ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00289

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 43 del 25/01/2023
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/00033
Firmatari
Primo firmatario: GIAGONI DARIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 25/01/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • DISABILITA'
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO delegato in data 25/01/2023
Stato iter:
21/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/02/2023
Resoconto FRASSINETTI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE E MERITO)
 
REPLICA 21/02/2023
Resoconto GIAGONI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/01/2023

DISCUSSIONE IL 21/02/2023

SVOLTO IL 21/02/2023

CONCLUSO IL 21/02/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00289
presentato da
GIAGONI Dario
testo di
Mercoledì 25 gennaio 2023, seduta n. 43

   GIAGONI. — Al Ministro dell'istruzione e del merito, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per le disabilità. — Per sapere – premesso che:

   la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante «Norme per il diritto al lavoro dei disabili», e successive modifiche e integrazioni, all'articolo 1, recita: «La presente legge ha come finalità la promozione dell'inserimento e dell'integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato»;

   l'articolo 3 della succitata legge prevede, inoltre, che i datori di lavoro pubblici e privati siano tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle «categorie protette»;

   la direttiva 2000/78/CE ha delineato un quadro generale per la lotta alta discriminazione in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, svolgendo un ruolo importante per l'integrazione dei lavoratori disabili sul posto di lavoro;

   recentemente una docente della scuola primaria della provincia di Cagliari, assunta nelle categorie protette e con 104 per la patologia diagnosticatale, è stata dichiarata inidonea, a causa delle sue difficoltà a deambulare, dalla competente Commissione medica di verifica (CMV) ma idonea a svolgere differenti mansioni, ivi comprese l'affiancamento dei colleghi insegnanti durante le attività quotidiane;

   tale decisione, prevedendo il passaggio da docente a personale Ata, presuppone conseguentemente e inevitabilmente una modifica contrattuale con passaggio da ventiquattro ore di docenza, nel caso specifico, a trentasei ore per mansioni generiche;

   la variazione del contratto in essere presuppone un implicito demansionamento, nonché la privazione dell'identità e della dignità di docente conquistata in anni di servizio dedicati all'insegnamento;

   situazioni analoghe sono state vissute in passato da altri docenti suscitando non solo forte indignazione nell'opinione pubblica ma anche, in alcuni casi, interventi giudiziari che hanno visto il Ministero dell'istruzione condannato al risarcimento dei danni e al pagamento delle spese processuali –:

   se e quali iniziative per quanto di competenza intenda adottare al fine di far luce sulla vicenda descritta in premessa ed accertare se i comportamenti descritti in premessa siano conformi alla disciplina per il collocamento mirato previsto dalla legge n. 68 del 1999 e dalla direttiva 2000/78/CE, anche alla luce di quanto sancito dall'articolo 4 della Costituzione;

   se e quali iniziative di carattere normativo intendano adottare al fine di garantire una reale inclusione e garanzia di trattamento per le persone affette da disabilità.
(5-00289)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 21 febbraio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-00289

  Signor Presidente, gentili Onorevoli, in riferimento ai fatti descritti nell'interrogazione, l'Ufficio scolastico regionale per la Sardegna ha comunicato quanto di seguito illustrato.
  La vicenda verte sull'esito della procedura tendente a verificare l'idoneità al servizio della docente in argomento alle specifiche mansioni, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, lettera c) del decreto del Presidente della Repubblica n. 171 del 2011.
  Relativamente a tale punto, l'USR ha riferito di aver verificato la rispondenza della procedura attivata dal Dirigente scolastico rispetto alle previsioni normative.
  Il Dirigente scolastico, infatti, tenuto conto del parere positivo del medico competente circa l'opportunità di inviare a controllo la docente presso la Commissione medica di verifica, ha provveduto ad inoltrare formale richiesta alla stessa Commissione che ha, conseguentemente, convocato la docente per le verifiche e i controlli previsti dalla normativa vigente.
  A seguito di giudizio medico legale della competente Commissione, la docente è stata dichiarata permanentemente inidonea allo svolgimento della funzione docente ma idonea ad altri compiti. Avverso il giudizio della Commissione medica di verifica è prevista la possibilità di ricorrere, in sede di riesame. Al riguardo, a quanto risulta dall'USR, tale rimedio è stato esperito dall'interessata in data 4 novembre scorso.
  In ultimo, l'USR ha rappresentato di aver incaricato il coordinatore dei dirigenti tecnici di svolgere ulteriori approfondimenti per la verifica dei profili di legittimità degli atti adottati e per la valutazione dell'opportunità degli stessi. L'esito dei controlli ha confermato la correttezza dell'operato del Dirigente scolastico.
  Con riferimento alle iniziative di carattere normativo volte a garantire una reale inclusione delle persone affette da disabilità, ricordo che il nostro ordinamento giuridico ha un quadro costituzionale inclusivo forte che tiene in considerazione la tutela sociale dei diritti dei disabili nel contesto della vita quotidiana.
  In attuazione dei princìpi costituzionali, come noto, sono stati adottati specifici strumenti normativi che hanno garantito e continuano a garantire tutt'ora, anche al personale della scuola affetto da disabilità, non solo l'integrazione lavorativa (legge n. 68 del 1999), ma anche l'assistenza, l'inclusione sociale e la tutela dei diritti dello stesso (legge quadro n. 104 del 1992).
  Infine, rappresento che il Ministro per le disabilità ha comunicato di aver definito uno schema di decreto legislativo in cui si prevede la nomina di un responsabile per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità, superando il limite di almeno 200 dipendenti. Inoltre, il responsabile deve predisporre, sentito il medico competente della propria amministrazione ed eventualmente il comitato tecnico di cui alla legge n. 68 del 1999, gli accorgimenti organizzativi e proporre le soluzioni tecnologiche per facilitare l'integrazione al lavoro, anche ai fini dei necessari accomodamenti ragionevoli.
  Da ultimo, aggiungo che il Governo è al lavoro per verificare eventuali ipotesi di revisione normativa della legge n. 68 del 1999, al fine di fornire concreti ed effettivi strumenti di inserimento e reinserimento lavorativo, nonché di supporto in costanza di rapporto di lavoro, promuovendo soluzioni ragionevoli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto del lavoro

condizioni di lavoro

lavoratore disabile