ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00327

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 46 del 31/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: MANES FRANCO
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 31/01/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 31/01/2023
Stato iter:
01/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/02/2023
Resoconto MANES FRANCO MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
 
RISPOSTA GOVERNO 01/02/2023
Resoconto FERRANTE TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 01/02/2023
Resoconto MANES FRANCO MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/02/2023

SVOLTO IL 01/02/2023

CONCLUSO IL 01/02/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00327
presentato da
MANES Franco
testo di
Martedì 31 gennaio 2023, seduta n. 46

   MANES. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

  il tunnel del Monte Bianco ha bisogno di interventi di manutenzione per il rifacimento della pavimentazione stradale e per il risanamento della parte superiore del piano viabile in cemento armato. Tali interventi determineranno lavori per il TMB di una durata di tre mesi all'anno per i prossimi diciotto anni;

  facendo riferimento al TMB si sottolinea come da qui transiti una parte importante del flusso di export di merci italiane verso la Francia e l'asse nord-europeo, non solo merci della regione, ma soprattutto delle regioni del Nord-Ovest. Il TMB è poi la tradizionale via d'accesso del flusso di turisti francesi, svizzeri e nord europei verso la Valle d'Aosta e l'Italia tutta;

  è necessario, pertanto, che i Governi francese e italiano si esprimano con certezza su come mitigare le chiusure dovute ai lavori e soprattutto sulla possibilità di costruire in tempi limitati, una seconda canna in parallelo all'attuale che comporterebbe da una parte un aumento della sicurezza per gli utenti;

  la realizzazione di una seconda canna avrebbe ripercussioni positive per diminuire l'inquinamento dell'areale di riferimento;

  risulta pertanto necessario, che, nel rispetto dell'integrità ambientale del territorio, il Governo italiano interloquisca con il Governo francese per trovare le più veloci e migliori soluzioni tecniche al fine di garantire il mantenimento di un corridoio europeo di assoluto primo piano. La Francia al momento ha espresso un parere negativo al tunnel parallelo, mentre sembra esserci un'apertura su un tunnel di base più lungo con nuove tecnologie intermodali per i mezzi pesanti con ingresso a quota altimetrica più bassa –:

  quali iniziative di competenza intenda adottare per concordare con le autorità regionali valdostane e savoiarde e soprattutto con il Governo francese l'avvio di un confronto politico e tecnico urgente affinché si possa addivenire ad un accordo che permetta di potenziare, nel rispetto della tutela ambientale dei territori, questa importante infrastruttura fondamentale non solo l'economia della Valle d'Aosta ma anche per quella del nostro Paese.
(5-00327)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 1 febbraio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00327

  I trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo sono opere di rilevanza strategica per il Paese poiché costituiscono le principali vie che, attraverso le Alpi, assicurano il collegamento ai corridoi stradali di rilevanza europea.
  Le scelte di indirizzo strategico e la definizione delle politiche di gestione sono demandate ad un organismo binazionale rappresentato dalle Commissioni intergovernative (CIG) composte dai rappresentanti dei ministeri dei rispettivi Stati (Italia - Francia per il Traforo del Monte Bianco; Italia - Svizzera per il Traforo del Gran San Bernardo). Le CIG si avvalgono di un Comitato di sicurezza (COMSEC), composto da esperti che vengono consultati su qualunque problematica in materia di sicurezza dell'infrastruttura e della sua gestione.
  Dopo oltre 50 anni di esercizio, e tenuto conto delle relazioni prodotte dai Comitati di sicurezza, entrambe le opere necessitano di significativi interventi di risanamento.
  In particolare, per il traforo del Monte Bianco è stata rilevata la necessità di procedere alla sostituzione dell'impalcato sull'intero tracciato. Tale lavorazione comporta necessariamente l'interruzione del transito per una durata complessiva pari a circa 4 anni continuativi, ovvero la chiusura frazionata con conseguente dilazione dei tempi di conclusione dell'intervento.
  La realizzazione di un secondo tunnel parallelo potrebbe rappresentare una alternativa per attenuare i disagi derivanti dalla chiusura del traforo. Tale soluzione, già prospettata informalmente dalle Autorità italiane, potrà essere oggetto di confronto bilaterale nell'ambito delle intese di cooperazione tra Italia e Francia contemplate dal Trattato del Quirinale sottoscritto il 26 novembre 2021.
  Il traforo del Gran San Bernardo è anch'esso interessato da lavori di sostituzione della pavimentazione in considerazione del progressivo grado di ammaloramento dell'infrastruttura.
  Per assicurare il finanziamento dei lavori già programmati, la società che gestisce la tratta italiana ha presentato al MIT una proposta di revisione della Convenzione, attualmente all'esame della Commissione europea per la verifica di compatibilità alle norme del Trattato.
  Assicuro che continueremo a seguire con attenzione l'evolversi delle interlocuzioni, ponendo attenzione alle istanze delle autorità territoriali in ordine al rispetto della tutela ambientale e alle esigenze di mobilità dei cittadini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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