Legislatura: 18Seduta di annuncio: 17 del 19/06/2018
Primo firmatario: VIGNAROLI STEFANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/06/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018 DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018 FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018 FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018 D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018 LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018 MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018 NANNI IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018 RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018 ROSPI GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018 TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018 TRAVERSI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018 VARRICA ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018 VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 19/06/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/06/2018 Resoconto D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 20/06/2018 Resoconto COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 20/06/2018 Resoconto VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 20/06/2018
SVOLTO IL 20/06/2018
CONCLUSO IL 20/06/2018
VIGNAROLI, DAGA, DEIANA, FEDERICO, ILARIA FONTANA, D'IPPOLITO, LICATINI, ALBERTO MANCA, NANNI, RICCIARDI, ROSPI, TERZONI, TRAVERSI, VARRICA, VIANELLO e ZOLEZZI. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
com’è noto, il nostro Paese si è dotato di una specifica legislazione ambientale nazionale con notevole ritardo rispetto ai primi importanti interventi normativi comunitari. Per di più, con l'entrata in vigore di una disciplina sanzionatoria ambientale più rigorosa, le organizzazioni criminali hanno fornito a imprenditori senza scrupoli, interessati a vedere abbattuti i loro costi di impresa, una comoda «scorciatoia» per disfarsi dei rifiuti prodotti dalla loro attività, anche provvedendo a trasferire tali residui in aree che fossero di loro più agevole controllo;
tali circostanze hanno portato a far sì che le aree in cui più forte era la pressione antropica prodotta dalle attività industriali più risalenti ed inquinanti, così come in quelle che si erano, loro malgrado, trasformate in comode «mete» di traffici illeciti di rifiuti, presentino, ad oggi, gravi e diffusi indici di inquinamento delle matrici ambientali e forti rischi per la salute di ogni cittadino;
l'estrema gravità sanitaria, ambientale, economica e della legalità dell'area cosiddetta della «Terra dei fuochi», che ricomprende alcune aree della regione Campania, ha portato l'Esecutivo precedente a interventi specifici nella regione Campania;
si prende atto dell'esistenza, su tutto il territorio nazionale, di aree che possono essere definite «ad alta compromissione ambientale» per l'alta densità di discariche abusive, percolazioni, roghi tossici e contaminazioni delle falde acquifere, che mettono a repentaglio la salute dei cittadini, la qualità delle matrici ambientali nonché la fiducia delle comunità nei confronti dello Stato –:
se negli intendimenti e nelle priorità del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare vi sia la volontà di proseguire con gli interventi in favore della «Terra dei fuochi», contestualmente individuando altre aree sofferenti a livello ambientale, sparse su tutto il territorio nazionale, se del caso, illustrando quali saranno gli elementi di criticità ambientale ed epidemiologica che saranno tenuti in specifica considerazione, oltre alla valutazione di iniziative normative per rendere più sollecite ed efficaci le operazioni di bonifica dei siti inquinati, anche non ricadenti in siti di interesse nazionale (SIN).
(3-00026)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sanita' pubblica
traffico illecito
politica comunitaria dell'ambiente