ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00133

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 90 del 19/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: CIOCCHETTI LUCIANO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/04/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/04/2023
Stato iter:
11/07/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/07/2023
Resoconto CIOCCHETTI LUCIANO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 11/07/2023
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA VICE MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 11/07/2023
Resoconto CIOCCHETTI LUCIANO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

SOLLECITO IL 06/07/2023

DISCUSSIONE IL 11/07/2023

SVOLTO IL 11/07/2023

CONCLUSO IL 11/07/2023

Atto Camera

Interpellanza 2-00133
presentato da
CIOCCHETTI Luciano
testo presentato
Mercoledì 19 aprile 2023
modificato
Martedì 11 luglio 2023, seduta n. 137

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:

   l'articolo 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, dispone l'obbligo di assunzione di determinate percentuali di persone con disabilità, a carico di aziende che abbiano un numero di dipendenti superiore a 15, che sono obbligate a presentare una «dichiarazione pid» (prospetto informativo disabili);

   l'articolo 9 della stessa legge dispone che i datori di lavoro pubblici e privati obbligati sono tenuti ad inviare in via telematica agli uffici competenti un prospetto informativo dal quale risultino il numero complessivo dei lavoratori dipendenti, il numero e i nominativi dei lavoratori computabili nella quota di riserva, nonché i posti di lavoro e le mansioni disponibili per i lavoratori disabili. Il datore di lavoro non è tenuto ad inviare il prospetto se non avvengono cambiamenti nella situazione occupazionale tali da modificare l'obbligo o da incidere sul computo della quota di riserva. La stessa normativa ha disciplinato l'invio telematico dei prospetti informativi, attraverso il «Servizio informatico dei lavoratori con disabilità»;

   in proposito, la IX Relazione sullo stato di attuazione della legge recante norme per il diritto al lavoro dei disabili, presentata al Parlamento nel gennaio 2021 (doc. CLXXVIII), riporta che il totale dei soggetti obbligati che hanno effettuato per il 2018 le dichiarazioni secondo normativa ammontano a 90.603 (settore privato) e 4.864 (organizzazioni pubbliche), per un totale di 501.880 posti di lavoro teoricamente riservati a persone con disabilità, ma con un numero di «scoperture» pari a 145.327;

   l'articolo 15 della legge n. 68 del 1999 dispone che le imprese che non adempiono agli obblighi di cui all'articolo 9 sono soggetti alla sanzione amministrativa, sanzioni disposte dalle direzioni provinciali del lavoro i cui relativi introiti sono destinati al fondo di cui all'articolo 14;

   con i decreti ministeriali nn. 193 e 194 del 2021 sono stati adeguati sia il contributo esonerativo che le imprese private e gli enti pubblici economici, in presenza di determinate condizioni, possono pagare ai sensi dell'articolo 5, comma 3, della legge n. 68 del 1999 a titolo di esonero parziale dall'obbligo di assunzione, sia la sanzione amministrativa dovuta ai sensi dell'articolo 15 della stessa legge;

   dal 1° gennaio 2022 la sanzione è pari a 196,05 euro per ogni giorno di mancata assunzione del lavoratore disabile. In caso di mancato invio del prospetto informativo disabili alla scadenza a decorrere dal 1° gennaio 2022, la sanzione amministrativa è pari a 702,43 euro, maggiorata di 34,02 euro per ogni giorno di ulteriore ritardo;

   l'articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica n. 333 del 2000 ha disposto che l'attività ispettiva in materia di assunzioni obbligatorie e l'irrogazione delle sanzioni siano esercitate dagli ispettorati territoriali del lavoro, disposizioni confermate e ribadite dalla direttiva n. 1 del 2019 della Presidenza del Consiglio dei ministri;

   ai sensi dell'articolo 20 della Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro C81 dell'11 luglio 1947, l'Ispettorato nazionale del lavoro pubblica un rapporto annuale per illustrare i risultati dell'azione ispettiva svolta dall'Inail l'anno precedente;

   il rapporto annuale delle attività di tutela e vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale, anno 2020, dedica poche e sommarie righe al tema «lavoratori diversamente abili»;

   riporta testualmente il rapporto: «Sono state in materia accertate 327 posizioni lavorative non coperte, con illeciti prevalentemente riscontrati (...) nei settori della sanità e assistenza sociale (...) delle attività manifatturiere (...), del commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli (...) e dei servizi di comunicazione e informazione (...). Ad analoghi risultati conduce l'analisi del rapporto tra violazioni riscontrate e ispezioni definite con contestazione di illeciti, fatta eccezione per i settori delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (...) e delle attività finanziarie e assicurative (...) dove tale rapporto è leggermente superiore a quello riscontrato nell'ambito del commercio» –:

   se si ritenga che l'attività indicata in premessa sia parte integrante e importante della missione dell'Ispettorato nazionale del lavoro, meritevole di attenzione da parte del Governo, e se il Ministro interpellato sia in possesso di dati analitici e attendibili sulle ispezioni effettuate su tutto il territorio nazionale dagli ispettorati territoriali in materia di rispetto della legge n. 68 del 1999 da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, sul numero di violazioni riscontrate, sul numero e sull'ammontare delle sanzioni irrogate e, conseguentemente, sulle somme destinate – anno per anno e regione per regione – al fondo di cui all'articolo 14 della citata legge n. 68 del 1999;

   se non si ritenga urgente adottare iniziative di competenza volte ad avviare una riforma complessiva della normativa per assicurare in maniera più efficace il rispetto del collocamento obbligatorio sia nelle imprese private che presso gli enti pubblici.
(2-00133) «Ciocchetti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoratore disabile

ispettorato del lavoro

condizioni e organizzazione del lavoro