ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00251

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 34 del 12/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: ZANELLA LUANA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 11/01/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/01/2023
Stato iter:
24/01/2023
Fasi iter:

RITIRATO IL 24/01/2023

CONCLUSO IL 24/01/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00251
presentato da
ZANELLA Luana
testo di
Giovedì 12 gennaio 2023, seduta n. 34

   ZANELLA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la riabilitazione è definita dall'Organizzazione mondiale della sanità: «un insieme di interventi progettati per ottimizzare il funzionamento e ridurre la disabilità in persone con problemi di salute che ne limitano l'interazione con l'ambiente», ed è fondamentale anche per i pazienti oncologici; in Italia vivono oggi 3.600.000 persone con una pregressa diagnosi di tumore e 1.100.000 persone guarite;

   un recente rapporto Oms stima che il 42 per cento della popolazione europea, circa 394 milioni di persone, vive una condizione di salute che richiede cure riabilitative. Secondo il rapporto sono circa 27 milioni gli italiani (44,9 per cento della popolazione) che hanno almeno una condizione per la quale dovrebbero fruire dei servizi riabilitativi;

   le fasce di età interessate sono tra 15 e 64 anni, oltre 15,3 milioni di persone, e nella fascia oltre i 65 anni, 11 milioni di persone. Fino ai 64 anni il numero di donne e uomini è sostanzialmente pari, mentre tra gli over 65 in maggioranza sono donne;

   l'Italia non può continuare a negare il diritto di accesso alla riabilitazione oncologica in tutte le fasi della malattia: acuta, cronica e palliativa. Una misura necessaria per garantire un ritorno alla vita attiva alle persone guarite, ritenuta ormai improcrastinabile, anche alla luce del ruolo significativo riconosciuto alla riabilitazione all'interno del Piano europeo di lotta contro il cancro;

   si assiste a un vulnus assistenziale che va superato in quanto la riabilitazione è un elemento fondamentale nel percorso di presa in carico del malato oncologico con un elevato valore sociale ed economico, derivante da una riduzione dei costi diretti e indiretti correlati con la disabilità legata alla malattia oncologica;

   la riabilitazione continua a essere nel nostro Paese una cenerentola per i malati di cancro. Sia per la insufficiente offerta di trattamenti riabilitativi sul territorio. Sia per un approccio culturale ancora deficitario, che troppo spesso relega la riabilitazione ai margini del percorso assistenziale;

   la riabilitazione è un bisogno imprescindibile nel contesto dei percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali, ma risulta essere ancora oggi una lacuna assistenziale e la causa principale, almeno nel caso dell'Italia, sta nell'esclusione della riabilitazione oncologica dai Livelli essenziali di assistenza, che genera anche disparità territoriali nell'accesso alle prestazioni e ai servizi connessi –:

   se non ritenga necessario e improcrastinabile l'inserimento dei percorsi di riabilitazione per i pazienti oncologici nei Lea anche al fine del superamento delle disparità territoriali nell'accesso alle prestazioni e ai servizi.
(4-00251)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cancro

malattia

politica sanitaria