Legislatura: 19Seduta di annuncio: 89 del 18/04/2023
Primo firmatario: COLUCCI ALFONSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/04/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma AURIEMMA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2023 PENZA PASQUALINO MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2023 RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2023 SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 18/04/2023
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/04/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 19/04/2023 Resoconto COLUCCI ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 19/04/2023 Resoconto PIANTEDOSI MATTEO MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 19/04/2023 Resoconto SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 19/04/2023
SVOLTO IL 19/04/2023
CONCLUSO IL 19/04/2023
ALFONSO COLUCCI, AURIEMMA, PENZA, RICCARDO RICCIARDI e FRANCESCO SILVESTRI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
in ordine alle recenti comunicazioni del Governo del 22 marzo 2023, preme agli interroganti sottolineare quanto segue:
a) nell'ordinamento europeo il fondamento della protezione speciale è da rinvenirsi, come da costante e corposa giurisprudenza, nell'articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, quale limite all'allontanamento del cittadino di Paese terzo in base alla tutela che il diritto europeo riconosce al diritto alla vita privata e familiare in sede di esecuzione di un provvedimento di rimpatrio;
b) 18 Paesi europei su 27 sono dotati di una fattispecie protettiva complementare;
c) nel 2022 il nostro Paese ha rilasciato 10.865 permessi per protezione speciale, il 36 per cento concesso a cittadini albanesi, il 24 per cento a peruviani, Paese terzo il Mali;
la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per i migranti rappresenta, ad avviso degli interroganti, il segnale di allarme volutamente lanciato dal Governo circa una concreta minaccia e un imminente pericolo;
gli interroganti ricordano, in proposito, un'invettiva scagliata il 29 luglio 2020 da parte di Fratelli d'Italia contro il Governo pro tempore, per aver assunto lo stato di emergenza al cospetto dell'epidemia mondiale da COVID-19, e ne riportano in questa sede le parole: «lo stato di emergenza vi serve per consolidare il potere, perché vi consente di fare quello che volete senza regole e controlli» e «avete imparato la lezione: la lezione è che lo stato d'emergenza consolida il Governo»;
lo stato di emergenza sui migranti appare, ad avviso degli interroganti, uno stato d'emergenza ideologico, giuridicamente infondato, non corroborato dai dati, strumento idoneo a salvare l'inadeguatezza nella gestione del fenomeno migratorio e la pervicace volontà di non approntare politiche di integrazione;
ad onta del carattere nazionale dello stato di emergenza, la sua applicazione rischia di tramutarsi in uno stato di emergenza a macchia di leopardo, stante il mancato coinvolgimento delle regioni nell'individuazione dei nuovi siti destinati all'accoglienza, dovuto nell'ambito della piena e leale collaborazione tra Stato e regioni, e la deroga al sistema normativo regionale, aggravati dal mancato raggiungimento delle intese con tutte le regioni;
la grave preoccupazione è costituita dal complesso delle iniziative del Governo in tema di immigrazione che «mettono in discussione l'unico sistema di accoglienza migranti effettivamente pubblico, strutturato, non emergenziale» di cui il nostro Paese è già dotato –:
quali siano i poteri concreti del commissario straordinario e in che modo il suo ruolo possa affievolire il pesantissimo flusso migratorio in corso, anche alla luce del palese contrasto con alcuni presidenti di regione.
(3-00338)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):stato d'emergenza
cittadino straniero
migrazione