ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00852

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 89 del 18/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: PICCOLOTTI ELISABETTA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 18/04/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • PROTEZIONE CIVILE E LE POLITICHE DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/04/2023
Attuale delegato a rispondere: PROTEZIONE CIVILE E LE POLITICHE DEL MARE delegato in data 19/04/2023
Stato iter:
04/08/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/08/2023
MUSUMECI NELLO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PROTEZIONE CIVILE E LE POLITICHE DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/08/2023

CONCLUSO IL 04/08/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00852
presentato da
PICCOLOTTI Elisabetta
testo di
Martedì 18 aprile 2023, seduta n. 89

   PICCOLOTTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 17 aprile 2023 l'interrogante si è recata a Pierantonio, frazione del comune di Umbertide, in provincia di Perugia, tra le più colpite dal terremoto del 9 marzo 2023;

   nella palestra comunale sono ancora alloggiate circa quaranta persone, rimaste senza casa dal giorno del terremoto;

   le condizioni in cui vivono queste quaranta persone, tra cui anche alcuni bambini, a più di un mese di distanza dall'evento sismico, non sono più tollerabili;

   nonostante gli sforzi e l'incessante lavoro degli operatori locali, nella palestra manca quasi tutto e i problemi organizzativi pesano soprattutto sulle spalle dei più fragili;

   la palestra è poco riscaldata e fa freddo, la promiscuità è totale, le docce non hanno tende e i bagni privi di alcuni servizi essenziali, risulta assente qualsiasi forma di privacy e agli sfollati non è stato consentito l'utilizzo della cucina presente in una struttura vicina per le più elementari necessità;

   in particolare, una delle bambine ospitate in palestra è diabetica e nella struttura non è presente alcun frigorifero dove poter conservare i farmaci di cui necessita;

   le persone rimaste nella struttura in grandissima parte sono di origine straniera mentre gli altri, oltre 600, hanno trovato sistemazioni autonome presso parenti, amici o prendendo in affitto altre case;

   nonostante il contributo erogato dopo la concessione dello stato di emergenza sia insufficiente e la sua erogazione è prevista soltanto per un anno, chi ha potuto affrontare la spesa, almeno oggi vive all'interno di un'abitazione;

   il timore per il futuro è comune a tutti gli sfollati, alcuni di loro hanno paura di rimanere senza contributo tra un anno e per di più con mutui ventennali a carico per delle case oggi inagibili, ma il prezzo più alto, come sempre, lo pagano i più poveri che sono i più preoccupati;

   a parere dell'interrogante il Governo dovrebbe innanzitutto fornire maggiori rassicurazioni anche per gli anni a venire e adoperarsi per individuare soluzioni alloggiative e abitative alternative così da fornire a tutti e tutte sistemazioni più confortevoli, come la realizzazione di casette in legno o l'individuazione di stanze in alberghi in zone limitrofe –:

   quali iniziative urgenti si intenda assumere affinché venga individuata una sistemazione dignitosa per le persone ancora alloggiate presso la palestra comunale del comune di Umbertide;

   quali iniziative si intenda assumere affinché sia garantito il massimo sostegno alla popolazione colpita dal terremoto del 9 marzo 2023 durante l'intero periodo della ricostruzione.
(4-00852)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 4 agosto 2023
nell'allegato B della seduta n. 154
4-00852
presentata da
PICCOLOTTI Elisabetta

