ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00724

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 566 del 17/09/2021
Firmatari
Primo firmatario: GARIGLIO DAVIDE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/09/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 17/09/2021
ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 17/09/2021
PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 17/09/2021
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 17/09/2021
CANTINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 17/09/2021
DEL BASSO DE CARO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 17/09/2021


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/09/2021

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00724
presentato da
GARIGLIO Davide
testo di
Venerdì 17 settembre 2021, seduta n. 566

   Le Commissioni VIII e IX,

   premesso che:

    la «circolare interministeriale» n. 10526 dell'11 giugno 2019 recante «Disciplina del sewage prodotto dalle navi», trasmessa dal Ram-Reparto ambientale marino del Corpo delle capitanerie di porto con nota n. RAM/1758/2/2019 del 24 giugno 2019 a tutte le capitanerie di porto e all'Autorità di sistema portuale, ha fornito un'interpretazione, ad avviso dei firmatari del presente atto, contraria alle norme di legge vigenti sulla disciplina del sewage prodotto dalle navi;

    la «circolare» è stata recepita dalla Capitaneria di porto di Civitavecchia con l'ordinanza n. 114 del 2019, che ha consentito, nei mesi di lockdown dell'anno 2020, lo sversamento di liquami non depurati ma semplicemente filtrati (circa 250/300 mc/giorno) prodotti da due navi da crociera nello specchio acqueo del Porto di Civitavecchia, con inevitabili conseguenze per l'ecosistema marino, la salute umana e l'inquinamento ambientale;

    detta circolare interministeriale, è una nota congiunta, emessa dal direttore generale per la vigilanza sulle autorità portuali del ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dal direttore generale per i rifiuti e l'inquinamento del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, prodotta in risposta ad un quesito posto da Confitarma e trasformata dal Ram in circolare esplicativa «in materia di conferimento del sewage da parte delle unità navali equipaggiate con impianto di trattamento di cui alla Regola 9.1.1 dell'Annesso IV della Convenzione Marpol 73/78»;

    si ribadisce l'erronea interpretazione normativa fornita con detta circolare e la contrarietà della stessa alle norme vigenti in materia. La Marpol 73/78 prevede, infatti, alla regola 12 che i porti e terminali siano dotati di Utilities & facilities, ovvero di impianti portuali deputati alla raccolta di tutti i rifiuti prodotti dalle navi (compresi i rifiuti dell'annesso IV sewage), escludendo pertanto la possibilità che gli stessi possano essere scaricati sugli specchi acquei portuali. Analoga disposizione è contenuta nell'articolo 77 del regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione, secondo cui «è vietato tenere rifiuti accumulati a bordo delle navi e dei galleggianti, nonché gettarli negli ambiti terrestri o acquei del porto, in mare aperto ad una distanza inferiore a quella stabilita dal comandante del porto». L'obbligo di conferimento agli impianti portuali dei rifiuti prodotti dalle navi, in sosta ed in transito nei porti e terminali, è sancito dall'articolo 7, comma 1, del decreto legislativo n. 182 del 2003 (che già recepisce la Marpol 73/78), che dispone che «il comandante della nave deve conferire i rifiuti prodotti dalla nave stessa all'impianto portuale di raccolta prima di lasciare il porto»;

    i firmatari del presente atto esprimono la propria preoccupazione per ciò che si è verificato e che si continua a verificare a causa della summenzionata circolare,

impegnano il Governo:

   ad adottare le iniziative di competenza per riformare la suddetta circolare Ram n. 10526 dell'11 giugno 2019, conformandola alle vigenti norme di legge;

   ad adottare iniziative per prevedere l'obbligo, secondo quanto previsto dalla convenzione Marpol 73/78 alla Regola 12 annesso IV e dalla normativa nazionale vigente in materia (decreto legislativo n. 182 del 2003), di conferire ogni tipologia di rifiuti prodotti dalle navi agli impianti portuali di raccolta, prima che la nave lasci il porto, conformemente all'obbiettivo indicato dall'articolo 1 della recente direttiva (UE) 883/2019;

   ad adottare iniziative, in sede di Unione europea e con i Paesi extra Unione europea, affinché vengano emanate precise normative a maggior tutela dell'ecosistema marino del Mar Mediterraneo, essendo lo stesso un'«area speciale» ai sensi della convenzione Marpol.
(7-00724) «Gariglio, Pezzopane, Andrea Romano, Pizzetti, Bruno Bossio, Cantini, Del Basso De Caro».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro l'inquinamento

rifiuti

inquinamento prodotto dalle navi