Legislatura: 18Seduta di annuncio: 35 del 31/07/2018
Primo firmatario: CANNIZZARO FRANCESCO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 31/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 31/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 21/09/2018 Resoconto CANNIZZARO FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 21/09/2018 Resoconto SIRI ARMANDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 21/09/2018 Resoconto CANNIZZARO FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 21/09/2018
SVOLTO IL 21/09/2018
CONCLUSO IL 21/09/2018
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
le recenti dichiarazioni del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con cui viene manifestata l'intenzione del Governo di mantenere il 51 per cento del controllo di Alitalia, offrono la possibilità di porre in evidenza l'inderogabile necessità di potenziare lo scalo della città metropolitana di Reggio Calabria che, fin dalla sua apertura, ha sempre visto operare la compagnia aerea di bandiera;
allo stato attuale sono operativi dallo scalo reggino solamente un collegamento giornaliero con Roma ed uno con Milano, tra l'altro in orari assolutamente non confacenti alle necessità della numerosa utenza – si ricorda l'immenso bacino che comprende anche la città di Messina – e che obbligano alla permanenza di oltre 24 ore fuori sede, non essendoci alcuna possibilità di rientrare in sede nella stessa giornata;
nonostante le continue richieste provenienti da enti locali ed associazioni di cittadini ed i numerosi contatti giunti alla Sacal, società di gestione che ha rilevato lo scalo con bando regionale e che è subentrata successivamente al fallimento della Sogas, non si riesce ad ottenere alcun incremento di voli, pur garantendo ogni possibile supporto logistico e tecnico e la massima disponibilità possibile nei confronti di Alitalia;
è critica la condizione dei lavoratori Alitalia posti in cassa integrazione e la cui forza lavoro ha subito un taglio riduttivo di circa il 50 per cento, in tutte le categorie presenti, operai, impiegati e capiscalo, con una riduzione delle giornate lavorative di oltre la metà spettante;
drammatica, inoltre, appare in questo contesto la situazione lavorativa delle decine di lavoratori ex-Sogas che, penalizzati dalle scelte aziendali degli anni scorsi e dalla politica di riduzione voli attuata dalla compagnia nazionale, oggi rappresentano una risorsa professionale fondamentale per la rinascita dell'aeroporto stesso, ma completamente inutilizzata, anzi, abbandonata al proprio tragico destino –:
se si intenda intervenire con la massima urgenza, per quanto di competenza, affinché Alitalia non penalizzi ulteriormente questa parte della Calabria, già notoriamente colpita da ataviche criticità di isolamento infrastrutturale e di trasporti, adoperandosi per il ripristino dei diversi voli giornalieri di collegamento su Roma e Milano che già erano operativi in passato, per garantire il collegamento nelle diverse ore dell'intera giornata e per consentire il rientro nello stesso arco diurno;
quali iniziative di competenza si intendano adottare per consentire il reinserimento professionale di tutte quelle unità lavorative che, dopo il fallimento della società di gestione Sogas ed il ridimensionamento strategico dell’«Aeroporto dello Stretto» da parte di Alitalia, sono state licenziate dalla gestione commissariale incaricata del presunto risanamento, creando una situazione di forte disagio sociale nell'intera area metropolitana;
quali iniziative si intendano intraprendere per evitare che, in una zona della regione che storicamente ha sempre sofferto scelte deleterie in ambito di offerta lavorativa, ci sia dispersione di alte professionalità già ampiamente formate e con una consolidata esperienza nel settore aeroportuale, come sta avvenendo con i lavoratori Alitalia in cassa integrazione che, allo stato attuale, vedono la sorte propria e delle loro famiglie legata alle scelte aziendali della compagnia nazionale e per ristabilire la regolare mobilità dell'utenza dell'area metropolitana che oggi rivendica a gran voce un servizio di qualità.
(2-00065) «Cannizzaro, Occhiuto».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):trasporto aereo
problema sociale
cassa integrazione