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo n. 4-00852, l'interrogante, nel riferirsi alle conseguenze prodotte dal sisma del 9 marzo 2023 che ha colpito, tra l'altro, Pierantonio, frazione del comune di Umbertide, ha chiesto al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la protezione civile e le politiche del mare e al Ministro dell'interno di sapere «quali iniziative argenti si intenda assumere affinché venga individuata una sistemazione dignitosa per le persone ancora alloggiate presso la palestra comunale del comune di Umbertide; quali iniziative si intenda assumere affinché sia garantito il massimo sostegno alla popolazione colpita dal terremoto del 9 marzo 2023 durante l'intero periodo della ricostruzione».
  Sulla scorta degli elementi forniti dagli uffici, si rappresenta quanto segue.
  L'atto di sindacato ispettivo riguarda lo sciame sismico che il 9 marzo 2023 ha interessato la regione Umbria, con particolare riferimento ai territori nella zona di Umbertide.
  In data 9 marzo 2023 si sono verificati nei territori in parola due eventi sismici: il primo è avvenuto alle ore 16.05 con magnitudo pari a 4.4 ML, profondità di circa 10 chilometri e collocazione a circa 5 chilometri a est di Umbertide; il secondo è avvenuto 4 ore dopo a poca distanza dal precedente con una magnitudo pari a 4.6 ML e profondità di circa 8 chilometri.
  Tali eventi hanno avuto quale epicentro il comune di Umbertide e hanno interessato, in particolare, le frazioni di Pierantonio e di Pian d'Assino del comune di Umbertide e la frazione di Sant'Orfeto del comune di Perugia, provocando il danneggiamento di infrastrutture e di edifici pubblici e privati nonché l'evacuazione di numerosi nuclei familiari dalle loro abitazioni.
  Il Consiglio dei ministri ha deliberato, in data 6 aprile 2023, la dichiarazione dello stato di emergenza per gli eventi sismici in rassegna, con un primo stanziamento di euro 3.750.000,00 a valere sul fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 44 del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, per l'attuazione delle prime misure urgenti di cui all'articolo 25, comma 2, lettere
a) (soccorso e assistenza alla popolazione) e b) (ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche), del medesimo decreto legislativo.
  In data 20 aprile 2023 è stata emanata l'ordinanza del capo del dipartimento della protezione civile n. 987 con cui è stata disposta la nomina del Presidente della regione Umbria quale commissario delegato per fronteggiare l'emergenza. Quest'ultimo, che opera a titolo gratuito, può avvalersi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali e comunali, oltre che delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, nonché individuare soggetti attuatori, ivi comprese società
in house o partecipate dagli enti territoriali interessati, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, per lo svolgimento delle attività commissariali.
  Con particolare riguardo alla necessità di individuare soluzioni alloggiative e abitative alternative e di risolvere le condizioni di disagio degli sfollati, preme segnalare come l'articolo 2 della predetta ordinanza n. 987 sia specificamente finalizzato a venire incontro alle esigenze di assistenza alla popolazione, disciplinando il contributo di autonoma sistemazione.
  Invero, proprio tale misura ha costituito un utile strumento per fronteggiare le difficoltà delle persone che sono state ospitate presso la palestra comunale richiamata nell'atto di sindacato ispettivo in oggetto. Con decreto del 7 giugno 2023 il commissario delegato ha individuato il 30 giugno 2023 quale termine ultimo per l'assistenza alla popolazione in tale struttura, ritenendo tale periodo sufficiente per l'individuazione di altre idonee dimore. La sala operativa del dipartimento della protezione civile ha, quindi, costantemente monitorato la situazione, interfacciandosi con la regione: progressivamente le persone collocate presso la citata struttura sono state accolte in alberghi o hanno trovato, con l'ausilio delle autorità territoriali, un'autonoma sistemazione. Da ultimo, a seguito delle interlocuzioni intercorse con la sala operativa della regione Umbria in data 6 luglio 2023, risulta presente all'interno della palestra comunale di Pierantonio un unico nucleo, che ha comunicato alla struttura regionale l'esigenza di prolungare per pochi giorni la propria permanenza, nelle more di avere l'effettiva disponibilità dell'alloggio alternativo (già individuato) destinato ad accoglierli.
  Relativamente alle risorse stanziate in relazione allo stato di emergenza, occorre rappresentare che la delibera del Consiglio dei ministri con cui è stato dichiarato lo stato d'emergenza di rilievo nazionale individua le prime risorse finanziarie da destinare all'avvio delle attività di soccorso e assistenza alla popolazione e degli interventi più urgenti di cui all'articolo 25, comma 2, lettere
a) e b), nelle more della ricognizione in ordine agli effettivi fabbisogni.
  Conseguentemente, è possibile che, a seguito della valutazione dell'effettivo impatto dell'evento calamitoso, effettuata congiuntamente dal dipartimento della protezione civile e dalle regioni e province autonome interessate, sulla base di una relazione del capo del dipartimento della protezione civile, il Consiglio dei ministri individui, con una o più delibere, le ulteriori risorse finanziarie necessarie per il completamento delle attività di cui all'articolo 25, comma 2, lettere
a), b) e c) (prime misure economiche di immediato sostegno) e per l'avvio degli interventi più urgenti di cui alla lettera d) (interventi per la riduzione del rischio residuo) del medesimo comma 2, autorizzando la spesa nell'ambito del Fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 44.
  Con riferimento al tema dei mutui, si sottolinea che l'articolo 5 della sopra indicata ordinanza del capo del dipartimento della protezione civile n. 987 del 2023, qualificando – in ragione del grave disagio socio-economico derivato – gli eventi sismici in rassegna come costituenti causa di forza maggiore
ex articolo 1218 del codice civile, riconosce ai soggetti titolari di mutui relativi agli edifici sgomberati o alla gestione di attività di natura commerciale ed economica, svolte nei medesimi edifici, il diritto di chiedere – previa presentazione di autocertificazione del danno subìto – agli istituti di credito e bancari, fino all'agibilità o all'abitabilità del predetto immobile e comunque non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza, una sospensione delle rate dei medesimi mutui, optando tra la sospensione dell'intera rata e quella della sola quota capitale.
  Infine, per completezza si segnala che a seguito della richiesta avanzata dalla regione Umbria e del conseguente espletamento delle attività istruttorie di competenza del dipartimento della protezione civile, il Consiglio dei ministri, con delibera del 31 maggio 2023, ha esteso gli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza al territorio dell'intero comune di Umbertide in provincia di Perugia, della parte centro-nord del comune di Perugia e della parte ovest del comune di Gubbio colpito dagli eventi sismici verificatisi il giorno 9 marzo 2023, al fine di comprendere, in particolare nell'ambito di applicazione delle misure di assistenza abitativa, ulteriori edifici parzialmente o totalmente inagibili.
  Le delibere dello stato di emergenza nazionale, lo stanziamento di rilevanti risorse economiche e la nomina di un Commissario delegato con ampi poteri di deroga necessari per il superamento dell'emergenza dimostrano la grande attenzione che il Governo sta prestando alle esigenze manifestate dalle comunità territoriali colpite dallo sciame sismico in parola.

Il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare: Nello Musumeci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona sinistrata

prodotto farmaceutico

stato d'emergenza