ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00305

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 40 del 20/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: LAI SILVIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 19/01/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 19/01/2023
Stato iter:
31/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/05/2023
NORDIO CARLO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/05/2023

CONCLUSO IL 31/05/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00305
presentato da
LAI Silvio
testo di
Venerdì 20 gennaio 2023, seduta n. 40

   LAI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   in Sardegna il sistema carcerario soffre di una particolare condizione di carenza di personale, in particolare mancano le figure apicali e di riferimento: su dieci strutture solo tre dispongono di un direttore, mentre per le altre sette è prevista la cosiddetta «direzione a scavalco» con altri istituti penitenziari;

   la casa circondariale «Giovanni Bacchiddu» di Sassari, a Bancali, un carcere appartenente al circuito di alta sicurezza e con reparti destinati a detenuti sottoposti al regime di cui all'articolo 41-bis della legge sull'ordinamento penitenziario, si trova in serie condizioni di carenza di personale: il direttore è stato recentemente sostituito, ma con una soluzione ancora provvisoria, manca un comandante della polizia penitenziaria, inoltre, su cinque funzionari previsti dalla pianta organica ad oggi non ne risulta nessuno assegnato; su ventinove ispettori di polizia penitenziaria ne sono presenti solo cinque, su quaranta sovrintendenti previsti solo ne risultano in servizio solo quattro;

   è noto che nell'istituto penitenziario in questione un detenuto sottoposto al 41-bis ha scelto lo sciopero della fame come forma estrema di protesta; la situazione relativa all'assistenza sanitaria è già decisamente precaria e l'attenzione anche mediatica su questa vicenda rischia di generare una pressione e un aumento del rischio in merito alla sicurezza per il personale e per i detenuti, nonché per le comunità del territorio;

   si apprende, inoltre che sarebbe stato disposto il trasferimento al carcere di Bancali di un detenuto con problemi di salute mentale e violento, che è già stato nello stesso carcere in passato, la cui difficile gestione sarebbe sfociata anche in atti di violenza nei confronti del personale penitenziario e di quello sanitario –:

   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno verificare se la notizia del trasferimento di cui in premessa corrisponda al vero, e, in caso, se ritenga tale ricollocamento congruo ed opportuno, considerato il particolare stato di tensione già presente, e soprattutto la grave carenza di personale di cui soffre il Bacchiddu, nonché, dunque, quali iniziative urgenti intenda adottare al fine di colmare al più presto tali carenze.
(4-00305)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 31 maggio 2023
nell'allegato B della seduta n. 112
4-00305
presentata da
LAI Silvio

