ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00327

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 43 del 25/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: PALOMBI ALESSANDRO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/01/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/01/2023
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00327
presentato da
PALOMBI Alessandro
testo di
Mercoledì 25 gennaio 2023, seduta n. 43

   PALOMBI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   la regione Lazio, con determinazione n. G17928 del 16 dicembre 2022, pubblicata il 19 dicembre 2022, ha emanato un bando di gara aperta finalizzato alla «stipula di convenzioni quadro per l'affidamento dei servizi di vigilanza armata e guardiania per le amministrazioni del territorio della regione Lazio»;

   il termine per la presentazione delle domande di partecipazione è stato fissato per il 7 febbraio 2023, con prevista seduta di valutazione delle offerte e assegnazione dei relativi punteggi il successivo 8 febbraio 2023;

   il bando, per un appalto del valore di quasi 90 milioni di euro, ha suscitato clamore e apprensione da parte degli operatori del settore, che hanno rilevato forti criticità;

   come emerge dalle recenti notizie apprese dalla stampa, una delle principali problematiche rilevate consiste nella scelta della Giunta regionale di indire la gara in piena campagna elettorale per l'elezione del nuovo Consiglio regionale laziale, prevedendo condizioni e termini inidonei a garantire la formulazione di offerte adeguate, con il conseguente rischio di possibili distorsioni anticoncorrenziali;

   risulterebbero, infatti, poco chiari sia i requisiti necessari per accedere al bando, sia le prestazioni oggetto di affidamento, ritenute del tutto generiche; del pari carenti risulterebbero anche i criteri di valutazione dell'offerta tecnica, privi di oggettivi parametri per le valutazioni qualitative e quantitative della proposta di esecuzione del servizio;

   sotto tale ultimo profilo, è stato altresì rilevato come il bando non indichi quante unità di personale sono necessarie, con quali qualifiche, retribuzioni e orari;

   le criticità riscontrate sembrano porsi in contrasto con il principio generale di massima partecipazione alle procedure di gara che permea il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (cosiddetto codice degli appalti), in quanto limitano la partecipazione ad una netta minoranza degli istituti di vigilanza privata;

   inoltre, essendo la prestazione oggetto della procedura un'attività ad alto contenuto di manodopera, parrebbe violato l'obbligo di prevedere specifiche clausole sociali ex articolo 50 del citato decreto legislativo n. 50 del 2016, nonché la regola del cosiddetto «cambio appalto» ai sensi del Ccnl di riferimento del settore; in particolare, l'articolo 24 del disciplinare difetterebbe di trasparenza e non permetterebbe la formulazione di un'offerta consapevole;

   anche come riportato dalla stampa, il Tar del Lazio ha accolto l'istanza cautelare proposta dalla società Gia.Ma. s.r.l., sospendendo il bando e rinviando la decisione del merito all'udienza dell'8 febbraio 2023;

   il 16 dicembre 2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo di riforma del Codice dei contratti pubblici, in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78. Lo schema di riforma approvato presenta numerose novità destinate ad incidere sull'intera disciplina degli appalti;

   la riforma persegue esigenze di semplificazione, digitalizzazione e trasparenza, tra cui, per quanto di specifico interesse, conferire all'Anac poteri di monitoraggio e controllo, promuovere la digitalizzazione delle procedure di committenza per tutti gli appalti pubblici e concessioni, garantire gli opportuni standard di trasparenza e requisiti di interoperabilità e interconnettività tra le banche dati;

   i principi di trasparenza e correttezza della pubblica amministrazione, dei suoi funzionari e degli operatori economici rappresentano gli interessi primari del codice degli appalti –:

   se i Ministri interrogati, nell'ambito delle proprie competenze, siano al corrente dei fatti esposti in premessa e se non intendano porre in essere iniziative, anche di natura normativa, al fine di arginare potenziali fenomeni distorsivi del mercato dei servizi pubblici gestiti dagli enti aggiudicatori, a tutela delle imprese, quali operatori privati esercenti attività d'interesse generale, nonché dei lavoratori, coniugando il principio di economicità con la tutela dei diritti dei prestatori di lavoro.
(4-00327)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

retribuzione del lavoro

sicurezza e sorveglianza