CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 febbraio 2019
144.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-00994 Sozzani: Sul riavvio dei lavori per la realizzazione e gestione del collegamento autostradale da Asti a Cuneo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come è noto, la spesa originaria prevista nella Convenzione di concessione per la realizzazione del collegamento autostradale Asti-Cuneo è passata da 988 milioni di euro a circa 2.450 milioni.
  Le maggiori previsioni di spesa e la domanda di traffico inferiore alle attese hanno prodotto una situazione di squilibrio finanziario per la quale la società concessionaria SATAP ha richiesto il riequilibrio del rapporto concessorio.
  Per assicurare il completamento dell'opera e ristabilire allo stesso tempo le condizioni di sostenibilità economico-finanziaria dell'infrastruttura, il Governo italiano prospettava all'Unione europea una operazione di finanziamento incrociato consistente nel reperimento dei necessari fabbisogni finanziari per l'esecuzione delle opere attraverso i ricavi generati da una società autostradale interconnessa, la SATAP – Tronco Torino Milano.
  Per garantire significative economie, oltre all'ipotesi di revisione del rapporto concessorio, era necessaria un'ottimizzazione del progetto con principale modifica relativa al lotto II.6, che si sviluppa da Roddi a Diga Enel.
  Le ipotesi operative contemplate dalle intese comunitarie assumono la proroga della durata della concessione di 4 anni alla società SATAP Tronco A4 dal 2026 – al 2030 e il contestuale obbligo della stessa società di assicurare il fabbisogno finanziario per il completamento dell'Asti – Cuneo.
  In alternativa a questa prospettiva, il MIT ha richiesto alla società concessionaria di presentare, nell'ambito della procedura d'aggiornamento del Piano economico-finanziario, una diversa ipotesi, coerente alla normativa nazionale e che escluda la proroga della concessione per 4 anni.
  Il 31 ottobre 2018 SATAP ha presentato un'ipotesi di Piano finanziario stand alone che assume, sotto il profilo delle soluzioni tecniche, il tracciato del lotto II.6 in superficie.
  Il 14 febbraio scorso, dopo un complesso lavoro di valutazione delle prospettive in campo, anche sotto il profilo della sostenibilità economico finanziaria dell'opera e della tariffazione connessa, il Ministero ha potuto interloquire direttamente con le Autorità europee acquisendo una valutazione del lavoro svolto e delle ipotesi prospettate, a riprova della ferma volontà di completare l'opera senza ulteriori proroghe per il concessionario.
  Al momento il lavoro procede in questa direzione e si ritiene che a breve sarà possibile assumere decisioni definitive per la prosecuzione dei lavori nel contemperamento degli interessi dei cittadini e delle istituzioni locali.

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ALLEGATO 2

5-01261 Ferri: Sul cedimento strutturale della piazzola di sosta in corrispondenza dell'abitato di Pieve Santo Stefano (AR) sul tratto aretino della E45.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In relazione alle attività necessarie alla riapertura al traffico, sia pure parziale, del viadotto Puleto, la società ANAS comunica che il 13 febbraio scorso la Procura di Arezzo ha notificato l'autorizzazione alla riapertura parziale del viadotto e del tratto di E45 interessato, consentendo il transito alle sole autovetture e ai veicoli di massa a pieno carico inferiore a 3,5 tonnellate. Per i mezzi pesanti restano valide le deviazioni sui percorsi alternativi già definiti.
  Più in generale, ANAS informa che sono in fase di avvio i lavori di manutenzione programmata già previsti nel piano di riqualificazione della E45 – appaltati nei mesi scorsi e consegnati a dicembre 2018 all'impresa esecutrice – per un investimento di 2,5 milioni di euro.
  L'intervento di manutenzione riguarda, in particolare, il risanamento del calcestruzzo, il miglioramento sismico dell'opera, il rifacimento delle solette e l'ammodernamento delle barriere laterali di sicurezza. La durata prevista dei lavori è di 200 giorni.
  Inoltre, circa le principali criticità di tutto il tracciato della E45, ANAS ha stabilito un piano di interventi di manutenzione straordinaria, previsto dal Contratto di Programma 2016-2020, per un investimento complessivo pari a 1 miliardo di euro, di cui 483 milioni per interventi già attivi e in fase di attivazione, come risulta dal prospetto che si allega agli atti.

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ALLEGATO ALLA RISPOSTA ALL'INTERROGAZIONE 5-01261 FERRI