ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00038

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 6 del 07/11/2022
Firmatari
Primo firmatario: COLUCCI ALESSANDRO
Gruppo: NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Data firma: 07/11/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 07/11/2022
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 07/11/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY delegato in data 10/03/2023
Stato iter:
10/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2023
BERGAMOTTO FAUSTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 10/03/2023

RISPOSTA PUBBLICATA IL 10/03/2023

CONCLUSO IL 10/03/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00038
presentato da
COLUCCI Alessandro
testo di
Lunedì 7 novembre 2022, seduta n. 6

   ALESSANDRO COLUCCI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 4 dicembre 2020, fu ridefinita, alla luce delle modificazioni intervenute con il decreto-legge n. 34 del 2019, convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, la disciplina di attuazione della misura di cui al Titolo I, Capo 01 del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185, adottata con regolamento dell'8 luglio 2015, n. 140, volta a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile;

   per dare attuazione al suddetto decreto, la circolare 8 aprile 2021, n. 117378, e successive modifiche, all'articolo 9 assegna al soggetto gestore la valutazione dei requisiti e dell'esame di merito (9.2) delle domande, sulla base delle informazioni rese nel modulo di domanda e del colloquio con i proponenti, entro quarantacinque giorni (9.6) dalla data di presentazione della domanda di agevolazione o di completamento della stessa ai sensi del punto 8.9;

   all'esito delle verifiche di cui al punto 9.9 della circolare, da espletare entro quarantacinque giorni dalla conclusione delle attività di cui al punto 9.2 o dalla data di completamento della documentazione, il soggetto gestore adotta la delibera di ammissione o di non ammissione della domanda alle agevolazioni. Ai fini dell'adozione della delibera di ammissione alle agevolazioni, il soggetto gestore procede alla registrazione e alle verifiche dell'aiuto individuale sul registro nazionale degli aiuti di Stato di cui all'articolo 52 della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni e, ove nulla osti, adotta il provvedimento. Entro dieci giorni dalla predetta adozione, il soggetto gestore ne dà comunicazione al soggetto proponente;

   il bando On-Nuove imprese a tasso zero si è aperto in data 19 maggio 2021;

   risulta all'interrogante che le scadenze sopra richiamate nella generalità dei casi sono state oltrepassate in misura significativa dall'amministrazione;

   per la forma dell'agevolazione, che nella sua opzione principale permette alle aziende di presentare fatture quietanzate relative a investimenti già effettuati, un simile ritardo temporale, unito all'alea di incertezza sul tempo esatto di godimento dell'agevolazione, non favorisce aspiranti imprenditori, in particolare giovani, incentivandoli all'apertura di nuove imprese, ma rappresenta un mero rifinanziamento di un investimento già effettuato, determinando situazioni di squilibrio finanziario importanti per i proponenti che volessero invece fare affidamento sulla misura in oggetto per la partenza delle proprie iniziative imprenditoriali;

   una maggior celerità, alla luce delle segnalazioni pervenute all'interrogante da alcuni proponenti, risulterebbe meno urgente se i dispositivi di cui al punto 11.3 della citata circolare fossero meno restrittivi, se per esempio fossero previste maggiori quote di anticipazione richiedibili dalle imprese proponenti una volta ammesse alle agevolazioni, ovvero non fossero tassativamente richieste per tali anticipazioni polizze fideiussorie, o infine se, per compensare il fattore tempo di cui gli imprenditori proponenti si sono fatti carico, una parte più ampia del finanziamento fosse concessa a fondo perduto, come già avvenuto con decreto ministeriale del 24 febbraio 2022 in relazione all'agevolazione Smart&Start –:

   se il Governo abbia acquisito contezza dei tempi medi di effettivo disbrigo dell'iter descritto in premessa, se condivida la preoccupazione circa la criticità dei relativi ritardi in considerazione delle caratteristiche dei meccanismi di agevolazione richiamate in premessa, e se intenda adottare le iniziative di competenza per garantire il rispetto delle scadenze previste.
(4-00038)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 10 marzo 2023
nell'allegato B della seduta n. 66
4-00038
presentata da
COLUCCI Alessandro

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sentita la direzione generale competente del Ministero delle imprese e del made in Italy, si rappresenta quanto segue.
  L'interrogante fa riferimento alla misura «Nuove imprese a tasso zero», disciplinata dal titolo I, capo 1, del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185, che ha l'obiettivo di sostenere la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, su tutto il territorio nazionale.
  A tal proposito si chiede di conoscere se il Governo abbia avuto conoscenza del mancato rispetto della tempistica prevista dalla citata normativa da parte dell'amministrazione nella gestione dell'
iter agevolativo de quo e se intenda adottare iniziative di competenza per garantire il rispetto delle scadenze previste.
  Sul punto occorre premettere che nel 2019 sono state apportate diverse modifiche normative alla misura, che hanno ampliato il campo di applicazione dell'intervento ed hanno introdotto le semplificazioni e agevolazioni aggiuntive di seguito sintetizzate:

   estensione della platea dei potenziali beneficiari alle imprese, create fino a 5 anni antecedenti la presentazione della domanda;

