ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00041

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 11 del 18/11/2022
Trasformazioni
Trasformato il 20/03/2023 in 4/00691
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO UBALDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 18/11/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 18/11/2022
RICCIARDI TONI PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 18/11/2022
ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 18/11/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY delegato in data 18/11/2022
Stato iter:
20/03/2023
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/11/2022

TRASFORMA IL 20/03/2023

TRASFORMATO IL 20/03/2023

CONCLUSO IL 20/03/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00041
presentato da
PAGANO Ubaldo
testo di
Venerdì 18 novembre 2022, seduta n. 11

   UBALDO PAGANO, SERRACCHIANI, TONI RICCIARDI e ANDREA ROSSI. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   a fronte dell'accordo tra ArcelorMittal e Invitalia del 10 dicembre 2020, lo Stato ha, de facto, fatto ingresso nella società produttrice di acciaio che conta tra i suoi stabilimenti anche quello ex Ilva di Taranto;

   l'ex Ilva di Taranto è stata, a partire dal 2012, oggetto di numerosi provvedimenti e inchieste sugli alti livelli di inquinamento prodotti, responsabili di gravissimi danni all'ambiente e alla salute umana e animale dell'area;

   a dieci anni dal sequestro degli impianti dell'area a caldo dello stabilimento tarantino, i fenomeni emissivi di sostanze nocive non sono cessati;

   da quanto si apprende da organi di stampa e inchieste locali corroborata dai dati dell'Arpa Puglia, nel novembre del 2021 (periodo in cui lo Stato, tramite Invitalia, aveva già una consistente partecipazione in Acciaierie d'Italia), il valore medio mensile delle emissioni di diossina e pcb ha superato la media annuale del lontano 2008, ben oltre i limiti di legge;

   tali fenomeni si abbattono sull'abitato circostante lo stabilimento, non risparmiando le scuole presenti nell'area, i terreni agricoli, le aree destinate all'allevamento di capi di bestiame;

   l'inquinamento prodotto, insomma, ha effetti diretti e indiretti sulla salubrità dell'aria e dell'acqua, nonché su alimenti e bevande di origine animale e vegetali prodotti nel circondario –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa;

   se intendano fornire informazioni con riguardo agli eccezionali livelli di emissioni registrate nel novembre 2021;

   quali iniziative intendano intraprendere, per quanto di competenza, per far cessare tali fenomeni, chiudendo definitivamente le fonti inquinanti e dando finalmente avvio al processo di decarbonizzazione dello stabilimento.
(5-00041)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sostanza tossica

industria siderurgica

sequestro di beni