ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00363

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 46 del 31/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: MAIORANO GIOVANNI
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/01/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 30/01/2023
Stato iter:
28/04/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2023
CROSETTO GUIDO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/04/2023

CONCLUSO IL 28/04/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00363
presentato da
MAIORANO Giovanni
testo di
Martedì 31 gennaio 2023, seduta n. 46

   MAIORANO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto legislativo 19 agosto 2016 n. 177 il Corpo forestale dello Stato, forza di polizia ad ordinamento civile, specializzata nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, nonché nella prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale e agroalimentare, è stato assorbito dall'Arma dei Carabinieri che è subentrata nei rapporti giuridici attivi e passivi dell'ente disciolto integrandone i reparti nella propria struttura organizzativa;

   l'Arma dei Carabinieri è subentrata anche come datore di lavoro degli operai forestali (a tempo determinato e indeterminato – OTD e OTI) che hanno mantenuto lo status di personale civile assunto a supporto dei compiti istituzionali dell'Arma (ex legge 5 aprile 1985, n. 124: «Disposizioni per l'assunzione di manodopera da parte del Ministero dell'agricoltura e delle foreste»);

   invero le attività svolte dal personale operaio non vanno solo a supporto dei compiti istituzionali, ma spesso consistono direttamente in compiti istituzionali come elencati dall'articolo 2 della legge 6 febbraio 2004, n. 36, in forza di successive interpretazioni delle norme e soprattutto attraverso declaratorie operative;

   ciononostante al personale OTI e OTD continua ad essere applicato il Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) di diritto privato, individuato in quello degli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale ed idraulico-agraria;

   oltre all'anomalia di lavorare per lo Stato senza vantare un contratto pubblico, il personale citato non può, per esempio, fruire di tutte le tutele per l'infortunistica sul lavoro, beneficia con molta difficoltà della legge n. 104 e gli sono precluse alcune forme di congedo, non perché il contratto degli idraulici forestali non preveda dette tutele, ma perché il Protocollo aggiuntivo al contratto siglato dall'Arma con le Organizzazioni sindacali non ha previsto il recepimento di alcuni diritti in tema di infortunistica, né ha recepito i successivi aggiornamenti normativi;

   il numero complessivo dei citati lavoratori è di circa 1.500 unità e ogni anno l'Arma dei Carabinieri ha necessità di assumere personale a tempo determinato per l'assolvimento delle mansioni necessarie allo svolgimento di compiti istituzionali;

   sarebbe, pertanto, sufficiente un intervento normativo che individui le qualifiche necessarie allo svolgimento dei compiti istituzionali e preveda l'assunzione dei citati lavoratori come operai del Ministero della difesa, anche alla luce del fatto che vi è una corrispondenza perfetta di figure professionali, di mansionario e di retribuzione tra i profili e le declaratorie di mestiere del Protocollo Aggiuntivo al CCNL degli Idraulici forestali con i profili professionali dei contratti di lavoro del comparto Ministeri –:

   se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative di competenza, anche normative, per l'inserimento nei ruoli del Ministero della difesa del personale OTI e OTD assunto ai sensi della legge n. 124 del 1985 e successive, prevedendo una pianta organica del personale operaio destinato a svolgere mansioni presso l'Arma dei Carabinieri e disponendo l'assunzione nei ruoli attraverso un sistema di reclutamento speciale riservato al personale che già prestava la propria professionalità per il soppresso CFS ed ora presta servizio per i Carabinieri ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177.
(4-00363)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 aprile 2023
nell'allegato B della seduta n. 94
4-00363
presentata da
MAIORANO Giovanni

  Risposta. — Al Corpo forestale dello Stato era affidata la tutela e la gestione delle riserve naturali statali, riconosciute di importanza nazionale e internazionale, nonché degli altri beni destinati alla conservazione della biodiversità animale e vegetale.
  Con l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri, tali funzioni sono state trasferite a quest'ultima amministrazione, ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli 7, comma 2, lettera
l), e 18 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177.
  Per la gestione dei predetti beni/aree, l'Arma ha continuato ad avvalersi di personale operaio a tempo determinato (OTD) e indeterminato (OTI), assunto ai sensi della legge 5 aprile 1985, n. 124 (con contratto di lavoro privatistico, con funzioni di addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria -
ex articolo 1 della citata legge), nel rispetto del limite normativo:

   di 500 unità per anno, valevole per il personale OTI, ai sensi del citato articolo 1 (il «contingente massimo del personale operaio a tempo indeterminato in servizio non potrà mai superare nel periodo considerato l'equivalente di 500 unità per anno»);

   imposto dall'articolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, per il personale OTD (il quale introduce il limite del 50 per cento della spesa sostenuta nel 2009 per le assunzioni di personale a tempo determinato).

