Legislatura: 19Seduta di annuncio: 89 del 18/04/2023
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 18/04/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/04/2023 BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/04/2023 ZARATTI FILIBERTO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/04/2023 BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/04/2023 DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/04/2023 EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/04/2023 GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/04/2023 GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/04/2023 MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/04/2023 PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/04/2023
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/04/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 19/04/2023 Resoconto FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA RISPOSTA GOVERNO 19/04/2023 Resoconto PIANTEDOSI MATTEO MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 19/04/2023 Resoconto FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
DISCUSSIONE IL 19/04/2023
SVOLTO IL 19/04/2023
CONCLUSO IL 19/04/2023
FRATOIANNI, ZANELLA, BONELLI, ZARATTI, BORRELLI, DORI, EVI, GHIRRA, GRIMALDI, MARI e PICCOLOTTI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
sulle politiche migratorie il Governo a giudizio degli interroganti persevera con un approccio sia emergenziale che persecutorio delle persone straniere presenti sul territorio italiano;
i nuovi fondi per il rafforzamento della rete dei centri di permanenza per il rimpatrio stanziati nella legge di bilancio per il 2023, l'ultimo «decreto immigrazione», la dichiarazione di stato di emergenza e la narrazione quotidianamente riproposta raccontano di una falsa emergenza immigrazione e di un falso rischio invasione;
persino la tragedia di Cutro è diventata l'occasione per complicare ancor più le operazioni di soccorso in mare, prevedere ulteriori strette sui diritti delle persone migranti e il loro accesso alla protezione, rimuovere garanzie importanti contro l'espulsione dal territorio italiano, sopprimere la protezione speciale che consente a vittime di tratta, violenze, persecuzioni religiose, per ragioni di salute di ottenere protezione nel nostro Paese;
per giustificare tali misure il Governo ricorre anche ad affermazioni facilmente smentibili, come quella della Presidente del Consiglio dei ministri secondo cui la protezione speciale offrirebbe una protezione ulteriore rispetto a quello che accade nel resto d'Europa, quando ben 18 Paesi europei su 27 prevedono forme di protezione complementare e i numeri delle richieste sono più alti in Paesi non di primo approdo;
la protezione speciale non rappresenta un fattore di attrazione, mentre è vero che con la sua abolizione decine di migliaia di persone, con legami familiari e percorsi di integrazione, studio, lavoro avviati, rischiano di trovarsi senza permesso e, dunque, in condizione di irregolarità amministrativa;
nonostante l'incremento degli arrivi, l'Italia è quarta in Europa per richieste di asilo, con 77.000 domande nel 2022;
sul fronte dell'accoglienza il Governo concentra tutti gli sforzi sull'accoglienza straordinaria e sui rimpatri, cancellando progressivamente quella diffusa, in particolare attraverso il potenziamento dei centri per il rimpatrio, luoghi di segregazione e discriminazione, spazi fuori dal diritto, carceri gestite da enti privati nei quali si viene reclusi non per qualcosa che si è fatto, ma per il solo fatto di essere migranti;
l'immigrazione è un grande fenomeno strutturale che andrebbe affrontato attraverso la costruzione di canali di ingresso legali e politiche di cooperazione, la cancellazione della legge «Bossi-Fini», del Memorandum con la Libia, incentivando l'accoglienza diffusa –:
se non intenda gestire il fenomeno migratorio abbandonando definitivamente la retorica dell'invasione e della continua emergenzialità per concentrare ogni sforzo in una gestione ordinata dell'immigrazione, attraverso la costruzione di canali di ingresso legali e politiche di cooperazione, il superamento della legge «Bossi-Fini», la cancellazione del Memorandum con la Libia, incentivando l'accoglienza diffusa.
(3-00335)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica migratoria
asilo politico
discriminazione religiosa