ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00767

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 80 del 31/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 30/03/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 30/03/2023
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00767
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo di
Venerdì 31 marzo 2023, seduta n. 80

   ZARATTI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   la discarica di Malagrotta, la pattumiera più grande d'Europa, chiusa nel 2013 in forza della normativa europea, avrebbe dovuto chiudere il 31 dicembre 2007. Da allora, però, la messa in sicurezza del sito, ovvero la chiusura tombale, aspetta ancora il suo capping, il suo sarcofago per evitare la fuoriuscita di inquinanti;

   questa «copertura» è stata oggetto di rimpalli e controversie, per anni, tra il gestore del sito, la E. Giovi, poi posta sotto amministrazione giudiziaria, il comune di Roma e la regione Lazio. Successivamente il comune di Roma e la regione Lazio hanno chiesto e ottenuto dal Governo i finanziamenti (fondi europei) per 249.976.321,28 euro, per la messa in sicurezza della discarica. Il cronoprogramma è ambizioso perché prevede di utilizzare i finanziamenti, entro il 2025;

   oggi, 30 marzo 2023, arrivano a Roma i commissari per l'ambiente europei che devono vigilare, passo passo, sulla bonifica, mai avviata, di Malagrotta e quindi riferire a Bruxelles rispetto alla procedura di infrazione «EU pilot 9068-16» aperta dall'Europa nel 2016 sull'usanza, vietata, di gettare i rifiuti indifferenziati in discarica senza un trattamento idoneo a monte;

   il cronoprogramma «EU pilot 9068-16» rappresenta lo strumento più importante della funzione del Commissario quale dispositivo operativo di timing con il quale realizzare gli obiettivi dati dal decisore, di «fare presto ma anche di fare bene»;

   sulla base del cronoprogramma ruotano l'organizzazione delle riunioni, degli incontri, dei sopralluoghi, della priorità dei lavori da realizzare, i risultati da raggiungere: è strumento di misurazione dell'efficienza e dell'efficacia del lavoro svolto, al netto degli impedimenti, inconvenienti e delle risorse disponibili. Necessario ad attuare i processi di trasparenza delle procedure, degli obiettivi e anche delle realtà territoriali, è pubblico e consultabile sul sito per mettere in collegamento Istituzioni e cittadini e poter ricevere segnalazioni che possano migliorare i processi decisionali;

   la discarica di «Malagrotta» è un caso complesso e certamente è un sito di importanza fondamentale nel settore dei rifiuti in ambito nazionale, per superficie, quantità di rifiuti e stoccaggio, è il sito più esteso a livello europeo;

   l'intervento si prefigge l'obiettivo di conformare ai dettami del decreto legislativo n. 36 del 2003 (e quindi alle direttive comunitarie) la gestione di chiusura e post-operativa della discarica, in particolare, per garantire l'efficacia e l'efficienza completa dell'isolamento basale e perimetrale (polder) a garanzia della qualità delle acque di falda esterne al sito;

   complementare alla gestione del percolato è la realizzazione di un pacchetto di copertura sommitale e perimetrale che garantisca l'interruzione di fenomeni di percolazione delle acque meteoriche all'interno del corpo rifiuti; le modalità realizzative del capping dovranno inoltre essere tali da garantire la stabilità dei versanti del corpo discarica e l'impermeabilità degli argini regimando in ogni caso il decorso delle acque per incanalare i percorsi di corrivazione;

   su questo aspetto la discarica risulta ancora, per alcuni lotti, in una fase di «non stabilità», ovvero soggetta ad assestamenti topografici che non permetterebbero un intervento conclusivo definitivo ma renderebbero comunque attuabile un efficiente sistema di isolamento provvisorio che potrebbe comunque costituire un punto di partenza per l'intervento finale. Contestualmente sarà necessario controllare i flussi di biogas prodotti estraendolo tramite un sistema di raccolta e trattamento;

   i cittadini della Valle Galeria sono vigili e pure scettici perché aspettano da anni la bonifica e, adesso, sperano che la Commissione europea non abbassi la guardia e chiedono impegni e tempi certi –:

   se il Ministro interrogato non ritenga di doversi attivare, per quanto di competenza, affinché la messa in sicurezza rispetti in maniera puntuale i tempi di realizzazione degli interventi necessari, rendendoli pubblici sul sito web del Ministero.
(4-00767)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

rifiuti

direttiva comunitaria