ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00004

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 5 del 26/10/2022
Firmatari
Primo firmatario: BARZOTTI VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/10/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 25/10/2022
Stato iter:
11/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/01/2023
Resoconto GEMMATO MARCELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 11/01/2023
Resoconto BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/10/2022

DISCUSSIONE IL 11/01/2023

SVOLTO IL 11/01/2023

CONCLUSO IL 11/01/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00004
presentato da
BARZOTTI Valentina
testo di
Mercoledì 26 ottobre 2022, seduta n. 5

   BARZOTTI. — Al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   da notizie di stampa si apprende dell'arresto di Leonardo Provana, direttore del dipartimento del distretto veterinario di Crema afferente all'Ats Valpadana per corruzione nell'ambito dell'indagine «Officium» dei carabinieri del Nas di Cremona e di suo figlio, veterinario e consulente di diverse aziende agroalimentari. Le accuse sono di corruzione, di non aver segnalato la contaminazione dalla listeria di carni, oltre che di non aver segnalato la frode in commercio di prodotti lattiero caseari con le etichette sostituite e la falsificazione delle scadenze;

   il batterio della listeria è molto pericoloso in modo particolare per persone immunocompromesse, come ad esempio i pazienti oncologici in terapia, i trapiantati o le donne in gravidanza che possono trasmetterla al feto con gravi conseguenze. Peraltro, come si legge sul sito dell'istituto superiore di sanità, la listeriosi rappresenta una delle più gravi malattie di origine alimentare, sotto la sorveglianza dell'Unione europea, a causa dell'elevata percentuale di casi ospedalizzati e dell'elevato numero di decessi. Per tale motivo l'European center for disease prevention and control (Ecdc) ha inserito, prioritariamente, la listeriosi fra le zoonosi da sottoporre a sorveglianza non solo epidemiologica, ma anche di laboratorio, attraverso la raccolta degli isolati clinici e la loro tipizzazione fenotipica e molecolare;

   nell'ambito delle indagini sono stati documentati «numerosi casi di corruzione in cui il padre, informato dal figlio delle numerose e gravi non conformità rilevate nelle aziende private per le quali prestava consulenza, avrebbe chiuso un occhio, assicurando copertura totale ai vari privati, omettendo di intervenire e di emettere i relativi provvedimenti»;

   l'operato del direttore del dipartimento veterinario – che, secondo l'impianto accusatorio, avrebbe omesso di vigilare in materia di sicurezza alimentare, favorendo contestualmente talune aziende agroalimentari – potrebbe configurarsi come atto contrario ai doveri d'ufficio, ai sensi dell'articolo 319 del codice penale;

   come noto, ai sensi della legge Severino, legge 190 del 2012 – «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione», le pubbliche amministrazioni, comprese quindi le Ats, definiscono e trasmettono al Dipartimento della funzione pubblica un piano di prevenzione della corruzione;

   il bacino Padano secondo Istat vede l'allevamento intensivo di oltre 148 milioni di animali;

   i foraggi arrivano per oltre il 50 per cento dall'estero (Istat). Oltre alla qualità dell'aria peggiorativa con oltre 180 giorni con ozono sopra a 120 mcg/m3 o PM 2.5 sopra a 25 e con il 19 per cento del particolato causato dalla zootecnia (Arpa Lombardia 2021, speciazione del particolato di Arpa Emilia-Romagna e Ispra SNPA2020), le falde acquifere sono pressoché completamente eutrofizzate (Arpa Lombardia, direttiva «nitrati» (DIR 91/676/CEE) analisi dello Stato e tendenze per i corpi idrici superficiali (fiumi) e per le acque sotterranee quadriennio 2016-2019, pag. 21) –:

   se i Ministri interrogati, per quanto di competenza:

    a) intendano attivare controlli più intensivi quali ispezioni, verifiche, audit, campionamenti e l'esame di campioni attesa la gravità della malattia e la sua estrema contagiosità finalizzate anche alla verifica del buon funzionamento della macchina amministrativa competente;

    b) intendano predisporre verifiche su larga scala in relazione a possibili contraffazioni e contaminazioni diffuse nell'ambito della zootecnia padana;

    c) siano stati informati dell'accaduto sulla base delle raccomandazioni di cui alla nota circolare «Sorveglianza e prevenzione della Listeriosi»;

    d) a fronte dei fatti che hanno interessato l'Ats Valpadana, se non ritengano di adottare ogni iniziativa utile ad assicurare il rispetto dei princìpi di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, con particolare riferimento alla prevenzione della corruzione e alla rotazione dei dirigenti.
(5-00004)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 11 gennaio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-00004

