ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00684

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 526 del 18/06/2021
Abbinamenti
Atto 7/00698 abbinato in data 28/07/2021
Atto 7/00699 abbinato in data 28/07/2021
Atto 7/00703 abbinato in data 28/07/2021
Atto 7/00704 abbinato in data 28/07/2021
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00130
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 16/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Stato iter:
04/08/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 28/07/2021
ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 04/08/2021
SERENI MARINA VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 04/08/2021
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
CABRAS PINO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO
DI STASIO IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE
EHM YANA CHIARA MISTO
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO
MIGLIORE GENNARO ITALIA VIVA
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
 
DICHIARAZIONE VOTO 04/08/2021
CABRAS PINO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 04/08/2021
SERENI MARINA VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
DICHIARAZIONE VOTO 04/08/2021
ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI
MIGLIORE GENNARO ITALIA VIVA
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/07/2021

DISCUSSIONE IL 28/07/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 04/08/2021

ACCOLTO IL 04/08/2021

PARERE GOVERNO IL 04/08/2021

DISCUSSIONE IL 04/08/2021

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 04/08/2021

CONCLUSO IL 04/08/2021

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00684
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Venerdì 18 giugno 2021, seduta n. 526

   La III Commissione,

   premesso che:

    il 23 marzo 2021 a Vienna presso il Consiglio per i diritti umani dell'Onu 16 Paesi e i rappresentanti dello Stato di Palestina, hanno presentato la risoluzione A/HRC/46/L.4 dal titolo: «The negative impact of unilateral coercive measures on the enjoyment of human rights» sulle pesanti ripercussioni negative che le misure coercitive unilaterali applicate da alcuni Paesi contro altri, hanno sui diritti umani, specialmente in un momento in cui la pandemia provocata dal Covid-19 è ancora in corso;

    la risoluzione approfondisce le conseguenze drammatiche che gli embarghi creano sulla popolazione e sottolinea, inoltre, che queste colpiscono spesso le frange più deboli della società;

    nell'elenco dei Paesi toccati da embarghi unilaterali è presente anche Cuba, da più di sessanta anni sottoposta a sanzioni – ovvero ad un blocco economico, finanziario e commerciale da parte degli Stati Uniti. Questo blocco è contrario al diritto internazionale, che vieta misure di questo tipo quando siano permanenti o sproporzionate;

    più di un anno fa l'Italia ha accolto l'arrivo di una missione medica cubana che, a rischio della vita dei suoi componenti, 53 tra medici e infermieri, ha contribuito a prestare soccorso nelle città di Crema e Torino, due centri particolarmente colpiti dalla prima ondata pandemica da Covid-19;

    i sanitari cubani, appartenenti alla brigata «Henry Reeve», sono venuti in Italia su esplicita richiesta della regione Lombardia e della regione Piemonte con il beneplacito del Governo italiano, rimanendo fino ai primi di giugno;

    nei giorni di marzo 2020 tutta la popolazione italiana, i media, la politica – dai membri del Governo ai parlamentari – si congratulavano con Cuba che, nonostante il «bloqueo» e i primi casi di contagi da Covid-19 registrati sull'isola, aveva inviato i loro medici e infermieri per aiutare il nostro personale medico in difficoltà, dati i numeri di ricoveri e decessi che si registravano in quel momento;

    Cuba ha avuto e continua ad avere la forza di combattere il Covid-19 non solo nella propria isola, ma nel mondo intero, producendo vaccini che saranno messi a disposizione della comunità internazionale e inviando ovunque le proprie brigate mediche;

    recentemente la sindaca di Crema ha ricordato quei mesi difficili del 2020 con le seguenti parole: «La presenza a Crema dell'Esercito italiano e dei nostri Hermanos de Cuba ci consentì di realizzare che non eravamo soli, restituendo alla nostra comunità coraggio e speranza»;

    il contributo nei confronti del nostro Paese da parte di Cuba in un momento così difficile non può quindi considerarsi scontato ed è invece da riconoscere come grande gesto di amicizia e di solidarietà internazionale;

    nel 2015, l'amministrazione Usa guidata da Barack Obama aveva rimosso Cuba dalla blacklist dei Paesi «sponsor del terrorismo», inaugurando una nuova fase di rapporti tra i due Paesi, che aveva portato alla riapertura dell'ambasciata statunitense all'Avana;

