ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00377

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 47 del 01/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: PICCOLOTTI ELISABETTA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 31/01/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY delegato in data 31/01/2023
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00377
presentato da
PICCOLOTTI Elisabetta
testo di
Mercoledì 1 febbraio 2023, seduta n. 47

   PICCOLOTTI. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il 31 gennaio 2023 è l'ultimo giorno di cassa integrazione per i 113 lavoratori della Baritech;

   l'azienda ha comunicato che non intende chiedere un'ulteriore proroga degli ammortizzatori sociali, lasciando di fatto tutti i dipendenti senza occupazione e senza prospettive;

   già dall'agosto 2022 un gruppo di imprenditori aveva presentato, prima a Baritech e poi alla task-force regionale, un piano di reindustrializzazione che non solo avrebbe permesso di acquisire lo stabilimento e salvaguardare tutti i lavoratori ma avrebbe addirittura consentito l'assunzione di altre settanta persone, arrivando a contare 185 posti di lavoro in tutto;

   secondo fonti sindacali riportate dal quotidiano L'Edicola del Sud Bari del 30 gennaio 2023, il piano di reindustrializzazione proposto per la Baritech sarebbe stato credibile e concreto, con tanto di investimenti già pianificati e ingenti disponibilità bancarie e avrebbe trasformato la ex Baritech in un nuovo polo regionale per la logistica e lo smistamento dei farmaci;

   ad oggi non sono ancora chiare le cause per le quali la suddetta proposta si sia arenata ed occorre compiere ogni sforzo, anche a livello nazionale, affinché si concretizzi;

   a parere dell'interrogante occorre un intervento deciso da parte dei Ministri interrogati affinché Baritech chieda una proroga degli ammortizzatori sociali così da ottenere il tempo necessario per evitare che l'unica proposta di reindustrializzazione rimasta in campo tramonti definitivamente;

   è inaccettabile che Baritech, dopo aver ricevuto commesse per più di 80 milioni di euro da parte di enti pubblici e privati, non voglia farsi carico della richiesta di ulteriore cassa integrazione, così come è altrettanto inaccettabile quanto comunicato dalla Baritech ai lavoratori di essere comunque nell'impossibilità di poter pagare i trattamenti di fine rapporto dovuti in quanto l'azienda sarebbe in crisi di liquidità –:

   quali iniziative urgenti intendano assumere i Ministri interrogati affinché la Baritech proroghi la cassa integrazione, richiamando la stessa agli impegni assunti nei confronti del territorio in cui opera e dei 113 dipendenti scongiurando così il loro imminente licenziamento;

   se, anche alla luce di quanto esposto in premessa, non intendano aprire un tavolo di crisi nazionale che coinvolga l'azienda, la regione, gli enti locali e le parti sociali per verificare la possibilità che il piano di reindustrializzazione presentato ad agosto 2022 da un gruppo di imprenditori intenzionati a rilanciare lo stabilimento possa attuarsi e concretizzarsi garantendo così un futuro produttivo e occupazionale dello stabilimento barese.
(4-00377)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

cassa integrazione

acquisizione d'impresa