ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00175

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 26 del 22/12/2022
Firmatari
Primo firmatario: PAVANELLI EMMA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/12/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CHERCHI SUSANNA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2022
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2022
AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2022
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 14/12/2022
Stato iter:
19/04/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/04/2023
PICHETTO FRATIN GILBERTO MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/04/2023

CONCLUSO IL 19/04/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00175
presentato da
PAVANELLI Emma
testo di
Giovedì 22 dicembre 2022, seduta n. 26

   PAVANELLI, CHERCHI, MORFINO, AMATO e ASCARI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la zona cella Conca Ternana IT1008 costituisce un'area di superamento dei limiti fissati per le concentrazioni di Pm10 dal decreto legislativo n. 155 del 2010. La medesima zona è oggetto della procedura d'infrazione comunitaria per la qualità dell'aria 2014/2147;

   per il secondo anno consecutivo e per il quinto anno su sette dall'attivazione del monitoraggio, si è verificato un superamento del valore obiettivo per il Nichel (Allegato XI decreto legislativo n. 155 del 2010) nella centralina di monitoraggio del quartiere Prisciano di Terni con una media annua di 22,6 ng/m3 e di 28,7 ng/m3 nel 2020;

   lo studio del Dipartimento di chimica dell'Università la Sapienza e dal Cnr «High resolution spatial mapping of element concentrations in PM10: A powerful tool for localization of emission sources» svolto tra il 2016 e il 2018 avrebbe attestato la presenza di nichel in Viale Brin con valori di 125 ng/m3 in estate e 70 ng/m3 in inverno;

   ancora più allarmante è il riscontro fattuale fornito dai cittadini che lamentano la quotidiana presenza delle polveri su tetti, balconi, auto, vegetali che si trovano nel territorio ternano, vieppiù, in presenza di forte vento che causa l'ulteriore spostamento di polvere nera proveniente dalle scorie dell'acciaieria;

   il rapporto S.E.N.T.I.E.R.I. per il SIN Terni-Papigno in relazione a due tipologie di sorgenti emissive (S – Impianti siderurgici, D – Discarica di seconda categoria tipo B rifiuti speciali) ha attestato eccessi di mortalità, morbilità e ospedalizzazioni di diverse patologie «per cause con evidenza di associazione con le esposizioni ambientali» indicando la necessità di approfondimenti sul tumore alla mammella registrando «un eccesso di mortalità non imputabile allo screening» e che «vi è una iniziale evidenza che associa il rischio di malattia con la residenza in prossimità di impianti siderurgici». Nell'ambito della fascia d'età pediatrico-adolescenziale 0-24, invece, sono stati riscontrati eccessi nelle ospedalizzazioni e nel profilo oncologico per i tumori maligni del sistema nervoso centrale; al fine di tutelare la salute dei cittadini esposti, si ritiene necessario lo svolgimento di un'attività di sorveglianza epidemiologica e prevenzione secondaria con riferimento alle patologie con evidenza di esposizione ambientale da estendere a tutte le aree geografiche che presentino il superamento dei limiti di concentrazione definiti dal decreto legislativo n. 155 del 2010 –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative intendano assumere per porvi rimedio;

   se non intendano promuovere, tramite il Sistema sanitario nazionale, un'attività di sorveglianza epidemiologica e prevenzione secondaria nelle aree geografiche che presentino il superamento dei limiti di concentrazione definiti dal decreto legislativo n. 155 del 2010, tra cui l'area di Terni, con riferimento alle patologie con accertata evidenza di esposizione ambientale.
(4-00175)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 aprile 2023
nell'allegato B della seduta n. 90
4-00175
presentata da
PAVANELLI Emma