  Riguardo a quanto indicato nell'interrogazione parlamentare in esame, desidero precisare quanto segue.
  Il Ministero della salute promuove una serie di attività finalizzate alla tutela dei consumatori, alla garanzia della sicurezza alimentare ed al mantenimento di elevati livelli di protezione della salute pubblica.
  Attraverso le sinergie attivate negli ambiti della cooperazione e del coordinamento con le varie Autorità competenti e gli Organi di controllo, il Ministero della salute, oltre alla salvaguardia della salute, sviluppa azioni di contrasto delle frodi e degli illeciti nel settore alimentare, a danno dei consumatori e degli operatori della filiera.
  Lo sforzo costantemente posto in atto si basa su di un efficace sistema di controlli ufficiali lungo l'intera filiera alimentare, finalizzato alla verifica della corretta applicazione della legislazione nazionale e comunitaria.
  Infatti, i principi generali sui quali si fonda tale legislazione ricomprendono i controlli integrati lungo tutta la catena alimentare, gli interventi basati sull'analisi del rischio, la responsabilità primaria dell'operatore del settore, la rintracciabilità dei prodotti lungo la filiera, nonché il coinvolgimento del consumatore quale parte attiva della sicurezza alimentare.
  Inoltre, allo scopo di consentire ai Paesi membri dell'Unione europea la possibilità della notifica di ogni rischio, diretto o indiretto, per la salute umana, animale, o per l'ambiente, dovuto ad alimenti o mangimi, è operante in ambito comunitario il Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (Rapid Alert System for Food and Feed-RASFF), organizzato sotto forma di rete, ed attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
  Il Ministero della salute è il Punto di Contatto nazionale del Sistema RASFF, e si «interfaccia» con i Punti di Contatto regionali.
  La situazione attuale legata alla Listeriosi è emersa grazie al lavoro del Ministero della salute, attraverso la sorveglianza ordinaria e tramite il database IRIDA dell'Istituto Superiore di Sanità, che ha consentito di verificare l'aumento dei casi umani su tutto il territorio nazionale.
  Il sistema di notifica dei casi umani di malattia e quello di sorveglianza sugli alimenti, individuati sulla base dei dati anamnestici come possibile causa di trasmissione, si sono attivati e sono stati coordinati nell'ambito del Gruppo di lavoro istituito dal Ministero della salute, attivo dal 1° agosto 2022, e formalizzato con decreto del Direttore della Direzione Generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, in data 6 settembre 2022, vede il coinvolgimento dell'Istituto Superiore di Sanità, degli Istituti Zooprofilattici e Sperimentali, dei Centri di referenza nazionale e delle regioni/PA.
  Dai lavori del Gruppo è emersa la correlazione tra i casi clinici e la presenza dei ceppo di «Listeria ST 155» in würstel a base di carni avicole.
  Tale presenza è stata confermata dai campionamenti effettuati presso lo stabilimento di produzione dell'alimento in questione.
  A seguito di tali evidenze, l'azienda interessata ha adottato tutte le misure a tutela del consumatore, effettuando il ritiro dei lotti risultati positivi e, in applicazione del principio di massima precauzione, di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022, nonché pubblicando le notizie relative ai ritiri nel sito internet del Ministero della salute, nell'apposita sezione, alle date del 5 e 9 settembre 2022.
  Inoltre, l'azienda ha effettuato una comunicazione rafforzativa di quanto già indicato sui propri prodotti, direttamente nei vari punti di vendita.
  Il Ministero, in data 13 settembre 2022, ha svolto un sopralluogo presso lo stabilimento interessato, a seguito di richiesta delle competenti Autorità Regionali, congiuntamente con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, Centro di referenza per Listeria, che ha consentito di evidenziare alcune criticità nell'identificazione dei pericoli e nella loro gestione: a seguito del sopralluogo, è stata introdotta la pastorizzazione del prodotto dopo il confezionamento.
  Per quanto riguarda gli «isolati nel cluster genomico ST 155», il caso più recente risale al 15 settembre 2022; quindi, non risulta un aumento dei casi dopo il 12 settembre (data di introduzione della pastorizzazione presso lo stabilimento): ad oggi, il caso più recente di un soggetto che abbia dichiarato di aver consumato würstel è del 5 settembre 2022.
  In riferimento agli specifici quesiti posti nell'interrogazione in esame, rammento che il controllo ufficiale sulla sanità alimentare è gestito sulla base di una Linea Guida nazionale, attualmente in corso di aggiornamento ai sensi del Regolamento UE 2017/625, concernente i controlli ufficiali su alimenti, mangimi, salute degli animali, sanità delle piante e sui prodotti fitosanitari, diramata nel territorio allo scopo di determinare il livello di rischio delle singole attività produttive, la programmazione dei controlli (ispezioni, audit, campionamenti) e la gestione dei risultati ai fini della riprogrammazione annuale dei controlli e la rivalutazione del rischio.
