ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00190

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 55 del 21/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: SPORTIELLO GILDA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/02/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/02/2023
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00190
presentato da
SPORTIELLO Gilda
testo di
Martedì 21 febbraio 2023, seduta n. 55

   SPORTIELLO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il 1° febbraio 2023 il Senato francese ha approvato una proposta di legge costituzionale, già approvata in prima lettura dall'Assemblea nazionale il 24 novembre 2022, volta ad inserire nel testo costituzionale un riferimento all'interruzione volontaria di gravidanza;

   il testo approvato dall'Assemblea nazionale interviene sulla Costituzione, dispone che: «La legge garantisce l'effettività e l'accesso in condizioni di eguaglianza al diritto all'interruzione volontaria di gravidanza»; nel corso dell'esame da parte del Senato è stato approvato un emendamento che ha aggiunto l'ulteriore disposizione: «La legge determina le condizioni in cui si esercita la libertà della donna di porre fine alla sua gravidanza», con l'intento di vietare qualsiasi possibilità di soppressione per via legislativa della libertà della donna di porre fine alla sua gravidanza, come anche di qualsiasi riforma legislativa che sortisca l'effetto di arrecare grave pregiudizio a tale libertà;

   il 30 luglio 2021 è stata trasmessa al Parlamento la relazione contenente i dati definitivi 2019 e preliminari 2020 sull'attuazione della legge n. 194 del 1978 che stabilisce norme per la tutela sociale della maternità e per l'interruzione volontaria della gravidanza (Ivg);

   i dati nazionale e regionali ed in formato chiuso non consentono, in vero, di comprendere come effettivamente sia applicata la legge n. 194 sull'intero territorio nazionale, poiché non è possibile conoscere la percentuale di obiettori di coscienza per singola struttura, consentendo alle donne di scegliere in quale struttura rivolgersi;

   dai dati parziali di una ricerca condotta dall'associazione Coscioni emerge che ci sono 72 ospedali che hanno tra l'80 e il 100 per cento di obiettori di coscienza, 22 ospedali e 4 consultori con il 100 per cento di obiezione tra medici ginecologi, anestesisti, personale infermieristico e Oss e 18 ospedali con il 100 per cento di ginecologi obiettori;

   l'informazione sessuale, la conoscenza e la disponibilità dei metodi contraccettivi sono fondamentali per consentire di vivere le scelte riproduttive in libertà e responsabilità e, nonostante la legge n. 405 del 1975 sottolinei che i consultori sono tenuti alla dispensazione gratuita dei contraccettivi, esiste una grande sperequazione tra le regioni e, mentre in alcune i contraccettivi sono gratuiti per fasce di popolazione individuate come «fragili», in altre vi sono ostacoli continui alla loro dispensazione per via degli obiettori di coscienza;

   occorre garantire, in ogni struttura sanitaria italiana, l'espletamento della procedura dell'Ivg anche definendo e limitando per ciascuna struttura il numero di figure professionali che possono sollevare obiezione di coscienza, comunque consentendo anche di conoscere la percentuale di obiettori di coscienza per singola struttura;

   occorre garantire a tutte le donne la possibilità di scelta della metodica per l'Ivg, permettendo realmente l'accesso anche alla Ivg farmacologica e garantire a tutti la disponibilità e gratuità dei metodi contraccettivi –:

   se ritenga opportuno porre in essere iniziative di tutela, anche di carattere normativo di rango costituzionale, come sta facendo la Francia, per garantire l'effettività e l'accesso, in condizioni di eguaglianza, al diritto all'interruzione volontaria di gravidanza, vietando qualsiasi possibilità di soppressione per via legislativa della libertà della donna di porre fine alla sua gravidanza, come anche di qualsiasi riforma legislativa che sortisca l'effetto di arrecare grave pregiudizio a tale libertà;

   quali iniziative di competenza intenda porre in essere per assicurare che ogni struttura sanitaria garantisca la presenza di personale non obiettore e conseguentemente l'espletamento dell'Ivg;

   nell'ambito della relazione sullo stato di attuazione della legge n. 194, se intenda rendere disponibili i dati relativi al numero di obiettori di coscienza per singola struttura;

   quali iniziative intenda porre in essere per garantire a tutti la disponibilità e gratuità dei metodi contraccettivi.
(3-00190)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parita' di trattamento

obiezione di coscienza

aborto