ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00053

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 8 del 09/11/2022
Firmatari
Primo firmatario: MORFINO DANIELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/11/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARMINA IDA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2022
SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 09/11/2022
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 09/11/2022
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2022
AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2022
PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2022
CANTONE LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2022
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2022
QUARTINI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2022
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2022
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2022
TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2022
PELLEGRINI MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2022
ONORI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 09/11/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/11/2022
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/11/2022
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE 10/11/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO delegato in data 13/02/2023
Stato iter:
13/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/02/2023
VALDITARA GIUSEPPE MINISTRO - (ISTRUZIONE E MERITO)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 13/02/2023

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/02/2023

CONCLUSO IL 13/02/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00053
presentato da
MORFINO Daniela
testo di
Mercoledì 9 novembre 2022, seduta n. 8

   MORFINO, CARMINA, SCERRA, AIELLO, D'ORSO, AMATO, PAVANELLI, CANTONE, ILARIA FONTANA, QUARTINI, ASCARI, SPORTIELLO, TORTO, PELLEGRINI e ONORI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   nel comparto scuola, la ricostruzione di carriera è un diritto dei lavoratori della scuola e rappresenta il riconoscimento degli anni di servizio prestati antecedentemente all'immissione in ruolo al fine di procedere nelle fasce stipendiali. Il personale scolastico, dopo l'immissione in ruolo e superato l'anno di prova, a domanda chiede che gli siano riconosciuti i servizi prestati con contratto a tempo determinato al fine di progredire nei gradoni previsti nella carriera dei docenti. La norma prevede che di tutto il servizio prestato prima dell'immissione in ruolo siano riconosciuti solo i primi 4 anni per intero con l'aggiunto dei due terzi del servizio restante (es. a un docente che ha prestato 8 anni di servizio fuori ruolo nello sviluppo della sua carriera sono riconosciuti 6 anni e 8 mesi di servizio). In merito va detto che alcuni sindacati hanno promosso dei ricorsi al fine di far riconoscere tutto il servizio fuori ruolo;

   il decreto-legge n. 98 del 2011, nel fissare delle norme per la stabilizzazione finanziaria, al fine di reperire i fondi per le assunzioni di un alto numero di lavoratori precari, ha fortemente penalizzato il mondo della scuola, il quale ha visto diminuire il suo potere d'acquisto non solo con l'atavico blocco del contratto, ma anche con il blocco degli anni scolastici 2011, 2012 e 2013 nella ricostruzione di carriera e conseguentemente il ritardo nel transitare da una fascia all'altra dello stipendio;

   grazie ad una lunga battaglia anche sindacale, negli anni susseguenti e fino ad oggi, sono stati riconosciuti solo gli anni scolastici 2011 e 2012, mentre inspiegabilmente il 2013 ad oggi non è stato ancora validato, nonostante le petizioni di categoria e richieste di varia natura. Il decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 2013 emanato dal Governo Letta e fino ad oggi, nel dichiarare il non riconoscimento dell'anno 2013 nella ricostruzione di carriera, perpetra una disuguaglianza sostanziale tra lavoratori del comparto scolastico italiano e rispetto agli insegnanti degli altri stati europei;

   non risulta, agli interroganti, alcuna novità in merito alla possibile ed auspicabile restituzione dello scatto di anzianità congelato corrispondente all'anno 2013; l'unica possibilità oggi prevista per gli insegnanti è quella di ricorrere in via giudiziale per tentare di veder riconosciuto il proprio diritto –:

   quali siano le intenzioni e le iniziative necessarie che il Governo intende individuare per garantire il recupero di questa «sfortunata» annualità, quindi evitare un corposo e seriale contenzioso giudiziale, mediante un giusto accordo tra le parti sociali per ristabilire l'ordine progressivo degli anni di servizio effettivamente prestati, e senza far finta di nulla per l'ennesima volta in merito alla evidente disparità stipendiale anche rispetto agli altri colleghi docenti del vecchio continente;

   se sia intenzione del Governo, a fronte di tale disuguaglianza sostanziale subita dal corpo docente, prevedere, nell'ambito del prossimo disegno di legge di bilancio, iniziative idonee a un'equa ricostruzione della carriera scolastica a carattere strutturale, in ragione della fondamentale funzione che il sistema scuola riveste nel nostro sistema sociale e formativo.
(4-00053)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 13 febbraio 2023
nell'allegato B della seduta n. 50
4-00053
presentata da
MORFINO Daniela

  Risposta. – Relativamente al mancato riconoscimento di ogni effetto economico delle progressioni di carriera, per l'anno 2013, è doveroso, preliminarmente, precisare che, in ottemperanza alle richieste delle Istituzioni europee in termini di contenimento della spesa pubblica, l'articolo 9, comma 23, del decreto-legge n. 78 del 2010, ha previsto per il personale docente il blocco delle progressioni automatiche nelle fasce di anzianità per il solo triennio 2010/2012.
  Tale blocco è stato poi di fatto integralmente recuperato sia per effetto del decreto-legge n. 3 del 2011 (per gli anni 2010 e 2011) che (per l'anno 2012) per effetto del decreto-legge n. 3 del 2014 e sessione negoziale (prevista dallo stesso decreto-legge n. 3 del 2014) di cui al contratto collettivo nazionale di lavoro del 7 agosto 2014.
  Tuttavia, per l'anno 2013, l'articolo 1, comma 1, lettera
b, del decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 2013, ha introdotto un nuovo blocco della progressione, con la conseguenza che l'anno 2013 è l'unico in cui, di fatto, attualmente vige l'impossibilità di maturare le posizioni stipendiali e i relativi incrementi economici.
  La conseguenza di tale blocco, per l'anno 2013, è che le anzianità di carriera, sia di ruolo che non di ruolo, si debbano disciplinare con le modalità della nota del Miur del 20 ottobre 2014, n. 2621 e, quindi, sono esclusi dal computo i periodi che cadono nell'anno 2013.
  Nondimeno, si precisa che il blocco per l'anno 2013 è stato dichiarato legittimo dalla Corte costituzionale (Corte costituzionale, sentenza 18 luglio 2014, n. 219) che ha ritenuto che la norma impugnata supera il vaglio di ragionevolezza, in quanto mirata ad un risparmio di spesa che opera nei confronti di tutto il comparto del pubblico impiego, in una dimensione solidaristica e per un periodo di tempo limitato.
  Alla luce delle osservazioni svolte deve ritenersi che la disciplina attualmente vigente, in quanto dichiarata conforme ai principi dell'ordinamento, non necessiti di ulteriori interventi.

Il Ministro dell'istruzione e del merito: Giuseppe Valditara.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

carriera professionale

diritto del lavoro

impiegato dei servizi pubblici