  In tale Linea Guida vengono stabiliti i parametri per la definizione del livello di rischio di ogni stabilimento produttivo, e per l'individuazione dei pericoli microbiologici, chimici e fisici correlati allo specifico alimento.
  Le attività di controllo ufficiale espletate dalle Aziende Sanitarie Locali sono oggetto di audit, attraverso un sistema a cascata, da parte delle Autorità sanitarie regionali e centrali.
  I dati sugli esiti analitici delle attività di campionamento, raccolti nel sistema informativo dedicato «N-SIS VIG», mettono in luce l'esistenza del problema costituito da «Listeria monocytogenes», che può risultare di difficile gestione, in relazione sia alla presenza di forme di resistenza negli ambienti anche dopo ripetute disinfezioni sia alla saltuarietà della contaminazione del prodotto alimentare.
  Le regioni/PA vengono informate costantemente della situazione epidemiologica dei casi umani relativi ai ceppi sopra indicati, e sono state allertate ai fini di una più attenta programmazione dei controlli ufficiali e per intensificare i controlli già programmati per «Listeria monocytogenes».
  Parallelamente, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (Nuclei Antisofisticazione e Sanità), è intervenuto con un proprio programma di controllo, finalizzato all'individuazione di situazioni a rischio per «Listeria monocytogenes» negli stabilimenti di produzione dei prodotti alimentari più frequentemente imputati come possibile veicolo dell'agente patogeno.
  Sono state ispezionate dai NAS oltre 1.000 aziende di lavorazione e trasformazione degli alimenti maggiormente esposti alla contaminazione dal batterio Listeria, nonché dei prodotti di gastronomia destinati sia alla Grande Distribuzione Organizzata sia alle ditte di gestione dei distributori automatici di alimenti.
  Nel settore zootecnico, il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste svolge ogni anno specifiche attività di controllo, ai fini della tutela della qualità merceologica dei mangimi ed alimenti per animali; i controlli ispettivi interessano tutte le differenti fasi della filiera dei mangimi.
  In media, vengono effettuati circa 2.500 controlli ogni anno, di cui più di 1.000 riguardano controlli analitici su campioni prelevati nel corso di ispezioni mirate.
  Relativamente ai fatti che hanno interessato l'Agenzia di Tutela della Salute-ATS «Valpadana», il Ministero della salute ha richiesto dettagliate informazioni alla regione Lombardia e alla stessa ATS.
  In considerazione del particolare rilievo della problematica delineata nell'interrogazione, ritengo necessario esporre tali notizie, sia pure in maniera sintetica.
  La regione Lombardia dedica da sempre particolare attenzione al territorio della Val Padana (si veda, ad esempio, la legge regionale 29 giugno 2016, n. 15, per l'evoluzione del sistema sociosanitario lombardo).
  Il territorio vigilato dall'ATS «Valpadana» costituisce un «comparto veterinario» di assoluta eccezionalità per l'elevata concentrazione del patrimonio zootecnico: ciò comporta un rilevante numero di controlli sanitari.
  Nel 2021, ad esempio, sono stati effettuati dall'ATS: n. 299.636 accertamenti diagnostici; n. 13.054 attività di controllo; n. 3.333 campionamenti.
  A tutti questi interventi, occorre aggiungere le attività di ispezione nella fase di macellazione, nonché gli «interventi straordinari» per la gestione di eventuali emergenze, come ad esempio i focolai di influenza aviaria che hanno interessato il territorio dell'ATS a partire dal 2017.
  Infatti, oltre al grave impatto determinato dalla pandemia da SARS-CoV-2 sul territorio in questione, l'ATS ha dovuto fronteggiare la diffusione epidemica di influenza aviaria ad alta patogenicità, il cui contenimento ha richiesto l'impiego di importanti risorse in via straordinaria.
  A titolo di esempio, occorre riportare alcuni dati relativi alle emergenze epidemiche in ambito veterinario riferite al periodo 2021-2022.
  A fronte di 30 focolai di influenza aviaria rilevati nell'ATS, sono stati abbattuti ben 3.685.130 capi di allevamento, con un peso degli animali abbattuti pari a 11.867.254 chilogrammi; il peso complessivo delle uova distrutte è di chilogrammi 540.256, ed il peso del mangime distrutto è di 1.851.782 chilogrammi.
  I costi economici sono stati: per indennizzi euro 26.605.967; per le spese connesse euro 16.541.981.
  Per quanto riguarda il grave caso segnalato nell'interrogazione in esame, in riferimento all'applicazione della rotazione ordinaria come misura di prevenzione della corruzione, l'ATS ha sottolineato di avere sempre adottato un «atteggiamento attivo» circa gli aspetti dell'etica e della legalità, assumendo una serie di misure ed iniziative tramite i «Piani Triennali Prevenzione Corruzione» e le correlate regolamentazioni.
