ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00323

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 46 del 31/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: CARAMIELLO ALESSANDRO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
PENZA PASQUALINO MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
COSTA SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE delegato in data 30/01/2023
Stato iter:
21/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/02/2023
Resoconto D'ERAMO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AGRICOLTURA, SOVRANITÀ ALIMENTARE E FORESTE)
 
REPLICA 21/02/2023
Resoconto CARAMIELLO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 31/01/2023

DISCUSSIONE IL 21/02/2023

SVOLTO IL 21/02/2023

CONCLUSO IL 21/02/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00323
presentato da
CARAMIELLO Alessandro
testo di
Martedì 31 gennaio 2023, seduta n. 46

   CARAMIELLO, PAVANELLI, AMATO, PENZA, MORFINO, SERGIO COSTA e CAROTENUTO. — Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha modificato il suo nome in Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e conseguentemente l'acronimo di riconoscimento da Mipaaf è divenuto Masaf;

   ciò si è reso necessario a fronte delle nuove attribuzioni ad esso conferite le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di tutela della sovranità alimentare garantendo la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari, il sostegno della filiera agroalimentare, della pesca e dell'acquacoltura, il coordinamento delle politiche di gestione delle risorse ittiche marine, la produzione di cibo di qualità, la cura e la valorizzazione delle aree e degli ambienti rurali, la promozione delle produzioni agroalimentari nazionali sui mercati internazionali;

   tale cambio nella denominazione del dicastero agricolo comporta tuttavia che le etichette delle certificazioni dei prodotti a denominazione, nonché dei prodotti biologici riconosciuti, vengano adeguate relativamente alla dicitura sull'organismo di controllo; ovvero: da «Organismo di Controllo autorizzato dal Mipaaf» a da «Organismo di Controllo autorizzato dal Masaf»;

   si ricorda che il mondo delle Dop agricole è un sistema complesso e organizzato che in tutto il territorio nazionale coinvolge 198.842 operatori e 291 consorzi di tutela autorizzati dal Ministero, mentre nel settore del biologico operano oltre 70 mila aziende monitorate da 16 organismi di controllo autorizzati;

   il necessario cambio di etichetta sarebbe una sorta «tassa speciale» che andrebbe a colpire migliaia di aziende agricole, imprese di trasformazione e distribuzione, tutte eccellenze italiane dell'agroalimentare che, anziché vedersi agevolate dall'amministrazione, potrebbero imbattersi nella ennesima complicazione burocratica, in un momento in cui, dopo la crisi causata dalla pandemia da COVID-19, l'intero settore Dop Igp si trova in una fase di crescita;

   la stessa situazione si era verificata già nel 2018, quando l'articolo 1 del decreto-legge n. 86 del 2018 (legge n. 97 del 2018) aveva trasferito al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali le funzioni in materia di turismo; allora la soluzione fu trovata nell'impiego delle etichette già realizzate fino ad esaurimento delle scorte, anche se dopo qualche mese il Ministero tornava ad essere Mipaaf;

   alla luce di tale situazione, nonché del fatto che, ad oggi, nessun organismo di controllo è ancora stato autorizzato dal nuovo dicastero, sarebbe importante intervenire al fine di tutelare e rassicurare le imprese del comparto, evitando loro un tale dispendio economico e burocratico;

   per garantire il funzionamento del mercato unico europeo, la facoltà dello Stato membro di prevedere proprie disposizioni aggravanti gli obblighi delle imprese e degli operatori è strettamente limitata a ragioni specifiche in situazioni di particolari gravità, non ravvisabili nel caso di specie –:

   se ritenga percorribili iniziative di indirizzo agli uffici competenti perché valutino l'impiego delle etichette già realizzate fino al loro esaurimento, nonché la possibilità di concedere l'utilizzo alternativo di entrambe le denominazioni del dicastero in parola, fino alla completa transizione, al fine di evitare conseguenze gravemente dannose per l'economia e la vita delle imprese coinvolte.
(5-00323)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 21 febbraio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-00323

  Signor Presidente, Onorevoli deputati, come è noto, a seguito dell'entrata in vigore dei Regolamenti che hanno introdotto la disciplina delle Denominazioni di Origine protette, delle Indicazioni Geografiche Protette e delle Specialità Tradizionali Garantite, si è ritenuto opportuno fornire al consumatore informazioni in merito ai relativi simboli e al sistema dei controlli che la norma europea prevede a garanzia del rispetto, da parte degli operatori, dei requisiti posti dai rispettivi disciplinari di produzione.
  In tale direzione, è stato introdotto l'obbligo di riportare sulle etichette e/o confezioni di tutti i prodotti DOP, IGP ed STG, la dicitura «Certificato da Organismo di Controllo autorizzato (o Autorità pubblica designata) dal Mipaaf».
  Ciò posto, preciso che, a seguito all'entrata in vigore del decreto-legge 11 novembre 2022 n. 173, che ha previsto la nuova denominazione del Ministero, l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, ha tempestivamente disposto di sostituire la precedente dicitura riportata sulle etichette con la nuova denominazione del Ministero, consentendo agli operatori di utilizzare le scorte delle etichette, ormai superate, sino al loro esaurimento.
  In tal modo, abbiamo sollevato le Organizzazioni delle aziende interessate dagli oneri e dai costi che il cambio della denominazione avrebbe comportato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ecosistema marino

agricoltura biologica

gestione della pesca