presenza e diffusione della flavescenza dorata sul proprio territorio e avviene mediante l'attuazione di strategie atte a prevenirne e limitarne la diffusione;

   in considerazione dell'importanza della problematica per la produzione vitivinicola nazionale, e delle ingenti perdite produttive ed economiche derivanti dalla progressione e diffusione della malattia, le criticità relative alla gestione della stessa sono state ampiamente trattate il documento tecnico ufficiale n. 29 del Servizio fitosanitario nazionale recante «Linee guida per i viticoltori ai fini del contrasto della flavescenza dorata sul territorio nazionale», finalizzato a fornire ai viticoltori e a tutti gli operatori professionali informazioni di supporto e di indirizzo per la corretta gestione delle aree vitate e a garantire interventi di contrasto alla malattia armonizzati e uniformi;

   è necessario un coordinamento tra i vari sistemi, regionali e nazionale, con il supporto dei consorzi di tutela, ma è soprattutto necessario avere risorse per rafforzare la strategia di contrasto alla flavescenza dorata. Risultano necessari fondi appropriati e commisurati alla gravità della situazione, in grado non solo di finanziare la sostituzione delle viti estirpate, ma anche e soprattutto di coprire il potenziamento di una serie di azioni coordinate di lotta alla fitopatia;

   il comma 433, dell'articolo 1, della legge di bilancio 2023, approvato su proposta del Gruppo parlamentare PD, ha previsto l'istituzione presso il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del Fondo per il sostegno alle imprese agricole colpire da flavescenza dorata della vite con una dotazione finanziaria pari a 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni di euro a decorrere dal 2024 –:

   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare in via emergenziale, anche attraverso la destinazione di risorse aggiuntive, per contrastare la diffusione della flavescenza dorata, se sia stato predisposto l'elenco delle aree interessate ai trattamenti fitosanitari contro la malattia della vite e se, d'intesa con le regioni, sia stato concordato il riparto delle risorse messe a disposizione dall'articolo 1, comma 433, della legge di bilancio 2023.
(5-00528)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 20 giugno 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-00528

   Signor Presidente, Onorevoli deputati,

   la fitoplasmosi denominata Flavescenza dorata, negli ultimi due anni, ha fatto registrare una recrudescenza nelle aree produttive settentrionali italiane, dovuta ad una serie di concause, tra cui la difficoltà di contenimento del vettore con trattamenti insetticidi, la presenza crescente di superfici incolte e i cambiamenti climatici.
   La disciplina fitosanitaria dell'Unione europea, di cui al Regolamento (UE) 2016/2031, ha disposto un rafforzamento dei requisiti per la movimentazione delle piante di vite al fine di prevenire la diffusione della malattia attraverso il materiale vivaistico.
   In considerazione dell'importanza della problematica per la produzione vitivinicola nazionale è stato avviato, nell'ambito del Servizio fitosanitario nazionale, un ampio confronto con le regioni maggiormente colpite dalla malattia, al fine di condividere le criticità e stabilire le azioni da intraprendere.
   Per approfondire tutti gli aspetti relativi alla problematica, è stato costituito uno specifico «Gruppo di lavoro tecnico scientifico su Flavescenza dorata», al quale partecipano i rappresentanti del Servizio fitosanitario centrale, dei Servizi fitosanitari regionali e dell'Istituto nazionale di riferimento per la protezione delle piante (CREA-DC), nonché membri dell'Università degli studi di Catania e del Centro di Sperimentazione Laimburg.
   Detto Gruppo di lavoro, in qualità di Segretariato per l'emergenza fitosanitaria ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 19, ha il compito di assicurare il raccordo tecnico operativo tra il Comitato fitosanitario nazionale e le Unità territoriali di emergenza fitosanitaria, ponendo particolare attenzione all'individuazione di specifiche linee di ricerca sul fitoplasma, di sistemi di diagnosi più specifici e rapidi, di metodi alternativi di lotta ai vettori, che consentano di intervenire tempestivamente contro il patogeno.
   Sulla base degli approfondimenti del Gruppo di lavoro è stato predisposto il Documento Tecnico Ufficiale n. 29 del Servizio fitosanitario nazionale recante «Linee guida per i viticoltori ai fini del contrasto della flavescenza dorata sul territorio nazionale», finalizzato a fornire ai viticoltori e a tutti gli operatori professionali informazioni di supporto e di indirizzo per la corretta gestione delle aree vitate e a garantire interventi di contrasto alla malattia armonizzati e uniformi.
   Inoltre lo scorso dicembre il Servizio fitosanitario nazionale ha richiesto al Ministero della Salute, competente in materia, di poter utilizzare l'uso di prodotti fitosanitari a base delle sostanze Thiamethoxam e Chlorpyrifos-methyl, per emergenza fitosanitaria, ai sensi dell'art. 53 del Reg. 1107/2009.
   Essendo tali sostanze non autorizzate a livello europeo, la richiesta è stata supportata dalla predisposizione di un elenco di aree in cui, sulla base dei dati registrati lo scorso anno per l'incidenza della malattia, il grado di severità della stessa è tale da rendere indispensabile l'autorizzazione al loro utilizzo.
   Informo che il predetto Gruppo di lavoro sta predisponendo le misure fitosanitarie idonee ad impedire la diffusione di Flavescenza dorata nel territorio della Repubblica italiana la cui applicazione, ai sensi dell'articolo 10 del d.lgs. n. 19/2021, sarà realizzata dalle Unità territoriali per le emergenze fitosanitarie, istituite dai Servizi fitosanitari regionali competenti per territorio.
   Dette Unità territoriali saranno composte, oltre che dai Servizi fitosanitari regionali coinvolti, da un rappresentante dell'Unità per il funzionamento del Segretariato per le emergenze fitosanitarie e da un rappresentante dell'Istituto nazionale di riferimento per la protezione delle piante, nonché dai rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole, delle associazioni degli operatori professionali e degli altri portatori di interesse, in modo da congegnare ed eseguire le misure più opportune in modo condiviso.
   Peraltro, tenuto conto della veloce diffusione della fitoplasmosi dovuta alla presenza dei vettori, a sostegno delle imprese agricole colpite dalla malattia, il Comitato fitosanitario nazionale nel corso delle riunioni del 29 e 30 marzo 2023, ha concordato il riparto delle risorse messe a disposizione dalla legge di bilancio 2023, tra le regioni e le province autonome dove è conclamata l'emergenza fitosanitaria, in funzione delle superfici vitate nei vari territori.
   Segnalo, al riguardo, che lo scorso 6 giugno il Ministro Lollobrigida ha firmato il decreto che contiene i criteri di riparto e di gestione del Fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite.
   Il Fondo ha una dotazione di 1,5 milioni di euro per il 2023 e di 2 milioni di euro annui a decorrere dal 2024, con l'obiettivo di erogare contributi per la sostituzione, tramite rimpiazzo o reimpianto, di piante di vite estirpate in vigneti colpiti dalla malattia epidemica.
   Le risorse sono ripartite tra le regioni Veneto, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria e nelle province autonome di Trento e Bolzano interessate dalla recrudescenza della malattia. Il testo del provvedimento, su cui è stata raggiunta il 24 maggio l'intesa in Conferenza Stato-regioni, prevede la possibilità di modifiche in caso di variazioni dei livelli di diffusione della malattia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

epidemia

viticoltura

trattamento fitosanitario