ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00864

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 90 del 19/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: COMBA FABRIZIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/04/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • SPORT E GIOVANI
Attuale delegato a rispondere: SPORT E GIOVANI delegato in data 18/04/2023
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00864
presentato da
COMBA Fabrizio
testo di
Mercoledì 19 aprile 2023, seduta n. 90

   COMBA. — Al Ministro per lo sport e i giovani. — Per sapere – premesso che:

   le rivelazioni e le ricostruzioni giornalistiche venute alla luce nella puntata di lunedì 17 aprile 2023 nel corso della nota trasmissione televisiva di Rai3 «Report», suffragata da interviste riferite da alcuni dei protagonisti dell'epoca e stralci di intercettazioni occultate per 17 anni, gettano nuove ombre sullo scandalo giudiziario e sportivo che ha coinvolto il calcio italiano nella primavera-estate del 2006, dai media battezzato «calciopoli»;

   la frase, «per diffuso sentimento popolare», che si rinviene nella principale motivazione alla base del costrutto giuridico determinante la pena afflittiva destinata all'unica società punita nei processi, ancora oggi pone tra gli esperti di diritto pesanti interrogativi su quanto deciso nei giudizi di merito;

   secondo diversi esperti di economia sportiva e non solo, negli ultimi 17 anni la vicenda «calciopoli» è stata il vero motivo della perdita di appeal mediatico del nostro calcio, che da sistema sportivo primo nel mondo tra gli anni '80 e '90 e fino al 2005, è diventato uno dei «sistemi calcio» meno seguiti e meno apprezzati per ovvie ragioni di credibilità, onore ed immagine, con conseguente caduta economica di introiti televisivi, pubblicitari e di interessi indiretti;

   oggi, secondo il più recente Report Calcio della Figc, malgrado il danno prodotto da «calciopoli», il calcio coinvolge in Italia 28 milioni di tifosi, 4,6 milioni di praticanti, quasi 1,4 milioni di tesserati e circa 568.000 partite ufficiali disputate ogni anno, di cui il 64 per cento di livello giovanile;

   il calcio professionistico rappresenta uno dei principali settori industriali nazionali e un asset strategico dell'intero «sistema Paese», un comparto economico in grado di coinvolgere 12 diversi settori merceologici nella sua catena di attivazione di valore, con un impatto sul Pil italiano pari a 10,2 miliardi di euro e oltre 112.000 posti di lavoro attivi;

   a livello fiscale e contributivo, il solo calcio professionistico ha prodotto nell'ultimo triennio (malgrado il COVID-19) un gettito complessivo pari a quasi 1,5 miliardi di euro (1,476 miliardi nel 2019, +6 per cento rispetto al 2018), dato che equivale a circa il 70 per cento del contributo fiscale generato dall'intero sport italiano;

   a distanza di 17 anni milioni di cittadini italiani meritano che sia fatta chiarezza su una vicenda che ad oggi rimane molto enigmatica in relazione sia alle sentenze della giustizia sportiva che a quelle della giustizia ordinaria, che ad avviso dell'interrogante hanno probabilmente determinato un corso del tutto distorto e mistificatorio della ricostruzione della realtà dei fatti di campo e non –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare, per quanto di competenza, al fine di rilanciare il sistema sportivo e industriale del calcio professionistico italiano, profondamente pregiudicato dalle vicende descritte in premessa.
(4-00864)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto interno lordo

televisione

settore secondario