ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00293

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 43 del 25/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: LACARRA MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 24/01/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/01/2023
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/01/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00293
presentato da
LACARRA Marco
testo di
Mercoledì 25 gennaio 2023, seduta n. 43

   LACARRA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   le recenti disposizioni in materia di adeguamento dei prezzi nei contratti pubblici di servizi e forniture continuano ad escludere le procedure di revisione prezzi e di rinegoziazione contrattuale, resesi necessarie a seguito delle gravi criticità di approvvigionamento e dei forti aumenti dei prezzi delle materie prime;

   stante la drammatica situazione in corso, si ritiene quanto mai indispensabile mantenere il principio secondo cui, ove il forte aumento dei prezzi dei vettori energetici o delle materie prime o addirittura la loro indisponibilità, abbia causato o possa causare problemi nell'esecuzione del contratto, ciò venga riconosciuto come oggetto di un obbligo di adeguamento e revisione dei prezzi previsti nelle clausole del contratto;

   va rimarcato che del tutto inadeguata si rivela la disposizione già contenuta nel codice all'articolo 106, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 50 del 2016 laddove si prescrive che «Per i contratti relativi a servizi o forniture stipulati dai soggetti aggregatori restano ferme le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 511, della legge 28 dicembre 2015, n. 208»;

   i veri aumenti sono stati riscontrati nei prezzi delle materie prime e delle utenze che hanno avuto un incremento di oltre 20 per cento;

   pertanto si ritiene, ormai, non procrastinabile la previsione, per tutti i contratti di servizi e forniture in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della norma, anche in deroga ad ogni altra disposizione vigente, di applicare meccanismi revisionali in grado di adeguare efficacemente i prezzi contrattuali ai mutamenti repentini del mercato, anche al fine di scongiurare il blocco di importanti segmenti del mercato degli appalti pubblici, che impatterebbe negativamente anche sull'attuazione del PNRR;

   inoltre, le eventuali risoluzioni contrattuali per sopravvenuta onerosità produrrebbero alle stazioni appaltanti, oltre che nuovi oneri amministrativi, anche effetti economici derivanti dalla necessità di riemettere il bando di gara e stipulare un nuovo contratto, questa volta necessariamente adeguato ai nuovi prezzi –:

   se i Ministri interrogati intendano, per quanto di competenza, intraprendere iniziative normative di modifica del codice dei contratti pubblici al fine di ancorare la revisione dell'andamento dei prezzi agli indici Istat Foi esistenti che rilevino l'anomalo incremento dei prezzi di alcune materie prime e dei vettori energetici verificatasi nel corso degli ultimi due anni e, qualora siano più aggiornati, gli indici revisionati indicati dalle deliberazioni Anac.
(5-00293)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di prestazione di servizi

contratto

prezzo