    l'amministrazione Trump ha nuovamente designato Cuba come «Stato sponsor del terrorismo», colpendo il Paese con nuove sanzioni e annullando molte misure su sanzioni che l'amministrazione Obama aveva alleviato o revocato, oltre ad aver abrogato una serie di norme che consentivano agli statunitensi di viaggiare a Cuba per turismo e ad aver limitato le rimesse degli emigrati, colpendo così le due principali fonti di reddito dell'isola;

    a causa dell'embargo nell'isola scarseggiano generi di prima necessità, medicinali compresi;

    lo scorso anno il «bloqueo» imposto dagli Usa ha colpito anche l'acquisto di ventilatori polmonari, strumenti fondamentali per curare il Covid-19;

    dal 1992 le Nazioni Unite si sono pronunciate già quasi una trentina di volte contro l'embargo senza ottenere alcun risultato. Nonostante ciò, Cuba ha resistito grazie a una politica che è stata costretta a scommettere fin dall'inizio su un modello di produzione autarchico che le ha permesso di soddisfare i bisogni primari della propria popolazione;

    secondo l'ambasciatore cubano in Italia, Josè Carlos Rodriguez Ruiz, solo tra marzo 2019 e aprile 2020 l'embargo è costato a Cuba circa 5 miliardi di dollari, una cifra enorme per il piccolo Paese caraibico;

    va considerato altresì che diversi Paesi in cui vengono sistematicamente violati i diritti umani e civili non rientrano tra i Paesi sottoposti ad embargo unilaterale e, anzi, vengono spesso considerati partner internazionali irrinunciabili;

    le caratteristiche di Cuba sono comunque diverse da tali Paesi con cui invece l'Italia e l'Europa intrattengono floridi rapporti commerciali, come l'Egitto, l'Arabia Saudita, la Turchia o il Qatar;

    lo sviluppo dei diritti umani non può avvenire in modo pieno e totale laddove le persone non hanno accesso a beni e servizi di prima necessità a causa delle sanzioni economiche imposte da alcuni Paesi;

    si ritiene che sia giunto il momento di dichiarare concluso più di mezzo secolo di Guerra fredda, ormai anacronistica e la politica dell'embargo contro l'isola di Cuba – in assenza di un pericolo reale di attentati e minacce da parte dell'Avana che giustifichi una misura simile – appare ormai sempre più fondata su motivazioni esclusivamente ideologiche, politiche e unilateralmente motivate, in particolare per compiacere una parte dell'elettorato statunitense più conservatore;

    oggi esiste un accordo di dialogo politico e di cooperazione tra l'Unione europea e Cuba, in controtendenza rispetto all'extraterritorialità del blocco stesso, che colpisce tra l'altro anche la possibilità di rapporti economici tra Cuba e Unione europea;

    l'Alto Rappresentante per la politica estera dell'Unione europea, Josep Borrell, si è recentemente pronunciato davanti al Parlamento europeo esprimendo apprezzamento per gli sforzi intrapresi da Cuba nel suo percorso di riforme e modernizzazione, ricordando che la linea politica comune dell'Unione europea è contraria all'utilizzo di sanzioni extraterritoriali da parte degli Stati Uniti,

impegna il Governo:

   a fare proprio l'appello lanciato dalle comunità cubane residenti in Europa e da tante altre associazioni e personalità pubbliche per porre fine all'embargo contro la Repubblica di Cuba e la sua popolazione;

   a raccogliere l'appello recentemente espresso dal Pontefice per l'allentamento del blocco e per porre fine alle sanzioni anche nei confronti di molti Paesi sottoposti a tali misure;

   a raccogliere l'appello recentemente espresso dal Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ai leader dei Paesi del G20, con l'esortazione a sospendere le sanzioni che impediscono le forniture di cibo, cure mediche e beni di prima necessità;

   a fare propri i citati appelli, coerentemente con il voto quasi unanime di condanna dell'embargo che per 28 volte consecutive ha visto l'Assemblea generale dell'Onu esprimersi in tal senso, anche con l'appoggio dell'Italia;

   ad adoperarsi, in sede di Unione europea ed in ogni altra competente sede internazionale, per la rimozione dell'embargo contro la Repubblica di Cuba.
(7-00684) «Palazzotto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

relazioni dell'Unione europea

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