ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00876

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 91 del 20/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: PAVANELLI EMMA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/04/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 19/04/2023
Stato iter:
12/06/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/06/2023
PICHETTO FRATIN GILBERTO MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 12/06/2023

CONCLUSO IL 12/06/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00876
presentato da
PAVANELLI Emma
testo di
Giovedì 20 aprile 2023, seduta n. 91

   PAVANELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   con l'interrogazione parlamentare n. 4-00175 è stata posta in evidenza la situazione di grave criticità causata dal superamento, per il secondo anno consecutivo, del valore obiettivo per il Nichel nella centralina di monitoraggio del quartiere Prisciano di Terni;

   le descritte criticità – si è rilevato – risultano evidenti anche in ragione della quotidiana presenza di polveri su tetti, balconi, auto e vegetali che si trovano nel territorio ternano. Ad aggravare la situazione, inoltre, vi è la frequente presenza di forte vento che causa lo spostamento di polvere nera proveniente dalle scorie dell'acciaieria;

   alla predetta interrogazione codesto Ministero ha fornito risposta confermando integralmente le criticità prospettate. Secondo il parere di codesto Ministero, il Piano regionale dell'Umbria sulla qualità dell'aria, adottato con deliberazione di giunta del luglio 2023 e attualmente in fase di Vas, potrà assumere un ruolo importante per far fronte alla denunciata situazione di criticità;

   nell'aggiornamento del Piano – secondo quanto affermato nella risposta – dovrebbe essere previsto un intervento volto allo svolgimento del ciclo di lavorazione delle scorie siderurgiche in ambiente chiuso e confinato, nonché volto all'installazione di impianti di abbattimento delle emissioni. Inoltre, si fa riferimento a un impegno da parte della ragione Umbria ad implementare una serie di misure volte a ridurre le concentrazioni di Pm10, tra cui il contenimento delle emissioni da traffico e da riscaldamento domestico;

   le rassicurazioni fornite dal Ministero, tuttavia, non trovano riscontro nella posizione espressa dalla regione, la quale – per tramite dell'assessore Morroni – in data 7 febbraio 2023, in risposta all'interrogazione del consigliere regionale Thomas De Luca, ha affermato la mera volontà di adoperarsi al fine di «predisporre e realizzare adeguati progetti finalizzati a ridurre le emissioni di polveri aerodisperse» soltanto dopo avere affermato quanto emerso in fase sperimentale riguardo al progetto di lavorazione delle scorie siderurgiche in ambiente chiuso e confinato risultato non realizzabile a causa di «problemi di sicurezza in ambiente di lavoro»;

   tale posizione della regione Umbria smentisce quanto affermato dal Ministero in riscontro all'interrogazione n. 4-00175 –:

   tramite quali iniziative di competenza il Ministro interrogato, alla luce di quanto affermato in premessa e in ragione delle acclarate descritte criticità, intenda intervenire per migliorare la qualità dell'aria nell'area del ternano.
(4-00876)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 12 giugno 2023
nell'allegato B della seduta n. 118
4-00876
presentata da
PAVANELLI Emma

