ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00766

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 80 del 31/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: PISANO CALOGERO
Gruppo: NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Data firma: 30/03/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 30/03/2023
Stato iter:
06/07/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2023
CROSETTO GUIDO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/07/2023

CONCLUSO IL 06/07/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00766
presentato da
PISANO Calogero
testo di
Venerdì 31 marzo 2023, seduta n. 80

   PISANO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   il «Nuovo Sindacato Carabinieri» è una associazione professionale a carattere sindacale militare, regolarmente autorizzata e asseverata già dal 29 luglio 2019, iscritta successivamente all'Albo Ministeriale alla posizione n. 9 che opera regolarmente e capillarmente su tutto il territorio nazionale;

   il segretario generale del «Nuovo Sindacato Carabinieri» Massimiliano Zetti luogotenente in servizio alla 1 Compagnia del 6° Battaglione Carabinieri «Toscana» di Firenze, negli ultimi mesi è stato fatto oggetto di numerose «attenzioni disciplinari» sfociate in tre sanzioni disciplinari di corpo così specificate: 9 febbraio 2022: 7 giorni di consegna, 15 luglio 2022: 7 giorni di consegna di rigore, 24 gennaio 2023: 7 giorni di consegna di rigore;

   dall'esame della documentazione acquisita e dagli articoli di stampa sulla vicenda, si evince che i fatti sono accaduti durante l'esercizio delle funzioni e la libera attività sindacale di segretario generale del Nuovo Sindacato Carabinieri, e quindi svolti dall'ispettore dell'Arma mentre era libero dal servizio e mentre utilizzava i propri giorni di ferie e di riposo non essendo ancora stato emanato il decreto sulla ripartizione dei distacchi sindacali;

   il segretario generale Massimiliano Zetti ha impugnato in via giurisdizionale i primi due provvedimenti disciplinari lamentando condotte antisindacali da parte dell'ufficiale responsabile dei procedimenti, mentre il terzo appena concluso sarà impugnato;

   dall'esame dei comunicati incriminati diramati sui social network, emerge chiaramente che Massimiliano Zetti ha reso tali dichiarazioni fuori dal servizio e nella sua veste di dirigente sindacale, rappresentando esclusivamente le migliaia di iscritti dell'associazione sindacale di riferimento, operando quindi in regime di natura privatistica;

   la legge 28 aprile 2022 n. 46, recante «Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 12 maggio 2022, n. 110, all'articolo 14 prevede una serie di tutele e guarentigie nei confronti dei militari che ricoprono cariche elettive nell'ambito delle associazioni sindacali, seppur con le opportune e ragionevoli limitazioni, nonostante ciò, sembra che questa attività continui a trovare notevoli ostacoli;

   si ritiene deleterio e che non giovi a nessuno il muro contro muro scatenato da parte di chi è meno predisposto, sotto il profilo culturale, ad accogliere la novità delle associazioni sindacali, ed ancora più grave che ciò accentui il malessere all'interno delle Forze Armate e dell'Ordine atteso l'elevato numero di suicidi di cui ogni anno dobbiamo fare una triste conta –:

   se il Governo, nelle more dei pronunciamenti delle Autorità giudiziarie amministrative e penali interessate, che stabiliranno nel merito l'esatta dinamica dei fatti verificando l'eventuale sussistenza di atti vessatori, persecutori e mobbizzanti nei confronti del segretario generale del Senato Massimiliano Zetti, sia informato dei fatti esposti in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare, sul piano normativo e amministrativo, affinché sia impedita la violazione dei diritti sindacali, nonché dei diritti costituzionalmente garantiti quale l'articolo 21 della Costituzione sulla libertà di pensiero di cui devono godere i cittadini in divisa, ed in questo caso cittadini che operano per conto di un'associazione sindacale a carattere privato, al fine di non lasciarli alla mercé di scelte amministrative arbitrarie.
(4-00766)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 luglio 2023
nell'allegato B della seduta n. 134
4-00766
presentata da
PISANO Calogero

  Risposta. — La legge 28 aprile 2022, n. 46, recante «Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo», ha attribuito ai dirigenti e ai titolari di cariche delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari (APCSM) determinate facoltà, in ordine alle interlocuzioni con le amministrazioni dello Stato, anche di vertice, nonché alla possibilità di avere rapporti con gli organi di stampa e di rilasciare dichiarazioni, in ogni caso con riferimento alle materie di propria competenza.
  Ad oggi sono iscritte all'albo ministeriale 27 associazioni, tra cui il «Nuovo Sindacato Carabinieri» (NSC), che conseguiranno la piena operatività, secondo quanto previsto dall'articolo 13, comma 6, della citata legge, quando con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione, sentiti, per quanto di rispettiva competenza, i Ministri della difesa e dell'economia e delle finanze, saranno riconosciute rappresentative a livello nazionale.
  Al momento nessuna associazione è stata dichiarata rappresentativa a livello nazionale ed inoltre, in base al principio della elettività delle cariche sindacali, è ancora in atto l'
iter interno che porterà le stesse a dotarsi di proprie strutture e provvedere alla nomina dei dirigenti sindacali.
  In questa fase ancora transitoria, quindi, i rappresentanti dei sodalizi si identificano con gli stessi promotori o soci fondatori.
  Tanto premesso, con specifico riferimento alle questioni citate nell'atto si evidenzia che il luogotenente carica speciale Massimiliano Zetti riveste l'incarico di segretario generale del «Nuovo Sindacato Carabinieri», il quale, tuttavia, non risulta di natura elettiva, essendo stato attribuito in sede di costituzione della menzionata APCSM, nel 2019.
  Si evidenzia, altresì, che alcune condotte oggetto di contestazione disciplinare (e di conseguente irrogazione dei discendenti provvedimenti sanzionatori di corpo) non rientrano nelle competenze delle associazioni e che nel caso in esame non può trovare applicazione l'articolo 14 della citata legge n. 46 del 2022, in tema di «guarentigie», in quanto, come in premessa evidenziato, il Sottufficiale non risulta titolare di carica elettiva e il «Nuovo Sindacato Carabinieri», al momento, non è un'associazione riconosciuta rappresentativa a livello nazionale.
  In relazione a quanto precede, gli episodi richiamati nell'atto sono, allo stato, questioni
sub judice, sia presso l'autorità giudiziaria amministrativa, che presso quella penale, nonché, in un caso, risulta pendente un ricorso amministrativo, di tipo gerarchico.
  In tale contesto, nell'attesa del pronunciamento degli organi giudiziari aditi, è il caso di assicurare l'interrogante sul fatto che l'amministrazione vigilerà costantemente affinché sia impedita la violazione dei diritti sindacali, nonché dei diritti costituzionalmente garantiti quale l'articolo 21 della Costituzione sulla libertà di manifestazione del pensiero di cui devono godere i cittadini in divisa.

Il Ministro della difesa: Guido Crosetto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sindacato

segretario generale

cittadino