   innalzamento della soglia degli investimenti, finanziabili fino a 3 milioni di euro;

   introduzione dei servizi di tutoraggio e accompagnamento, per le imprese costituite da non più di 36 mesi;

   previsione, tra le spese ammissibili al finanziamento, di una quota di capitale circolante;

   innalzamento delle agevolazioni fino al 90 per cento delle spese complessivamente ammesse al finanziamento;

   introduzione di una quota di contributi a fondo perduto fino al 20 per cento delle spese di investimento;

   riduzione, in misura sostanziale, delle garanzie precedentemente richieste a fronte del finanziamento concesso;

   possibilità di ottenere quote di erogazione delle agevolazioni, a fronte di fatture ancora non pagate dai beneficiari, al fine di ridurre le esigenze di anticipare i fondi da parte degli stessi.

  Conseguentemente a tali modifiche, è aumentato significativamente il numero delle domande presentate all'apertura dello sportello del 19 maggio del 2021, il quale è stato chiuso per esaurimento delle risorse a novembre dello stesso anno e riaperto il 24 marzo 2022, a seguito del rifinanziamento disposto con legge 30 dicembre 2021, n. 234.
  Alla data del 9 novembre 2022, dopo circa un anno e mezzo di operatività, sono pervenute al soggetto gestore 3.760 domande, a fronte delle 3.549 domande pervenute nei cinque anni precedenti, in vigenza della precedente versione della misura. Delle 3.760 domande pervenute, sono state chiuse dal soggetto gestore le istruttorie per 2.312 domande; di queste, 1.063 sono risultate idonee per il completamento della valutazione di merito e, ad oggi, sono state finanziate 327 iniziative per un totale di 87 milioni di euro di finanziamenti e contributi concessi. Tale dato è da raffrontarsi con le 528 iniziative, finanziate per 123 milioni di euro di finanziamenti, concessi in oltre 5 anni con la precedente versione della misura.
  Con riferimento alle tempistiche dell'attività istruttoria, si rappresenta che, già alla data del 15 aprile 2022, il numero di richieste pervenute allo sportello del 24 marzo 2022 superava la dotazione finanziaria disponibile.
  Se il Ministero delle imprese e del
made in Italy avesse applicato la procedura in termini stringenti, avrebbe dovuto chiudere lo sportello del 24 marzo 2022 e riaprirlo solo nel caso in cui, al termine delle istruttorie, si fossero riscontrate economie o deliberati rifinanziamenti della misura. Al fine di assicurare la continuità dell'intervento ed agevolare le imprese, il Ministero invece ha ritenuto opportuno mantenere aperto lo sportello, dandone comunicazione alle imprese interessate attraverso una informativa pubblicata sul sito del soggetto gestore. Questa procedura ha consentito di avviare alla valutazione gli ulteriori progetti via via presentati, nel rispetto dell'ordine cronologico acquisito, considerando le risorse liberate dalle domande valutate con esito negativo, a seguito delle istruttorie gradualmente completate. Inoltre, questa procedura ha reso possibile avviare i progetti dopo la presentazione della domanda, senza dover attendere la riapertura di un nuovo sportello.
  Alla luce di quanto esposto, si rappresenta che le tempistiche previste dalla normativa per il completamento di tutta la fase istruttoria sono state rispettate per tutte le domande pervenute fino a concorrenza della dotazione finanziaria disponibile; per l'avvio all'istruttoria delle domande successive, invece, è stato necessario attendere le conclusioni delle istruttorie precedenti, al fine di accertare i fondi gradualmente disponibili.
  L'interrogante propone poi ulteriori modifiche normative, finalizzate ad aumentare le quote di anticipazioni erogabili e introdurre ulteriori quote di contributi a fondo perduto. Orbene, ferma restando la disponibilità ad ulteriori approfondimenti nell'ottica di un continuo miglioramento della norma, si evidenza che l'attuale misura agevolativa si fonda sull'applicazione possibile delle normative nazionali ed europee in materia di aiuti di stato.
  Infatti, la quota di anticipazione erogabile, a fronte delle necessarie garanzie fideiussorie, è attualmente pari al 40 per cento delle agevolazioni concesse e il contributo a fondo perduto già introdotto, da quantificarsi fino al 20 per cento degli investimenti, è applicabile sull'intero territorio nazionale nel limite massimo consentito dai regimi di aiuto in materia. Si ricorda, infatti, che nella misura
Smart&Start, citata ad esempio dall'interrogante, il contributo a fondo perduto è previsto per le sole regioni meridionali.
  Infine, quanto alle altre proposte avanzate dall'interrogante, si ribadisce che tra le novità introdotte con decreto ministeriale vi è la possibilità di ottenere quote di erogazione anche a fronte di titoli di spesa non ancora pagati ed il riconoscimento, per i vari stati d'avanzamento dei progetti, di una quota di capitale circolante da rendicontare solo a chiusura dei progetti. Ciò al fine di limitare i casi in cui le imprese beneficiarie debbano anticipare fondi.
  

Il Sottosegretario di Stato per le imprese e il made in Italy: Fausta Bergamotto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

piccola impresa

piccola industria

investimento