  Risposta. — Con riferimento alla precedente interrogazione richiamata dall'onorevole interrogante, ovvero l'atto Camera n. 4-00175, occorre rappresentare che la relativa risposta fornita dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica – pubblicata lo scorso 19 aprile 2023 — è stata redatta anche sulla base della documentazione pervenuta allo scrivente Ministero da parte della regione Umbria nel mese di gennaio 2023.
  In merito all'interrogazione in oggetto, si obietta l'incoerenza tra le rassicurazioni fornite dal Ministro nella risposta citata, e quanto comunicato dall'assessore della regione Umbria Morroni il 7 febbraio 2023 a seguito di interrogazione del consigliere regionale De Luca. Segnatamente, l'assessore avrebbe esposto una mera volontà di adoperarsi al fine di «predisporre e realizzare adeguati progetti finalizzati a ridurre le emissioni di polveri aerodisperse».
  Nel ribadire che la risposta fornita da questo Ministero, nel descrivere gli aspetti salienti della situazione rappresentata, non può che basarsi anche su informazioni ricevute a seguito di normali interlocuzioni con le altre amministrazioni interessate aventi compiti attuativi e di monitoraggio in materia di qualità dell'aria, si evidenzia quanto precisato a riguardo dalle strutture preposte della regione Umbria.
  Va innanzitutto rilevato che lo stralcio dell'affermazione dell'assessore riportata deve essere inquadrata quale conclusione di un'articolata e dettagliata illustrazione circa le attività svolte dal servizio regionale competente per l'Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ad Acciai Speciali Terni S.p.A. nel mese di novembre 2019, concernenti l'abbattimento delle emissioni diffuse connesse al ciclo di lavorazione delle scorie siderurgiche, ed in particolare di quelle provenienti dalla fase di raffreddamento, attualmente svolta in ambiente aperto e con ausilio di acqua.
  Difatti, in ottemperanza ad una specifica prescrizione, Tapojarvi Italia s.r.l. – titolare di AIA coordinata per l'attività di gestione delle scorie – ha presentato un progetto denominato «nuova rampa scorie», successivamente approvato dall'autorità competente. In tale ambito, era prevista la realizzazione di un capannone di notevoli dimensioni, dotato di sistemi di aspirazione, di convogliamento e di abbattimento delle polveri generate dal processo di raffreddamento delle scorie.
  In seguito, nel mese di luglio 2022, Acciai Speciali Terni S.p.A. e Tapojarvi Italia S.R.L. hanno comunicato che «durante le fasi di progettazione del capannone, basate sulle reali condizioni operative della rampa, sono emerse problematiche importanti in relazione allo smaltimento del calore durante il processo di raffreddamento delle scorie, che impediscono di fatto la realizzazione in sicurezza della metodologia di raffreddamento, precedentemente proposta, in un ambiente completamente chiuso, quale era l'edificio inizialmente progettato».
  Preso atto che il progetto approvato non poteva essere realizzato a causa di problemi di sicurezza dell'ambiente di lavoro, ad agosto 2022 la succitata autorità competente ha posto obbligo al gestore di presentare un nuovo progetto entro il 30 giugno 2023, da elaborare sulla base delle risultanze delle prove tecniche di raffreddamento con «macchine prototipali» già eseguite nel periodo aprile-maggio 2023 e delle prove con metodologia «a secco», ovvero senza ausilio di acqua, ancora in corso. L'autorità ha inoltre posto obbligo al gestore di trasmettere entro il 30 novembre 2022, entro il 31 gennaio 2023 ed entro il 31 maggio 2023 i dati della polverosità generata dal nuovo processo di raffreddamento «a secco» delle scorie (ovvero ad aria), da rilevare tramite 5 deposimetri posizionati all'interno dello stabilimento e da mettere in relazione con i dati rilevati da ARPA alla stazione di monitoraggio della qualità dell'aria in località Prisciano.
  Visti i primi risultati delle prove tecniche e i dati di polverosità, tra febbraio e marzo 2023 l'autorità competente ha richiamato il gestore a valutare adeguate soluzioni, al fine di predisporre in tempo utile il progetto definitivo della nuova rampa scorie da presentare entro il 30 giugno 2023, ed a trasmettere il progetto di fattibilità della nuova rampa scorie entro il 30 aprile 2023, in considerazione dei dati relativi alla stazione di Prisciano.
  Pertanto, il 28 aprile 2023, con una nota congiunta, Acciai Speciali Terni S.p.A. e Tapojarvi Italia S.R.L. hanno trasmesso uno studio da cui si evince che il progetto in corso di elaborazione prevede la realizzazione, a lato dell'attuale rampa scorie da utilizzare esclusivamente per la scoria «nera», di un nuovo edificio dotato di un sistema di aspirazione, convogliamento e abbattimento delle emissioni di polveri per il raffreddamento della scoria «bianca». Il raffreddamento sarà effettuato in due fasi: la prima con metodologia «a secco» per ridurre la temperatura a 300°C, e la seconda con un «tamburo di raffreddamento» per ridurre la temperatura a circa 100°C. Il deposito o stoccaggio intermedio delle scorie, prima del loro avvio all'impianto Metal Recovery per il recupero della parte metallica, sarà effettuato all'interno di un capannone adiacente completamente chiuso.
  Infine, le dimensioni e le caratteristiche degli edifici e degli impianti saranno precisati nel progetto definitivo, che i soggetti proponenti sono tenuti a presentare entro il 30 giugno 2023 per consentire le valutazioni e la necessaria approvazione dell'autorità competente.
  L'esame, pertanto, dovrà essere effettuato nel rispetto dell'aggiornamento del piano regionale della qualità dell'aria, approvato dall'assemblea legislativa con deliberazione n. 286 del 20 dicembre 2022, ed in particolare della misura PIT03, concernente la «Riduzione delle emissioni diffuse del polo siderurgico nella Conca Ternana».

Il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica: Gilberto Pichetto Fratin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riscaldamento

automobile

polvere