ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00628

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 484 del 12/04/2021
Abbinamenti
Atto 7/00613 abbinato in data 21/04/2021
Atto 7/00623 abbinato in data 21/04/2021
Atto 7/00626 abbinato in data 21/04/2021
Atto 7/00627 abbinato in data 21/04/2021
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00120
Firmatari
Primo firmatario: VALENTINI VALENTINO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 12/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/04/2021
LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC 13/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Stato iter:
26/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 21/04/2021
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 26/05/2021
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 26/05/2021
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
 
DICHIARAZIONE VOTO 26/05/2021
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
VALENTINI VALENTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 13/04/2021

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/04/2021

DISCUSSIONE IL 21/04/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 21/04/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 26/05/2021

ACCOLTO IL 26/05/2021

PARERE GOVERNO IL 26/05/2021

DISCUSSIONE IL 26/05/2021

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 26/05/2021

CONCLUSO IL 26/05/2021

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00628
presentato da
VALENTINI Valentino
testo presentato
Lunedì 12 aprile 2021
modificato
Martedì 13 aprile 2021, seduta n. 485

   La III Commissione,

   premesso che:

    gli Uiguri sono ima minoranza turcofona musulmana che vive nel nord-ovest della Cina, in particolare nella regione autonoma dello Xinjiang, un territorio la cui stabilità interna rappresenta una priorità fondamentale per la sicurezza e la politica estera della Repubblica popolare cinese, in quanto zona di passaggio nei progetti della Nuova via della seta e strategica per il miglioramento dei suoi collegamenti commerciali con i paesi nell'Eurasia;

    dalle numerose testimonianze degli esuli e della popolazione uigura, nonché dalle denunce di importanti organizzazioni internazionali per i diritti umani e le Nazioni Unite, si stima che più di un milione di Uiguri sono attualmente rinchiusi in luoghi di detenzione, repressione e lavoro forzato, nei cosiddetti centri di «rieducazione politica», volti a snaturare l'identità religiosa e culturale della minoranza islamica, attraverso la repressione del dissenso e il tentativo di uniformarne i comportamenti individuali e familiari, nel nome di una supposta prevenzione al terrorismo e sicurezza economica nazionale;

    il 17 dicembre 2020 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sulla repressione della minoranza uigura nella regione autonoma dello Xinjiang in Cina;

    in seguito alle recenti decisioni di Stati Uniti, Canada e Regno Unito, anche l'Unione europea, il 22 marzo 2021, nell'ambito del Consiglio per gli affari esteri, ha adottato il primo pacchetto di sanzioni relative a quattro alti funzionari cinesi, ritenuti responsabili di gravi violazioni dei diritti umani e libertà fondamentali in Xinjiang; tali sanzioni comprendono divieti di viaggio e congelamento dei beni eventualmente individuati all'estero e l'embargo anche nei confronti del Production and Construction Corps Public Security Bureau dello Xinjiang, che controlla un quinto della produzione di cotone della regione e l'impiego di un decimo della sua forza lavoro;

    la Cina rappresenta per l'Italia e l'Unione europea un rilevante partner commerciale e un interlocutore importante nella sfida dei grandi temi globali; in tal senso è fondamentale e auspicabile proseguire con tale Paese un dialogo franco, senza arretramenti sulla difesa dei diritti umani e senza alimentare controproducenti azioni di tensione,

impegna il Governo:

   a proseguire nella decisa condanna dell'Italia in tutte le sedi internazionali competenti tenuto conto del ruolo assunto dal nostro Paese quale presidente di turno del G20 delle gravi violazioni dei diritti umani da parte delle autorità cinesi nei confronti delle minoranze nella regione autonoma uigura dello Xinjiang, con particolare riguardo ai profili identitari di lingua, religione e cultura, alle privazioni di libertà e detenzioni arbitrarie, al sistema di lavoro forzato presso campi di internamento, all'uso di tecnologie di sorveglianza digitale con finalità repressiva, alle pratiche illegali e di limitazione delle nascite;

   ad adottare iniziative volte a sostenere le raccomandazioni contenute nella risoluzione approvata dal Parlamento europeo il 17 dicembre 2020, laddove in particolare si esorta a includere, nell'ambito dell'Accordo globale sugli investimenti Unione europea-Cina, l'impegno al rispetto delle convenzioni internazionali contro il lavoro forzato e il lavoro minorile, nonché l'impegno da parte della Cina a ratificare le convenzioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) nn. 29 e 105 sull'abolizione del lavoro forzato;

   a proseguire, anche nell'ambito dei rapporti bilaterali Italia-Cina, la ferma posizione di condanna della repressione del popolo uiguro nello Xinjiang, che mina la libertà di opinione ed espressione, valori fondanti del nostro Paese e dell'Unione europea.
(7-00628) «Valentini, Orsini, Lupi».