ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00853

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 89 del 18/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: EVI ELEONORA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 18/04/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/04/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE delegato in data 18/04/2023
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00853
presentato da
EVI Eleonora
testo di
Martedì 18 aprile 2023, seduta n. 89

   EVI e BORRELLI. — Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, al Ministro della salute, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il Senato ha da poco avviato una indagine conoscitiva sulla situazione della bufala in Campania con l'obiettivo di studiare ipotesi di sostegno e rilancio del comparto, anche alla luce delle possibilità offerte dalla PAC – Politica agricola comune 2023-2027;

   anche grazie alle immagini diffuse dall'organizzazione per la protezione degli animali, Animal Equality, sappiamo che in particolar modo nella provincia di Caserta ma anche nel Cilento, esiste da sempre il fenomeno dell'uccisione deliberata e dell'abbandono dei cuccioli maschi vivi di bufalo non inseriti nella filiera della produzione zootecnica della mozzarella e privi di marchio auricolare;

   la produzione di mozzarella di bufala prevede l'utilizzo del latte prodotto dalle femmine le quali, per forza, devono essere ingravidate regolarmente per essere indotte alla produzione dello stesso con la finalità di realizzare la «mozzarella di bufala», riconosciuta come prodotto Dop;

   è evidente che il numero delle nascite dei cuccioli maschi si possa presumere sulla base del numero delle bufale inserite nel registro zootecnico obbligatorio, i cui dati sono pubblici e ben conosciuti sia dalle Asl territorialmente competenti che dalle autorità di polizia;

   è quindi logico chiedersi che fine facciano, ad ogni stagione riproduttiva i piccoli bufali e come vengano sostenuti i costi, non recuperabili, di tutti gli allevatori che non vorrebbero ricorrere a pratiche illegali di uccisione. La filiera produttiva del latte, di bufala nel caso di specie, sembra nascondere il perpetrarsi di reati; dal maltrattamento ed uccisione di animali fino al reato di inquinamento. Basti pensare alle acque delle coste campane che in taluni orari diventano marroni, con evidenti danni anche per la stagione turistica estiva, o alle carcasse abbandonate nei terreni e che finiranno nella falda acquifera;

   in considerazione della natalità registrata e della presenza prevalente e netta di esemplari femmina negli allevamenti, ci sarebbe da chiedersi come mai non vi è la presenza di cuccioli maschi. I veterinari Asl e le forze dell'ordine addette ai controlli dovrebbero verificare realmente quale sia stata la sorte dei cuccioli e la certificazione dello smaltimento dell'esubero di allevamento;

   le notizie di cronaca e i report delle forze dell'ordine ci indicano chiaramente che molti piccoli vengono legati e sotterrati vivi, soffocati con paglia nel naso o lasciati agonizzanti sotto al sole. È indispensabile garantire la legalità e mettere quegli allevatori che non rispettano la normativa vigente, in condizione di non dover eludere la legge. Laddove sono stati effettuati interventi di controllo, sia da parte dei Nas che dei Noe, è stato possibile rilevare a carico di moltissime aziende di produzione e trasformazione, la presenza di rilevanti problematiche igienico-sanitarie: dalla brucellosi presente negli allevamenti (patologia zoonosica e quindi trasmissibile all'uomo) fino alla adulterazione dei prodotti caseari –:

   quali siano gli strumenti efficaci che si intende porre in essere per evitare che taluni soggetti possano continuare a reiterare i loro crimini nei confronti degli animali, causando tra l'altro anche inquinamento delle falde con l'abbandono dei cadaveri;

   quali siano le strategie che intende attuare il Governo per supportare gli allevatori che operano nel pieno rispetto della legge;

   al fine di realizzare progetti incentrati sulla legalità e il benessere animale, quali iniziative siano già state messe in atto e quali si ritenga di adottare nel breve periodo – a tutela dei bufalini e delle stesse bufale – anche prevedendo un diretto coinvolgimento delle forze dell'ordine.
(4-00853)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto dell'ambiente

allevamento

inquinamento