  Infatti, malgrado la situazione di persistente criticità derivante dagli eventi epidemici sopra descritti, l'ATS segnala che, per effetto del «turn over» e delle procedure concorsuali di selezione dei Direttori di Struttura Complessa, negli ultimi anni è stata assicurata alle strutture veterinarie «una sostanziale discontinuità gestionale»: rispetto alle strutture complesse dipartimentali, 4 su 6 hanno registrato l'avvicendamento nell'assegnazione delle posizioni di responsabilità.
  Analogamente, nei Distretti Veterinari sono stati avvicendati 4 Direttori su 6: in merito allo specifico caso in questione, l'ATS precisa che: «l'incarico è stato rinnovato con decorrenza dal 1° luglio 2022 anche a fronte di un vincolo soggettivo subentrato prima della scadenza, di cui l'Agenzia ha dovuto tenere conto», in conformità al Regolamento aziendale per la rotazione del personale dirigente veterinario, adottato nel 2018, nonché alle Linee Guida predisposte dall'Autorità Nazionale Anticorruzione-ANAC.
  L'ATS verifica periodicamente la rotazione sia territoriale sia degli incarichi; l'Agenzia ha svolto, altresì, attività formativa ed informativa sulle tematiche dell'integrità, etica e legalità.
  Più in particolare, in merito alle misure adottate dall'ATS nei confronti del proprio dipendente, sintetizzo quanto precisato dalle competenti Autorità regionali.
  Nel luglio 2022, il Direttore del Distretto Veterinario di Crema ha chiesto un colloquio con il proprio Direttore di Dipartimento Veterinario, ed ha riferito circa i diversi incarichi di consulenza del figlio, veterinario libero professionista, espletati per ditte presenti nel territorio cremasco; «informava inoltre di aver reso per la prima volta all'Ufficio Risorse Umane, in occasione della sottoscrizione del contratto 2022, la dichiarazione relativa al potenziale conflitto di interessi con l'impegno dell'astensione e segregazione nei confronti delle decisioni relative a suddetti».
  Oltre all'obbligo di astensione, a seguito di un incontro tra il Direttore di Dipartimento ed il Direttore Generale dell'ATS «Valpadana» è stato avviato l'iter per il trasferimento del dipendente ad altro Distretto Veterinario, ovvero a quello di Cremona, all'epoca con incarico vacante e per il quale era in corso una procedura di selezione, all'uopo sospesa.
  La data indicata «come congrua» per l'effettivo trasferimento del dipendente era il 1° gennaio 2023.
  Tuttavia, in data 21 ottobre 2022, la Direzione Generale dell'ATS aveva notizia della sussistenza di un procedimento giudiziario nei confronti del dipendente, ed il 24 ottobre veniva adottato il decreto di sospensione nei suoi confronti, ai sensi dell'articolo 74, comma 1, del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, decorrente dal giorno 21, ed era contestualmente avviato un procedimento disciplinare.
  Il 25 ottobre 2022 il Dottor Pierpaolo Griffini, Direttore di Struttura Complessa Dipartimentale veniva nominato «direttore ad interim» del Distretto Veterinario di Crema, anche tenuto conto della sua «terzietà» rispetto al territorio cremasco.
  L'ATS ha avviato fin dal 25 ottobre 2022 un confronto con i dirigenti del Distretto Veterinario di Crema, finalizzato ad un'articolata ricostruzione degli aspetti della vicenda in questione.
  A tal riguardo, ritengo opportuno riportare quanto segnalato dalla stessa Agenzia: «in riferimento all'aspetto “Listeria”, sono state fornite rassicurazioni in merito alle possibili ricadute negative per la salute pubblica», mentre; «per quanto riguarda il trasferimento di personale coinvolto in episodi di conflittualità, sono state date motivazioni alternative all'ipotesi di misure ritorsive. Del resto, l'assegnazione di personale veterinario ad altri impianti, a seguito di episodi di forte conflittualità con gestori o trasportatori, è stata disposta in passato anche in altri distretti dell'ATS, non a scopo ritorsivo, quanto piuttosto nell'esclusivo interesse e a tutela del dipendente».
  In conclusione, per quel che riguarda le situazioni di eventuale conflitto di interesse, questo Ministero evidenzia la necessità sia di gestire preventivamente sia di contrastare, con adeguate misure, tali situazioni nell'ambito di ogni Amministrazione rispetto ai singoli dipendenti, ivi inclusa l'individuazione dei responsabili dei servizi di controllo ufficiale.
  La rotazione dei dirigenti costituisce un elemento di prevenzione dei conflitti di interesse, ma risulta senz'altro essenziale ricorrere a più attente valutazioni all'atto della nomina degli stessi, al fine di prevenire eventuali problematiche, nonché di garantire l'integrità del sistema dei controlli ufficiali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

statistica della sanita'

lotta contro la criminalita'

mortalita'