ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00736

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 572 del 05/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/10/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 05/10/2021
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 05/10/2021


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00736
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Martedì 5 ottobre 2021, seduta n. 572

   La IV Commissione,

   premesso che:

    in data 22 novembre 2004 è stato costituito nella caserma «Magg. Carlo Ederle Medaglia d'Oro al Valor Militare», il centro di selezione per l'Esercito italiano;

    tale centro, situato in Cagliari, Via Calamosca n. 29, è posto alle dipendenze del Comando militare autonomo della Sardegna per il reclutamento e le forze di completamento della regione;

    all'interno della suddetta caserma, già sede del disciolto Gruppo selettori del distretto militare di Cagliari, si svolgono (o si svolgevano) tutte le prove di natura psicofisica ed attitudinale atte a valutare l'idoneità dei candidati ad accedere al concorso per VFP-1;

    trattasi del concorso per volontario in ferma prefissata di un anno;

    i candidati al concorso sono, per la maggior parte, giovani ragazzi/e animati sia dalla volontà di servire la loro patria e sia dalla possibilità di trovare uno sbocco occupazionale;

    invero, in Sardegna, le domande di accesso al concorso per VFP-1 sono cresciute, negli ultimi anni, in maniera esponenziale, quale risposta alla incombente crisi ed all'aumento del tasso di disoccupazione;

    infatti, tutti i ragazzi, anche provenienti dalle zone disagiate della Sardegna, al compimento del 18° anno di età, testata la carenza occupazionale, convogliavano le loro energie nell'ambito delle Forze armate, passando per il primo step del centro di selezione di Cagliari avente competenza per tutta la regione;

    alla data del 31 marzo 2013 è stato chiuso il suddetto Centro di selezione, con il conseguente forte decremento delle richieste di reclutamento, come per altro evidenziato dalle audizioni e dalle indagini conoscitive portate avanti dalla IV commissione Difesa della Camera dei deputati;

    nell'indagine conoscitiva, condotta dalla IV Commissione difesa è emerso, inoltre quanto segue;

    dall'esame dei dati forniti relativi al complesso delle Forze armate, è emerso che dal 2013, a fronte di un numero pressoché costante di domande presentate per la partecipazione ai concorsi VFP1, si assiste a un aumento della mancata presentazione degli aspiranti presso i centri di selezione che, nel 2017, ha raggiunto la percentuale del 59 per cento dei convocati. In particolare, nel 2016, a fronte di circa 10.000 posti a concorso, sono risultati idonei al termine delle attività selettive 8.184 concorrenti, dei quali solo 7.390 sono stati incorporati, ovvero 2.609 unità in meno rispetto alle esigenze. Tale tendenza è stata sostanzialmente confermata nel 2017, con 8.406 incorporati, a fronte di 10.780 posti a concorso, e 9.741 idonei, ovvero 2.374 unità in meno. Anche per l'anno 2018 la tendenza è confermata con circa 2.900 unità in meno;

    analizzando i dati in maniera disaggregata, risulta che la differenza ha interessato principalmente l'Esercito, dove il fenomeno delle mancate presentazioni si è attestato gradualmente da circa il 20 per cento di mancate presentazioni nel 2013 a circa il 63 per cento nel 2018, situazione che ha anche toccato la punta del 65 per cento nel 2017. Tuttavia, il problema sussiste, sia pure in misura limitata, anche per le altre due Forze armate;

    un'altra causa di defezione alle prove selettive concorsuali è da imputare ai costi elevati che le famiglie devono sostenere per gli esami clinici e gli accertamenti sanitari, nonché agli oneri di natura logistica connessi con le spese di trasporto di andata e ritorno per i centri selezione e con quelle destinate al vitto e alloggio nella sede degli esami;

    a maggior ragione, la crisi pandemica dovuta al Coronavirus, il conseguente limite di spostamento tra le regioni, la diminuzione della frequenza dei mezzi di trasporto aerei e navali e il ripetuto allarme sul rischio di contagio durante gli spostamenti comporteranno una ulteriore flessione dei richiedenti;

    la chiusura ha comportato e, a maggior ragione oggi, se non vi si porrà rimedio, una compromissione del diritto di partecipare al concorso da parte dei ragazzi/e sardi, potenziali reclute, impossibilitati ad affrontare la trasferta nella Penisola per accedere alla selezione;

    in Sardegna, grazie alla collaborazione della regione e delle amministrazioni comunali, ci sono le strutture sanitarie e gli istituti atti a consentire l'apertura di un nuovo centro di selezione per l'Esercito Italiano,

impegna il Governo

ad adottare ogni opportuna iniziativa di competenza al fine di facilitare e incentivare il reclutamento nell'Esercito italiano, con la riapertura di un centro di selezione in Sardegna, in piena collaborazione con la Regione autonoma della Sardegna, sia dal punto di vista delle strutture che da quello del personale sanitario medico e non (compreso chi è attualmente in ausiliaria).
(7-00736) «Deidda, Ferro, Galantino».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

accesso all'occupazione

professione sanitaria