ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00007

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 10 del 16/11/2022
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/11/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLOMBO BEATRIZ FRATELLI D'ITALIA 08/11/2022
VINCI GIANLUCA FRATELLI D'ITALIA 09/11/2022
GIAGONI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER 09/11/2022
AMICH ENZO FRATELLI D'ITALIA 10/11/2022
ROSSI FABRIZIO FRATELLI D'ITALIA 10/11/2022
PITTALIS PIETRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 10/11/2022
CHERCHI SUSANNA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2022
CERRETO MARCO FRATELLI D'ITALIA 11/11/2022


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-00007
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Mercoledì 16 novembre 2022, seduta n. 10

   La Camera,

   premesso che:

    l'Einstein Telescope (ET) è il progetto per la realizzazione di un osservatorio di onde gravitazionali di terza generazione, il cui scopo è quello di ascoltare l'Universo attraverso la ricerca di simili onde emesse in fenomeni catastrofici, quali la collisione (coalescenza) di buchi neri o di stelle a neutroni, con un notevole aumento della sensibilità di ascolto, rispetto agli odierni rilevatori (Advanced Virgo e Advanced Ligo), estendendo il raggio di osservazione rispetto agli strumenti attualmente utilizzati e rendendo accessibile l'ascolto anche alle basse frequenze;

    il progetto prevede la costruzione di un gigantesco interferometro sotterraneo triangolare, da collocare ad una profondità compresa tra i 100 e i 300 metri, per isolarlo dai movimenti delle onde sismiche, su un'area avente un perimetro di circa 30 chilometri: in particolare, l'infrastruttura in esame – la cui realizzazione è sostenuta dalla Commissione europea ed inserita nel VII Programma Quadro, con l'impiego di 200 scienziati provenienti dall'Europa e dal resto del mondo – sarà formata da tre lunghi bracci di 10 chilometri, attraversati da specchi di altissima qualità superficiale;

    nel nostro Paese, al riguardo, è già in atto un analogo progetto di ricerca che utilizza un gigantesco e sensibilissimo interferometro laser, denominato Virgo, installato nel comune di Cascina, nella campagna pisana, frutto di una collaborazione italo-francese tra Infn e Cnrs: tale infrastruttura, gestita dal consorzio EGO, è un rivelatore di seconda generazione, costituito da due bracci perpendicolari di 3 chilometri ciascuno ed agisce in collaborazione con altri tre interferometri esistenti sulla terra, i due «Ligo» situati negli Stati Uniti e il «Geo600» collocato in Germania;

    tra i siti candidati per l'installazione vi è la località «Sos Enattos», in Sardegna, nell'ambito territoriale del comune di Lula, individuata in base alle caratteristiche funzionali del progetto: la località in esame, infatti, è classificata come uno dei luoghi più silenziosi della terra, anche in ragione dell'assenza, pressoché totale, di attività sismica, e, il complesso minerario ivi presente, rappresenterebbe la base necessaria per l'allocazione del progetto;

    appare opportuno sottolineare come l'installazione di tale infrastruttura rappresenterebbe per il citato territorio un'importante opportunità di rinascita, tenuto conto del fatto che il solo investimento iniziale ammonta a 6,184 miliardi di euro, produttivo di una crescita del prodotto interno lordo pari a 2,263 miliardi, con un'indiscutibile ricaduta occupazionale, allo stato stimata, tra effetti diretti e indotto, in 36.085 unità;

    il Governo italiano ha già dato pieno sostegno alla candidatura della citata località sarda, anche con una lettera dell'allora Presidente del Consiglio dei ministri, professore Mario Draghi, indirizzata al Presidente dell'INFN, professore Antonio Zoccoli; parimenti ha fatto la regione Sardegna, la quale si è impegnata a sostenerne la realizzazione con un investimento di 350 milioni di euro, aggiuntivo rispetto allo stanziamento del Ministero per il sud e la coesione territoriale, il quale supporterà la realizzazione con le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2021-2027;

    allo stato, l'Istituto nazionale di fisica nucleare è impegnato nella realizzazione del dossier per la candidatura dell'Italia, in vista della scelta definitiva del sito che interverrà entro il 2025, anche se, di fatto, la fase preliminare di realizzazione è già iniziata, con la costruzione del laboratorio Sargrav (che rappresenta la prima tappa del progetto), grazie anche al supporto della regione Sardegna e di tutti gli enti scientifici coinvolti (Università di Sassari e Cagliari, Infn, Ingv);

    in particolare, le tappe per la realizzazione del progetto dovrebbero essere le seguenti: a) 2020, supporto alla caratterizzazione fisica, geofisica e ambientale del sito in Sardegna (già in corso); b) 2021-2022, progettazione preliminare dell'infrastruttura in Sardegna, realizzazione degli scavi preliminari (sondaggi, carotaggi, ampliamento del laboratorio Sargrav, attualmente presente a «Sos Enattos»); c) 2022-2024, progettazione definitiva e operativa dell'infrastruttura in Sardegna, progettazione e sviluppo delle maggiori soluzioni tecnologiche, test in sotterraneo, nel laboratorio Sargrav di alcune tecnologie abilitanti; d) 2025, realizzazione dei laboratori di superficie, inizio degli scavi dell'infrastruttura sotterranea; e) 2031-2032, fine della costruzione dell'infrastruttura, inizio dell'istallazione dei detectors; f) dal 2032, installazione, messa in funzione e operatività;

    con riferimento al solo panorama italiano, gli enti di ricerca coinvolti sono: Infn, Inaf e Ingv, a cui devono aggiungersi moltissime Università italiane, già impegnate con il progetto Virgo, tra le quali hanno evidentemente un ruolo essenziale quelle di Cagliari e Sassari, oltre ad altri 41 istituti italiani ed europei che hanno sostenuto la stessa proposta;

    occorre pertanto garantire un costante ed unitario impegno da parte di tutte le Istituzioni, statali e locali, al fine di ottenere l'attribuzione del progetto all'Italia, con conseguente installazione dell'ET nella località «Sos Enattos», in Sardegna, nell'ambito territoriale del comune di Lula,

impegna il Governo:

1) a confermare e rispettare l'impegno al sostegno della candidatura dell'Italia quale sede per la realizzazione del progetto Einstein Telescope, adottando tutti gli opportuni atti e iniziative, sia di carattere economico che, ove occorra, normativo, annullando espressamente eventuali, precedenti provvedimenti assunti che possano, per comprovate ragioni tecnico-scientifiche, arrecare un danno alle attuali, idonee condizioni del sito prescelto, se del caso, anche con la convocazione di apposita conferenza di servizi, per il coinvolgimento di tutti gli enti interessati;

2) a patrocinare e diffondere, attraverso ogni mezzo e sistema di comunicazione pubblica e/o privata, sia in Italia e che in ambito internazionale, una campagna di sensibilizzazione a sostegno della candidatura italiana;

3) a valutare l'opportunità di costituire un comitato interistituzionale per predisporre le misure di accompagnamento e le infrastrutture necessarie a sostenere la candidatura.
(1-00007) «Deidda, Colombo, Vinci, Giagoni, Amich, Fabrizio Rossi, Pittalis, Cherchi, Cerreto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

crescita economica

politica di sostegno

progetto di ricerca