ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00620

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 474 del 24/03/2021
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00125
Firmatari
Primo firmatario: MELONI GIORGIA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 24/03/2021
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 24/03/2021
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 24/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Stato iter:
27/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/05/2021
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO GOVERNO 12/05/2021
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 12/05/2021
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/05/2021
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 27/05/2021
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
PARERE GOVERNO 27/05/2021
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/05/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 06/05/2021

DISCUSSIONE IL 12/05/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 12/05/2021

DISCUSSIONE IL 27/05/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 27/05/2021

ACCOLTO IL 27/05/2021

PARERE GOVERNO IL 27/05/2021

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 27/05/2021

CONCLUSO IL 27/05/2021

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00620
presentato da
MELONI Giorgia
testo di
Mercoledì 24 marzo 2021, seduta n. 474

   La I Commissione,

   premesso che:

    con la legge del 15 febbraio 1989, n. 54, è stato stabilito che «Tutte le amministrazioni dello Stato, del parastato, degli enti locali e qualsiasi altro ufficio o ente, nel rilasciare attestazioni, certificazioni, dichiarazioni, documenti in genere, a cittadini italiani nati in comuni già sotto la sovranità italiana ed oggi compresi nei territori ceduti ad altri Stati, ai sensi del trattato di pace con le potenze alleate ed associate, quando deve essere indicato il luogo di nascita dell'interessato, hanno l'obbligo di riportare unicamente il nome italiano del comune, senza alcun riferimento allo Stato cui attualmente appartiene»;

    la stessa legge prevede, per i medesimi cittadini, la possibilità di adeguare eventuali documenti su semplice richiesta verbale dell'interessato;

    queste disposizioni riguardano anche i cittadini italiani nati nei territori poi ceduti alla ex Jugoslavia, quando erano ancora parte integrante del Regno d'Italia;

    nonostante le disposizioni sopra richiamate siano in vigore da oltre quarant'anni, per i cittadini italiani nati in Istria e Dalmazia quando erano ancora territori italiani, al momento della richiesta di un semplice codice fiscale, continua a ripetersi il paradosso di vedersi consegnare documenti che attestano la loro nascita in Jugoslavia;

    l'inconveniente nasce, probabilmente, da un errore originario commesso dal Ministero dell'interno in fase di digitalizzazione, non considerando che tutti i cittadini nati nei 136 comuni passati dall'Italia alla Jugoslavia al termine del conflitto, sarebbero risultati, meccanicamente e informaticamente, nati all'estero;

    le associazioni degli esuli hanno più volte denunciato questo inconveniente, che, oltre a ferire la loro sensibilità, determina anche diversi contrattempi di carattere pratico, facendoli risultare cittadini stranieri agli occhi degli erogatori di prestazioni sanitarie e complicando non poco la stesura di atti notarili in cui venga richiesto il codice fiscale;

    sempre secondo l'associazione degli esuli, il problema non sarebbe circoscritto esclusivamente ai codici fiscali, ma risulterebbe esteso a qualunque inserimento o elaborazione di dati che non preveda un'analisi di relazione tra la data di nascita, il luogo di nascita e la nazionalità del cittadino interessato,

impegna il Governo

ad adottare tempestivamente iniziative per definire indirizzi affinché ogni ente pubblico gestore dei dati personali dei cittadini provveda ad un tempestivo adeguamento dei relativi sistemi, dando finalmente attuazione al dettato della legge 15 febbraio 1989, n. 54, e mettendo fine a una situazione inaccettabile che si protrae vergognosamente da decenni.
(7-00620) «Meloni, Lollobrigida, Prisco, Donzelli».