ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00828

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 680 del 21/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 20/04/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00828
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Giovedì 21 aprile 2022, seduta n. 680

   L'XI Commissione,

   premesso che:

    il decreto-legge n. 101 del 2019, concernente disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali, all'articolo 5-bis, comma 1, ha previsto l'internalizzazione dei servizi informativi e dispositivi da erogare agli utenti dell'Inps affidando ad Inps Servizi S.p.A., società partecipata al 100 per cento da Inps, le attività del contact center multicanale dell'Istituto;

    il progetto ha individuato alcune finalità ben specifiche quali: 1) promuovere la continuità nell'erogazione dei servizi, poiché sono di essenziale importanza per i cittadini; 2) non disperdere le competenze acquisite da lavoratori e lavoratrici, operando in modo da salvaguardare il personale delle attuali imprese appaltatrici;

    tuttavia, proprio rispetto al raggiungimento di tali obiettivi, a quanto è dato sapere, le misure mediante le quali verrà attuato il piano di internalizzazione sembrano andare in direzione opposta, in particolare, per quanto concerne le modalità di assunzione degli operatori telefonici;

    sul punto, si disapprova la mancata applicazione della clausola sociale per i call center, in conformità alla legge n. 11 del 2016, articolo 1, comma 10, intendendo procedere ad una selezione pubblica per titoli e anzianità sul servizio e su servizi di customer management;

    si evidenzia che la «clausola sociale» è un istituto volto a salvaguardare i livelli occupazionali e le condizioni di lavoro nell'eventualità di successione di imprese nel contratto di appalto con il medesimo committente e per la medesima attività di call center. La mancata applicazione della clausola potrebbe determinare l'esclusione dal piano di internalizzazione di un consistente numero di lavoratori delle attuali aziende appaltatrici, posto che al processo di selezione – che sembra sarà avviato da Inps Servizi – potranno accedere decine di migliaia di operatori telefonici, oggi impegnati su attività inbound diverse da quelle dell'Inps;

    l'esito di detta procedura, dunque, potrebbe non essere conforme al raggiungimento di quelle finalità indicate dalla predetta legge del 2019 che ha regolato l'internalizzazione, soprattutto qualora non siano assorbiti e tutelati quei lavoratori le cui professionalità si devono preservare e valorizzare;

    è assurdo che proprio un ente pubblico delle dimensioni e della rilevanza dell'Istituto previdenziale non intenda applicare la clausola sociale, rischiando una grave e ingiusta crisi occupazionale, che potrebbe essere invece esclusa ripensando alla pianificazione dell'internalizzazione con modalità che garantiscano l'inclusione nel circuito di tutti i lavoratori coinvolti;

    si teme si stia procedendo ad un processo di internalizzazione che sacrificherà posti di lavoro in assenza della clausola sociale e che, conseguentemente, comprometterà la qualità del servizio che va reso all'utenza dell'Inps. Un servizio che ha avuto un ruolo primario durante i mesi più duri della pandemia, diventando, di fatto, l'unico tramite fra le istituzioni e migliaia di cittadini bisognosi di ricevere informazioni che attenevano alle misure messe in campo per la loro sussistenza;

    già con interrogazione n. 5-06266 del 21 giugno 2021 si segnalavano le storture del progetto in questione, che, si ribadisce, in fase di attuazione non appare in linea con le finalità che dovrebbe perseguire. Pertanto, si ritiene necessario assumere provvedimenti e iniziative per scongiurare: una ingente perdita di posti di lavoro; un peggioramento delle condizioni contrattuali dei lavoratori; la compromissione qualitativa del servizio reso ai cittadini inferiore; il sopravvenire di aggravi di spesa,

impegna il Governo

al fine di rispettare gli obiettivi del piano previsto dal decreto-legge n. 101 del 2019, ad adottare ogni utile iniziativa di competenza affinché nell'operazione di internalizzazione dei call center Inps vengano tutelati tutti i lavoratori coinvolti con l'applicazione della clausola sociale, garantendo, altresì, il riconoscimento di adeguate condizioni contrattuali, normative e stipendiali e assicurando la corretta continuità dei servizi ai cittadini, ciò anche procedendo ad una nuova e diversa elaborazione del progetto in questione, per escludere una grave crisi occupazionale e imprevisti aggravi di spesa.
(7-00828) «Rizzetto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

clausola sociale

conservazione del posto di lavoro