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo in esame, riferito di eventi critici occorsi nel carcere di Sassari, quindi del deficit di adeguati organici e di assistenza sanitaria dei soggetti ivi reclusi, si avanzano quesiti relativi alle soluzioni volte alla soluzione delle problematiche evidenziate.
  Quanto all'annosa tematica delle carenze di organico merita subito evidenziare come, allo stato, a fronte di un totale di 42.865 unità, come da ultimo incremento della dotazione di 1.000 unità del ruolo agenti/assistenti di cui alla legge 29 dicembre 2022, n. 197 (bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025), il personale del corpo di polizia penitenziaria amministrato è pari a n. 35.960 unità.
  Si evidenzia, altresì, che, al fine di incrementare l'organico del personale di polizia penitenziaria, è stato avviato il 181° corso di formazione per allievi agenti che comporterà l'immissione in ruolo di ulteriori 1.087 unità del ruolo maschile e n. 361 unità del ruolo femminile.
  Inoltre, nell'arco del quinquennio 2021-2025, è autorizzata, oltre al
turnover, l'assunzione straordinaria di ulteriori complessive 2.804 unità.
  Ciò precisato, con riferimento alla precipua situazione del carcere di Sassari, a fronte di un organico previsto in 400 unità, ne risultano concretamente presenti 297, comprensivi di n. 29 unità distaccate in uscita e 4 in entrata, inferiore, dunque, n. 103 unità.
  Le carenze maggiori si rilevano nel ruolo dei funzionari (-5 unità), degli ispettori (-27 unità), dei sovrintendenti (-38 unità) e degli agenti/assistenti (-8 unità).
  Quanto ai funzionari, all'esito della procedura concorsuale in essere relativa a 120 posti, si provvederà alla distribuzione delle risorse sul territorio nazionale, in ragione delle vacanze organiche previste.
  Con riferimento alla carenza del ruolo degli ispettori, si comunica che il 16 novembre 2022 si è concluso il VII Corso per allievo vice-ispettore, e che presso la Casa circondariale di Sassari si è avuto un incremento nel ruolo di n. 4 unità.
  Si evidenzia, altresì, che a breve sarà avviato un corso di formazione per allievo vice ispettore per un totale di n. 71 posti rimasti disponibili dal suddetto VII corso, al cui esito si provvederà ad inviare alla sede di Sassari n. 7 nuove unità.
  Inoltre, all'esito della procedura concorsuale per n. 411 posti il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria terrà nella massima considerazione la situazione di relativa carenza di personale che connota il penitenziario Sassarese, valutando l'assegnazione di un adeguato numero di unità del ruolo.
  Per quanto riguarda il ruolo dei sovrintendenti, si rappresenta che, in esito al concorso interno per complessivi n. 583 posti verranno assegnati al carcere di Sassari n. 7 unità maschili ed 1 femminile; il tutto entro la fine del corrente anno, al termine del previsto corso di formazione.
  Quanto poi al ruolo agenti/assistenti, si rappresenta che l'organico dell'istituto di Ascoli Piceno è stato incrementato, nell'anno 2022, di n. 9 unità maschili, in occasione della mobilità ordinaria collegata alle assegnazioni degli agenti del 179° e 180° corso.
  È, inoltre, in fase di espletamento il 181° corso per la formazione di n. 1471 allievi agenti e, al termine dello stesso, saranno nuovamente considerate, al pari di altre sedi, le fattive esigenze della Casa circondariale di Sassari mediante l'assegnazione di un adeguato numero di unità del ruolo.
  Con riferimento alla segnalata carenza nel ruolo dei funzionari, in particolare della figura del titolare di comando, si comunica che, a far data dal 22 novembre 2022 e fino a nuove disposizioni, l'incarico di comandante del reparto della Casa circondariale di Sassari è stato conferito, in via provvisoria, ad un dirigente aggiunto di polizia penitenziaria.
  È comunque intendimento indire a breve una procedura d'interpello straordinario per l'individuazione di un comandante di reparto titolare.
  Per completezza, si evidenzia che la direzione dell'istituto, dal 16 gennaio 2023, è affidata, per mesi quattro, alla già vice-direttore della Casa circondariale di Benevento.
  Invero, la condizione di naturale isolamento in cui versano gli istituti penitenziari della Sardegna, associata alla carenza di organico nel ruolo della dirigenza penitenziaria (i 59 vincitori dell'ultimo concorso per dirigenti penitenziari potranno essere immessi nelle funzioni di direttore di istituto solo al termine del periodo di formazione iniziale della durata di mesi 12, che si concluderà a fine settembre 2023), continua a pesare significativamente sulla possibilità di coprire, in termini di continuità, sedi come quella sassarese.
  Quanto all'assistenza sanitaria e psichiatrica garantita ai ristretti della Casa circondariale di Sassari, questa è risultata di fatto inadeguata rispetto alle esigenze, presentando discrasie rispetto agli
standard stabiliti dalle Linee guida sulla Sanità penitenziaria emanate dalla regione Sardegna.
  Sul punto va invero considerato che in detta struttura penitenziaria sono anche allocati soggetti con età anagrafica avanzata e bisognosi di cure specifiche, sia di carattere clinico che psichiatrico, sottoposti al regime detentivo speciale di cui all'articolo 41-
bis, comma 2, dell'ordinamento penitenziario, per i quali sono necessarie cure e assistenza, con particolare riferimento a quella psichiatrica.
  Al fine di superare l'insostenibile e delicata situazione sanitaria e attesa la necessità di assicurare la tutela della salute delle persone affidate a entrambe le amministrazioni, il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria mantiene in essere una continua opera di sensibilizzazione degli organi sanitari, competenti all'erogazione dell'assistenza sanitaria.
  Copiose sono state le interlocuzioni avviate dalla direzione generale dei detenuti verso le autorità sanitarie, in virtù della fattiva e leale collaborazione interistituzionale, con la richiesta di sostenere la sede penitenziaria con ogni sforzo organizzativo al fine di ripristinare l'efficace erogazione delle cure primarie e di continuità assistenziale ed evitare gravose interruzioni.
  Con il riscontro fornito, la locale Asl ha comunicato che dal mese di novembre 2022 le attività ambulatoriali di salute mentale sono garantite 5 giorni su 7 e che, con delibera del direttore generale 2 dicembre 2022 è stata prevista l'attivazione di una struttura semplice dipartimentale di psichiatria carceraria.
  Con riferimento all'evento critico segnalato, ovvero al trasferimento presso la sede di Sassari di un detenuto con problemi di salute mentale, si fa presente che tale soggetto è stato sottoposto, in esecuzione di provvedimento della competente autorità giudiziaria, all'accertamento dell'infermità psichica presso la Casa circondariale «Lorusso e Cutugno» di Torino, ai sensi dell'articolo 112 del decreto del Presidente della Repubblica n. 230 del 2000.
  La predetta osservazione psichiatrica ha attestato che il soggetto non necessita di collocazione in sezioni sanitarie particolari per la cura e la gestione.
  I sanitari dell'istituto torinese hanno, di fatto, espresso parere favorevole al trasferimento del detenuto in questione in altra sede penitenziaria, essendosi concluso il periodo di osservazione.
  I presidi sanitari di cui necessita il soggetto risultano presenti, allo stato, presso la Casa circondariale di Sassari.

Il Ministro della giustizia: Carlo Nordio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stabilimento penitenziario

personale carcerario

sicurezza del lavoro