ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00193

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 31 del 09/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: GRAZIANO STEFANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 09/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 09/01/2023
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 09/01/2023
CARE' NICOLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 09/01/2023


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 09/01/2023
Stato iter:
10/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/01/2023
Resoconto GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 10/01/2023
Resoconto RAUTI ISABELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 10/01/2023
Resoconto GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/01/2023

SVOLTO IL 10/01/2023

CONCLUSO IL 10/01/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00193
presentato da
GRAZIANO Stefano
testo di
Lunedì 9 gennaio 2023, seduta n. 31

   GRAZIANO, DE MARIA, FASSINO e CARÈ. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   da notizie a mezzo stampa – che analizzavano l'ultimo decreto del Ministro della difesa datato 10 febbraio 2021, riferito all'inflazione del 2020, che determina il controvalore in denaro delle voci costituenti il trattamento alimentare –, parrebbe che il valore medio pro capite per l'approvvigionamento dei pasti per il personale delle Forze armate, ammonti a circa 2,5 euro. Generalmente, i contratti per il servizio di catering nonché le convenzioni con gli esercizi di ristorazione sul territorio nazionale, sono stipulati prima che inizi l'anno e pertanto non sono coerenti con l'attuale aumento dell'inflazione e non considerano l'attuale crisi dei beni alimentari che il Paese sta attraversando;

   di contro, le società interessate, per onorare gli accordi sul servizio di ristorazione e garantirsi comunque il giusto livello di redditività, potrebbero essere costrette ad abbassare la qualità dei prodotti che utilizzano determinando un peggioramento delle pietanze da servire al personale militare. In maniera analoga, per la «gestione diretta» dei servizi di ristorazione nelle strutture della difesa, gli importi previsti per l'acquisto di viveri non potrebbero ormai essere più idonei a garantire un pasto dignitoso al personale militare;

   l'indice dei prezzi al consumo ha continuato a crescere trainato dall'aumento dei costi del comparto energetico. Secondo l'Istat, infatti, l'inflazione si attestava al +6,9 per cento su base annua, livello che non si registrava dal marzo del 1986. Tra i settori che hanno fatto segnare maggiori rincari c'è sicuramente quello alimentare con +6,7 per cento dei prezzi del «carrello della spesa»;

   in particolare l'Istituto di statistica afferma che «accelerano ulteriormente i prezzi degli altri oli alimentari (da +65,3 per cento a +70,2 per cento; +5,7 per cento su base mensile), quelli di pasta secca, pasta fresca e preparati di pasta (da +13,4 per cento a +16,6 per cento, +1,9 per cento su aprile) e i prezzi del burro (da +15,6 per cento a +22,6 per cento; +6,7 per cento il congiunturale). Sale di poco la crescita dei prezzi degli alimentari non lavorati (da +7,8 per cento a +7,9 per cento; +1,1 per cento su base mensile)» –:

   se il Ministro interrogato, di concerto con il Ministro dell'economia e finanze, non ritenga di indicizzare e tarare sulla base dell'inflazione il controvalore del pasto per il personale militare, in modo da garantire uno standard alimentare costante ai militari, considerando che il rialzo dei prezzi sarà sostenuto e persistente.
(5-00193)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 10 gennaio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-00193

  A premessa della risposta si rappresenta che la Direzione generale di commissariato e di servizi generali della difesa, dipendente dal Segretariato generale della difesa, ha, come definito dall'articolo 122 del testo unico dell'ordinamento Militare (Tuom), il compito istituzionale di approvvigionare il servizio di vettovagliamento a favore degli Enti, distaccamenti, reparti e comandi (Edrc) del Ministero della difesa, mediante l'espletamento di procedure di gara. Nel caso dell'appalto in esame, mediante gara a procedura aperta sopra soglia comunitaria con il criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo, ai sensi dell'articolo 95, comma 2 del decreto legislativo n. 50 del 2016 (Codice degli appalti), mantenendo un rigido protocollo di controllo del servizio, da parte della stazione appaltante.
  Il servizio di vettovagliamento si basa, nelle diverse tipologie di ristorazione (gestione diretta, gestione mista, gestione indiretta), su un capitolato tecnico con annesse tabelle merceologiche qualitative/quantitative delle derrate alimentari cui le ditte assuntrici del servizio devono attenersi nell'esecuzione del rapporto giuridico contrattuale presso ciascun Edrc.
  In esito all'esperimento di gara il pasto meridiano, si attesta mediamente su euro 4,53 per il catering completo ed euro 5,16 per il catering veicolato, nel caso in cui i pasti debbano essere trasportati pronti per essere avviati alla somministrazione, senza aver subito processi di deterioramento.
  Per entrambi i suddetti importi euro 3,81 corrispondono al controvalore della «razione viveri ordinaria», come risulta dalla Nota Tecnica allegata al decreto interministeriale Difesa/Ministero dell'economia e delle finanze del 2021, di seguito citato.
  Si rappresenta, altresì, che la medesima Direzione generale svolge il ruolo di Unità coordinatrice delle attività propedeutiche all'emanazione del «decreto interministeriale» (Difesa/Ministero dell'economia e delle finanze) relativo alle modalità del servizio di vettovagliamento ed alla determinazione del controvalore della razione viveri ordinaria e degli istituti alimentari accessori, ai sensi dell'articolo 546 del decreto legislativo n. 66 del 2010 (Codice dell'ordinamento militare), con il quale si aggiorna periodicamente il controvalore delle voci costituenti il trattamento alimentare del personale militare, adeguandolo agli indici inflattivi consuntivi.
  Tanto premesso, si osserva che il vigente decreto interministeriale Difesa/Ministero dell'economia e delle finanze, con la relativa Nota Tecnica, è stato emanato in data 10 febbraio 2021 ed ha regolamentato il controvalore delle razioni viveri e degli altri istituti del trattamento alimentare per gli esercizi 2019 e 2020, definendo altresì per l'anno 2020 e seguenti gli oneri finanziari sui pertinenti capitoli di bilancio, correlati alle varie forme di gestione diretta e indiretta del servizio di vettovagliamento.
  Per quanto riguarda l'anno 2022, la competente Direzione generale ha avviato l'iter della procedura per l'aggiornamento del decreto coordinando i principali attori delle forze armate e l'Arma dei carabinieri, per i necessari indicatori logistici e coperture finanziarie.
  Al riguardo si rende noto che nel corrente mese di gennaio sarà riaperto il tavolo tecnico di lavoro, non senza aver nuovamente verificato, alla luce dei dati Istat, la necessità di un ulteriore aggiornamento degli indici inflattivi rispetto al dato inserito nella bozza di decreto pari al 7,62 per cento nel periodo considerato gennaio 2020-aprile 2022.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria della ristorazione

personale militare

aumento dei prezzi