Legislatura: 19Seduta di annuncio: 11 del 18/11/2022
Primo firmatario: CIANI PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 16/11/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FURFARO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 18/11/2022 GIRELLI GIAN ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 18/11/2022 MALAVASI ILENIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 18/11/2022 STUMPO NICOLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 18/11/2022
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELL'INTERNO
- FAMIGLIA, NATALITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
- FAMIGLIA, NATALITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/11/2022
CIANI, FURFARO, GIRELLI, MALAVASI e STUMPO. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'interno, al Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità. — Per sapere – premesso che:
la nostra Costituzione pone all'articolo 3, comma 1, il principio di uguaglianza formale, che è di fatto il corollario immediato della non discriminazione: «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali», mentre al comma 2 si evidenzia, invece, che «è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà ed eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese». Nel 1948, con l'entrata in vigore della Costituzione in Italia, si posero le prime basi per la costruzione di un vero e proprio apparato di principi e di norme a contrasto della discriminazione;
ebbene, nel 2022, diversi articoli di stampa – diffusi in data martedì 15 novembre – rendevano noto un caso di razzismo nei confronti del dottor Enock Rodrigue Emvolo, originario del Camerun, che ha da poco iniziato ad esercitare a Fagnano Olona, provincia di Varese, la sua professione di medico. «Non mi faccio curare da un nero. Vada a far pascolare le pecore» o «Un medico africano non lo vogliamo» sarebbero stati gli insulti ricevuti via social;
il fatto che una persona, medico, giovane, decida di venire nel nostro Paese per lavorare è un'ottima notizia per la partecipazione e la democrazia. Che per gli stessi motivi diventi oggetto di attacchi volgari e vergognosi dà la misura di quanto la predicazione dell'odio si sia radicata e quanto i social ne siano divenuti la pubblica piazza. Se lasciati impuniti questi comportamenti possono solo abbassare il livello di umanità e civiltà del nostro Paese. Occorre dare un segnale chiaro di condanna di questo linguaggio che sdogana violenza e odio –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intendano dissociarsi categoricamente dall'utilizzo delle espressioni offensive qui descritte, ribadendo contestualmente l'importanza di un linguaggio inclusivo e pacifico quale elemento chiave per contrastare il diffondersi di una cultura dell'odio e dello scarto.
(4-00080)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):eguaglianza uomo-donna
parita' di trattamento
partecipazione dei lavoratori