ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00507

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 55 del 21/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: ZANELLA LUANA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 20/02/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • AFFARI EUROPEI, IL SUD, LE POLITICHE DI COESIONE E IL PNRR
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: AFFARI EUROPEI, IL SUD, LE POLITICHE DI COESIONE E IL PNRR delegato in data 20/02/2023
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00507
presentato da
ZANELLA Luana
testo di
Martedì 21 febbraio 2023, seduta n. 55

   ZANELLA. — Al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   il Consiglio della città metropolitana di Venezia in data 22 marzo 2022, con deliberazione n. 7 del 2022, ha approvato il «Piano Urbano Integrato della città metropolitana di Venezia denominato PIÙ SPRINT» ai sensi dell'articolo 21 del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, per la richiesta di risorse in attuazione della linea progettuale «M5C2 – Investimento 2.2» nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR);

   il Piano contiene al suo interno il progetto «Bosco dello Sport» che prevede la realizzazione di una Cittadella dello sport in località Tessera, nel comune di Venezia, del costo complessivo di euro 283.500.000 (euro 93.581.321,26 finanziamento Pnrr, euro 189.918.678,74 cofinanziamento comune di Venezia);

   l'area di intervento non presenterebbe alcuna delle caratteristiche di degrado sociale e di vulnerabilità previste dalla norma su citata, prescrizioni e condizioni confermate nello stesso Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che a proposito dell'Investimento 2.2 della Missione M5C2 prevede (pagine 213-214): «L'intervento Piani urbani integrati è dedicato alle periferie delle città metropolitane e prevede una pianificazione urbanistica partecipata, con l'obiettivo di trasformare territori vulnerabili in città smart e sostenibili, limitando il consumo di suolo edificabile»;

   nello specifico, l'intervento proposto prevede la realizzazione di uno stadio per il gioco del calcio, un palazzetto dello sport per il gioco della pallacanestro e per eventi musicali, vari altri edifici di servizio, parcheggi (anche interrati), opere di urbanizzazione e viabilità di collegamento per un totale di superficie pavimentata-costruita di 36,56 ettari, su un suolo attualmente interamente agricolo, nella zona costiera della Laguna di Venezia;

   gli articoli 2, 18 e 19 del Regolamento (Ue) n. 2021/241, stabiliscono che tutte le misure dei Piani nazionali devono soddisfare il principio di «non arrecare danno significativo» agli ambienti naturali, vincolo che si traduce in una valutazione della Commissione europea di conformità degli interventi al principio del «Do No Significant Harm» (DNSH), con riferimento al sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili indicato all'articolo 17 del Regolamento (Ue) n. 2020/852;

   come denunciato in un esposto alla Commissione europea da parte dell'associazione Italia Nostra ONLUS, l'area di intervento è caratterizzata da un paesaggio agrario tradizionale tipico dei territori di bonifica, con presenze accertate di specie ornitiche oggetto di misure di conservazione (airone bianco maggiore, garzetta, falco di palude, albanella reale, martin pescatore, piviere dorato, migliarino di palude, saltimpalo, beccamoschino, ecc.) ed è limitrofa alla ZSC IT3250031 «Laguna superiore di Venezia» e alla ZPS IT3250046 «Laguna di Venezia» tutelate, rispettivamente, dalla direttiva 92/43/CEE «Habitat» e dalla direttiva 2009/147/CE «Uccelli»;

   una vasta area occupata dalla viabilità di servizio degli impianti sportivi (Tangenziale di Tessera), inoltre, si trova all'interno del sito UNESCO «Venezia e la sua Laguna» (C394) e la sua realizzazione violerebbe la raccomandazione n. 10 della decisione WHC 44 COM.7B.50 adottata a Fuzhou (Cina) nel luglio 2021 che prevede di «Fermare tutti i nuovi progetti a larga scala proposti all'interno del sito e del suo più ampio contesto territoriale fino a quando le misure sopra elencate non saranno messe in atto» –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa, quali iniziative urgenti, ciascuno per quanto di competenza, intendano adottare, anche in considerazione del fatto che l'intervento in premessa viene finanziato in parte con i fondi del Pnrr, per garantire il pieno rispetto del principio di «non arrecare danni significativi» (DNSH, «do no significant harm») all'ambiente e conseguentemente quali iniziative intendano assumere perché siano poste in essere tutte le procedure necessarie per preservare gli habitat e le specie della rete Natura 2000, che la realizzazione dell'intervento rischia di compromettere.
(4-00507)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

attrezzatura sportiva

zona protetta

riserva naturale