ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00183

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 27 del 23/12/2022
Trasformazioni
Trasformato il 09/10/2023 in 4/01689
Firmatari
Primo firmatario: BOLDRINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 23/12/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/12/2022
BAKKALI OUIDAD PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/12/2022
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/12/2022
CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/12/2022
FERRARI SARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/12/2022
GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/12/2022
GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 23/12/2022
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/12/2022
GUERRA MARIA CECILIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/12/2022
LOIZZO SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2022
MALAVASI ILENIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/12/2022
MARINO MARIA STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/12/2022
ONORI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 23/12/2022
PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 23/12/2022
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/12/2022
ROGGIANI SILVIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/12/2022
SCARPA RACHELE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/12/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • FAMIGLIA, NATALITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • SPORT E GIOVANI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/12/2022
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/12/2022
Attuale delegato a rispondere: SPORT E GIOVANI delegato in data 09/01/2023
Stato iter:
09/10/2023
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/12/2022

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 09/01/2023

TRASFORMA IL 09/10/2023

TRASFORMATO IL 09/10/2023

CONCLUSO IL 09/10/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00183
presentato da
BOLDRINI Laura
testo di
Venerdì 23 dicembre 2022, seduta n. 27

   BOLDRINI, ASCARI, BAKKALI, BRAGA, CASU, FERRARI, GHIO, GHIRRA, GRIBAUDO, GUERRA, LOIZZO, MALAVASI, MARINO, ONORI, PAVANELLI, QUARTAPELLE PROCOPIO, ROGGIANI e SCARPA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per lo sport e i giovani. — Per sapere – premesso che:

   si apprende da notizie di stampa (Corriere Fiorentino del 22 dicembre 2022, «Alice Pignagnoli, calciatrice della Lucchese: “Io non pagata perché incinta”»; la Repubblica del 22 dicembre 2022, «Alice, calciatrice e mamma, “Trattata come roba vecchia perché sono rimasta incinta”») che l'atleta Alice Pignagnoli, 34 anni, è stata messa fuori rosa dalla squadra di serie C in cui militava come portiera dopo aver comunicato di essere incinta;

   la sua storia, simile a quella di tante atlete che giocano in campionati dilettantistici ma che di dilettante hanno solo il nome della categoria, non certo il lavoro quotidiano e la partita settimanale, è prima di tutto la storia di una lavoratrice e del suo diritto alla maternità;

   nell'ottobre 2022 l'atleta rimane incinta e informa l'allenatore. La società contatta allora il procuratore della calciatrice, sostenendo che la sua assistita era venuta meno agli impegni presi. All'atleta viene quindi comunicato che a fine stagione sarebbe stata svincolata e, oltre a manifestarle l'intenzione di non corrisponderle più lo stipendio, le viene richiesto di «riportare il materiale» e liberare il posto letto, buttandola di fatto fuori dalla squadra;

   dopo un sollecito via PEC, la società provvede a pagare gli arretrati, ma in un comunicato del 21 dicembre 2022 chiarisce di aver ritenuto opportuno sospendere la calciatrice poiché la stessa «non è titolare di alcun contratto di lavoro in quanto atleta non professionista»;

   giova ricordare che alle atlete, diversamente dai colleghi uomini che militano in quattro specifiche discipline sportive, il professionismo – con le tutele che esso comporta – non è riconosciuto, fatta eccezione per la serie A di calcio che soltanto dal 1° luglio 2022, anche grazie all'importante lavoro parlamentare svolto nella XVIII legislatura, ha aperto le porte al professionismo femminile, pure se queste atlete devono ancora lottare per avere riconoscimenti tecnici e salariali;

   Assist, l'Associazione nazionale atlete, che in passato ha denunciato altri casi simili a quello di Alice Pignagnoli – fra questi la vicenda della pallavolista Lara Lugli –, ha sempre rilevato l'iniquità della condizione femminile nel lavoro sportivo, sottolineando che tali episodi evidenziano una pratica abituale quanto esecrabile. In forza di questa consuetudine, le atlete degli sport di squadra o individuali, non appena incinte, si vedono stracciare gli accordi, rimanendo senza alcun diritto e alcuna tutela. E ciò anche quando non vi sia la presenza di una esplicita clausola antimaternità che, prima delle denunce di Assist, era la norma nelle scritture private fra atlete e club;

   la legge di bilancio per il 2018 (legge n. 205 del 2017, articolo 1, comma 369) ha introdotto una importante novità istituendo presso l'Ufficio per lo sport il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano, allo scopo di destinare risorse al finanziamento, tra gli altri, di iniziative che sostengono la maternità delle atlete non professioniste (mille euro per 10 mesi);

   tuttavia, la realtà dei fatti dimostra quanto sia importante intraprendere un percorso che riconosca il lavoro sportivo e tuteli le atlete –:

   quali urgenti iniziative, anche normative, si intendano intraprendere per porre fine alla situazione per la quale le atlete italiane, non avendo di fatto accesso alla legge n. 91 del 1981 sul professionismo sportivo, vengono esposte a casi clamorosi come quello di Alice Pignagnoli;

   se non ritengano opportuno adottare iniziative normative volte all'introduzione di sanzioni per le società sportive che abbiano al proprio interno sia la componente atletica maschile sia quella femminile e non mettano in atto misure volte a riconoscere il professionismo di entrambe, con annessi diritti e tutele;

   quale sia lo stato dei fondi già previsti per garantire sostenibilità economica al passaggio al professionismo delle calciatrici, che avrebbero dovuto essere estesi all'intera filiera del calcio femminile e non essere limitati alla sola serie A.
(5-00183)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sport professionale

condizione della donna

contratto di lavoro