  Le assunzioni e il trattamento economico del citato personale trovano la propria disciplina nelle disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) e del collocamento (è esclusa l'acquisizione della qualifica di «operaio dello Stato», ex articolo 1, comma 8, della citata legge 124 del 1985).
  Nello specifico, il rapporto di lavoro del personale OTI e OTD si caratterizza, come detto, per la natura privatistica, essendo quindi regolato da un Ccnl di diritto privato (relativo agli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria), che l'amministrazione recepisce (in conformità alla vigente legislazione), previo confronto con le Organizzazioni sindacali (Oo.ss.) di categoria, attraverso un «Protocollo aggiuntivo di recepimento del Ccnl», concernente la parte normativa del contratto, la quale costituisce il 2° livello di contrattazione.
  Parte del menzionato «Protocollo aggiuntivo» è costituita dall'allegato relativo ai «Profili e declaratorie di mestiere», riportante le mansioni di inquadramento del citato personale, confacenti all'attività dell'amministrazione (approvato con decreto ministeriale 2 febbraio 1996, contestualmente al protocollo aggiuntivo del 15 gennaio 1996).
  Per gli aspetti economici derivanti dal Ccnl, l'amministrazione provvede tempestivamente agli adeguamenti delle retribuzioni del personale in questione (l'ultimo Ccnl di riferimento è stato rinnovato in data 9 dicembre 2021 e ad esso è stato dato immediato seguito, mediante adeguamento delle retribuzioni del personale OTI e OTD nei termini ivi stabiliti).
  Per la parte normativa, invece, è stato aperto – ed è attualmente in atto – il confronto con le Oo.ss. di categoria per il rinnovo del «Protocollo aggiuntivo», nell'ambito del quale è stata già raggiunta una condivisione di massima su una piattaforma di proposte, che prevede:

   una revisione migliorativa dell'orario di lavoro giornaliero, della disciplina della pausa pranzo e della relativa corresponsione del buono pasto;

   l'aggiunta di un giorno di permesso retribuito per motivi familiari e/o personali, e di tre giorni di assenza retribuita per decesso di coniuge e/o familiare;

   l'integrazione, da parte dell'amministrazione, della percentuale INAIL per gli infortuni sul lavoro;

   la possibilità di retribuire le ore di straordinario fino al 50 per cento delle ore effettuate;

   la revisione in senso migliorativo dell'indennità di missione.

  Tanto premesso, ferma restando l'importanza dell'apporto professionale fornito da tali lavoratori nell'espletamento delle attività loro demandate a tutela della biodiversità e dell'ambiente in generale, la possibilità di un loro inserimento nella pubblica amministrazione presuppone il superamento di un concorso pubblico, come previsto dall'articolo 97 della Costituzione.
  Per quanto attiene, più specificamente, all'inserimento nei ruoli del personale civile della Difesa, si deve tenere conto delle vigenti limitazioni normativamente previste in materia di
turnover.
  Si fa riferimento, in particolare, alla legge 31 dicembre 2012, n. 244, recante «delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia», che prevede la riduzione delle dotazioni organiche complessive del personale civile del Ministero della difesa a 20.000 unità, da conseguire entro l'anno 2024, mediante l'adozione di piani di riduzione graduale coerenti con la revisione dell'assetto strutturale e organizzativo del dicastero.
  In relazione a ciò l'amministrazione è impegnata in un processo continuo di ricognizione e verifica del proprio fabbisogno effettivo di personale sulla base delle qualifiche e dei profili professionali di specifico interesse per il conseguimento dei fini istituzionali cui la stessa è preposta attraverso l'utilizzo più coerente e razionale delle risorse disponibili.

Il Ministro della difesa: Guido Crosetto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

assunzione

forze paramilitari