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, acquisiti gli elementi tecnico-informativi, per quanto di competenza si rappresenta quanto segue.
  Occorre premettere che la vigente normativa in materia, ovvero il decreto legislativo n. 155 del 2010, attribuisce alle regioni le competenze in materia di zonizzazione, monitoraggio, valutazione e gestione della qualità dell'aria. Al fine di garantire il rispetto dei valori limite stabiliti, le regioni adottano specifici piani e misure d'azione.
  Al riguardo, l'aggiornamento del Piano regionale dell'Umbria sulla qualità dell'aria, adottato con deliberazione di Giunta del luglio 2021 ed approvato dall'Assemblea legislativa nel dicembre 2022, è attualmente in fase di VAS – Valutazione ambientale strategica.
  Questo Ministero ritiene che il suddetto atto possa costituire un valido strumento per far fronte alla denunciata situazione di criticità, rappresentata dal superamento nelle concentrazioni dei valori obiettivo di nichel.
  Infatti, in tale proposta, si conferma tra l'altro l'inserimento della stazione di rilevamento di Terni-Prisciano nella rete di monitoraggio della qualità dell'aria, a presidio del complesso siderurgico ternano. Segnatamente, in base ai dati forniti da ARPA Umbria, nel sito di Terni-Prisciano i valori obiettivo di nichel risultano superati con frequenza nel periodo compreso tra il 2015 ed il 2022, mentre quelli di deposizione dei metalli risultano più alti rispetto a quelli misurati in altre stazioni regionali. Secondo l'ARPA, tali valori sono riconducibili alla prossimità del parco scorie dell'acciaieria di Terni, fattore che dal 2020 in poi ha inciso sui livelli delle deposizioni dei metalli nelle altre postazioni presenti in città.
  Nell'aggiornamento al Piano regionale, è altresì previsto uno specifico intervento che mira allo svolgimento dell'intero ciclo di lavorazione delle scorie siderurgiche in ambiente chiuso e confinato, nonché all'installazione di impianti di abbattimento delle emissioni nel rispetto delle migliori tecniche disponibili.
  Per ridurre la concentrazione dei metalli, che sono trasportati in atmosfera dalle polveri, si rende utile intervenire sulla concentrazione di queste ultime. Al riguardo, si segnala che nel corso degli anni il Ministero ha mantenuto costante l'attenzione anche riguardo ai fenomeni di inquinamento da PM10.
  Le regioni, infatti, vengono coadiuvate attraverso interventi sia normativi che di incentivazione, nonché nella risoluzione delle procedure di infrazione in atto.
  Nell'ambito di tali attività, il 14 dicembre 2018 è stato sottoscritto un apposito Accordo di programma con la regione Umbria, rivolto alla situazione ambientale della Conca Ternana.
  Come anche rappresentato nell'interrogazione, l'area è caratterizzata da pressioni emissive consistenti di natura industriale, residenziale e di traffico, oltre che da condizioni orografiche e meteo climatiche sfavorevoli. Si rappresenta tuttavia che, in base agli esiti preliminari di uno studio effettuato dall'ARPA Umbria, la principale causa di diffusione delle PM10 nell'area sarebbe da rinvenire nella combustione di biomassa.
  Il citato Accordo ha incluso uno stanziamento iniziale del Ministero pari a 4 milioni di euro, da attuarsi anche tramite l'aggiornamento del Piano regionale di qualità dell'aria. Da parte sua, la regione Umbria si è impegnata ad implementare una serie di misure volte a ridurre le concentrazioni di PM10; tra queste, il contenimento delle emissioni da traffico e da riscaldamento domestico. Inoltre, l'Ente ha supportato gli studi sull'origine delle sostanze inquinanti, e le indagini epidemiologiche sugli effetti per la salute della popolazione. È comunque da segnalare la tendenza positiva: dai dati forniti dalla regione, nell'arco dell'ultimo quadriennio, il superamento dei limiti stabiliti è avvenuto soltanto nell'annualità 2020.
  È altresì in corso la stipula di un atto integrativo del suddetto Accordo, con un aumento della contribuzione del Ministero fino a 29 milioni di euro, indirizzato al potenziamento di alcune iniziative regionali già intraprese, ed alla realizzazione di nuove.
  Per quanto concerne in particolare la tematica relativa alla sorveglianza epidemiologica, considerato quanto raccomandato dal quinto rapporto SENTIERI, con particolare attenzione al sito SIN regionale di cui al decreto ministeriale n. 468 del 2001 – decreto ministeriale dell'8 luglio 2002, nell'ambito dell'Accordo di programma è prevista la realizzazione di uno specifico progetto volto all'attivazione di un processo di sorveglianza della salute dei residenti dell'area interessata, sia attraverso l'implementazione delle attività del registro tumori, sia valutando in modo integrato diversi possibili determinanti di patologie cronico-degenerative (neoplasie, malattie respiratorie ostruttive e cardiovascolari ischemiche ed altre).
  In particolare, saranno valutati diversi aspetti quali gli stili di vita potenzialmente nocivi, l'esposizione ambientale ed occupazionale a xenotossici (dose esterna) e l'assorbimento a livello individuale di xenotossici, utilizzando indicatori biologici di dose interna (ad esempio concentrazioni ematiche e/o urinarie di metalli) o di effetti biologici precoci (a livello cellulare e/o molecolare). Inoltre, saranno attivati studi di sorveglianza epidemiologica in grado di descrivere la situazione dell'area e di effettuare analisi di approfondimento rispetto a quanto prodotto ordinariamente dai sistemi informativi (ReNCaM, Registro tumori regionale e altre basi dati sanitarie) e da studi che si avvalgono del confronto tra le fonti citate e con altre aree con simili caratteristiche di esposizione (come ad esempio lo studio SENTIERI).
  Tale azione sarà finalizzata allo sviluppo e all'attuazione anche delle indicazioni contenute nella V edizione dello Studio SENTIERI da parte della regione Umbria, in collaborazione con l'università di Perugia e l'Istituto superiore di sanità.

Il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica: Gilberto Pichetto Fratin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

rischio sanitario

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