ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00252

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 70 del 17/03/2023
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/00658
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 16/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCHLEIN ELLY PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 16/03/2023
SARRACINO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 16/03/2023
SCOTTO ARTURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 16/03/2023
FOSSI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 16/03/2023
BERRUTO MAURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 16/03/2023
FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 16/03/2023
LAUS MAURO ANTONIO DONATO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 16/03/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 16/03/2023
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00252
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Venerdì 17 marzo 2023, seduta n. 70

   GRIBAUDO, SCHLEIN, SARRACINO, SCOTTO, FOSSI, BERRUTO, FORNARO e LAUS. — Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto riportato dal quotidiano «La Stampa» di Asti e provincia del 16 gennaio 2023, il bando, pubblicato il 28 dicembre 2020, per la nomina di un commissario liquidatore della casa di riposo «Città di Asti» è andato deserto a causa della difficile situazione che affligge la struttura, gravata da debiti per circa 8 milioni di euro;

   la chiusura della casa di riposo «Città di Asti» comporterebbe la perdita del posto di lavoro per i 110 impiegati della struttura, già collocati in mobilità, mentre ha già determinato il trasferimento dei 132 ospiti presso altre Rsa private, causando una situazione di gravissimo disagio per loro e per i familiari in una fase già molto difficile della vita;

   inoltre, la sua chiusura priverà la città e il territorio di una struttura che già era stata individuata come idonea ad accogliere il servizio di hospice, unico nella provincia, fondamentale per i malati affetti da Alzheimer e le loro famiglie;

   come denunciato in una intervista del medico geriatra Marcello Francesconi, primo coordinatore dell'Unità valutativa Alzheimer dell'Asl e vicepresidente dell'associazione Alzheimer Asti, in generale in tutto il Piemonte molti centri diurni non hanno riaperto dopo il Covid, cadendo nel dimenticatoio con un conseguente impatto molto negativo per la quotidianità delle famiglie delle persone in fase terminale;

   la perdita di servizi essenziali sul territorio si pone radicalmente in contrasto con la finalità e lo spirito degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che sono invece incentrati sul rafforzamento dell'assistenza territoriale e domiciliare, al fine di renderla quanto più possibile prossima alle esigenze dei cittadini;

   le difficoltà economiche e di gestione della struttura richiedono la costruzione di un tavolo di lavoro che coinvolga i Ministeri competenti, la regione, i comuni dell'Astigiano e le parti sociali, al fine di individuare le migliori strade percorribili per evitare i gravi disservizi sopra descritti –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative urgenti intendano adottare, per quanto di competenza e in raccordo con gli enti locali interessati, affinché sia garantita la presenza di una casa di riposo con un servizio di hospice nella provincia di Asti e una adeguata ricollocazione professionale del personale in mobilità.
(3-00252)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

attrezzatura sociale

malattia del sistema nervoso