ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00511

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 124 del 12/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: FUSACCHIA ALESSANDRO
Gruppo: MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 12/02/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/02/2019
Stato iter:
13/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/02/2019
Resoconto FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/02/2019
Resoconto SALVINI MATTEO MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 13/02/2019
Resoconto FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/02/2019

SVOLTO IL 13/02/2019

CONCLUSO IL 13/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00511
presentato da
FUSACCHIA Alessandro
testo presentato
Martedì 12 febbraio 2019
modificato
Mercoledì 13 febbraio 2019, seduta n. 125

   FUSACCHIA. – Al Ministro dell'interno . – Per sapere – premesso che:
   tra il 23 e il 26 maggio 2019 si terranno in tutti gli Stati membri dell'Unione europea le elezioni per i membri del Parlamento europeo;
   almeno 330.000 italiani risultano iscritti all'Anagrafe italiani residenti all'estero come residenti nel Regno Unito e si stima che altri 300.000 vi siano temporaneamente domiciliati;
   nelle precedenti elezioni europee i cittadini italiani residenti nel Regno Unito, come negli altri Paesi dell'Unione europea, hanno potuto esercitare il diritto di voto attraverso la rete dei seggi organizzati nelle sedi consolari;
   l'annunciata uscita del Regno Unito dall'Unione europea priverebbe tali concittadini italiani di questa forma di esercizio dell'elettorato attivo, poiché gli italiani residenti in un Paese extra-Unione europea, sulla base della normativa vigente, non possono votare con questa modalità per il Parlamento europeo e sarebbero tenuti – contrariamente a quanto avvenuto storicamente – a rientrare fisicamente in Italia per votare;
   permane una totale incertezza rispetto ai termini e ai tempi del processo di uscita del Regno Unito dall'Unione europea – tra «uscita senza accordo», proroga dei termini dell'articolo 50 del Trattato sull'Unione europea e nuovi negoziati tra il Regno Unito e l'Unione europea – cosa che rende a sua volta particolarmente incerto il voto alle prossime elezioni europee per quanto riguarda le sue modalità di esercizio;
   la determinazione delle liste elettorali per consentire in Italia il voto di cittadini residenti nel Regno Unito e gli altri adempimenti necessari comporterebbero un aggravio di oneri amministrativi e organizzativi per gli uffici nazionali competenti;
   il costo del viaggio e l'impegno di tempo conseguente rappresentano per molti connazionali un ostacolo all'esercizio del diritto di voto e, quindi, all'effettiva partecipazione di tutti i cittadini alla politica europea;
   per mantenere un diritto storicamente esercitato dalla comunità italiana nel Regno Unito non sarebbe necessario che un parziale e temporaneo adeguamento, vista l'obiettiva eccezionalità della situazione, dell'articolo 3 del decreto-legge 24 giugno 1994, n. 408, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 1994, n. 483, per consentire in ogni caso nel 2019 il voto ai cittadini italiani residenti nel Regno Unito attraverso la rete consolare –:
   quali iniziative il Governo intenda adottare per tutelare gli interessi e garantire pienamente il diritto di elettorato attivo di un numero di italiani complessivamente superiore all'1 per cento del corpo elettorale del nostro Paese, a partire dal necessario adeguamento della suddetta normativa. (3-00511)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

elezioni europee

elezioni politiche

partecipazione elettorale