ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00574

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 424 del 06/11/2020
Abbinamenti
Atto 7/00161 abbinato in data 01/12/2020
Atto 7/00163 abbinato in data 01/12/2020
Atto 7/00442 abbinato in data 01/12/2020
Atto 7/00561 abbinato in data 01/12/2020
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00101
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Stato iter:
10/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/12/2020
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 01/12/2020
SERENI MARINA VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 01/12/2020
CARELLI EMILIO MOVIMENTO 5 STELLE
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 04/03/2021
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO
 
ILLUSTRAZIONE 04/03/2021
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 04/03/2021
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO GOVERNO 04/03/2021
SERENI MARINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 04/03/2021
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 10/03/2021
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE VOTO 10/03/2021
CABRAS PINO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 10/03/2021
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DI STASIO IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 10/03/2021
SERENI MARINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/12/2020

DISCUSSIONE IL 01/12/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/12/2020

ATTO MODIFICATO IL 03/03/2021

DISCUSSIONE IL 04/03/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 04/03/2021

DISCUSSIONE IL 10/03/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 10/03/2021

ACCOLTO IL 10/03/2021

PARERE GOVERNO IL 10/03/2021

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 10/03/2021

CONCLUSO IL 10/03/2021

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00574
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo presentato
Venerdì 6 novembre 2020
modificato
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   La III Commissione,

   premesso che:

    il 6 dicembre 2020, Nicolàs Maduro ha vinto le elezioni legislative del Venezuela. Con l'80 per cento delle schede scrutinate il suo partito, il Partido socialista unido de Venezuela (Psudv), si è assicurato il 67,6 per cento dei voti, contro il 18 incassato dalle altre formazioni. Una vittoria scontata e prevista da tutti i sondaggi. L'astensione è stata del 69 per cento, il dato più alto degli ultimi dieci anni;

    intanto, pochi giorni fa, è stata espulsa dal Paese «decisione decretata da Nicolàs Maduro e attuata dal suo ministro degli esteri, Jorge Arreaza» l'ambasciatrice dell'Unione europea, Isabel Brilhante Pedrosa, in risposta alle sanzioni imposta dall'Unione europea. Arreaza ha giustificato l'espulsione dichiarando che l'Unione europea ha già imposto 55 sanzioni in Venezuela, senza avere nessuna autorità morale o legale per farlo. Altre quattro lettere di protesta sono state consegnate dal cancelliere venezuelano ai rappresentanti diplomatici di Spagna, Francia, Germania e Paesi Bassi in risposta alle nuove sanzioni che l'Unione europea ha determinato, lunedì 22 febbraio 2021, contro 19 funzionari del regime. Le sanzioni dell'Unione europea rispondono alle elezioni legislative del 6 dicembre 2020, svoltesi senza il riconoscimento dell'Onu e della stessa Unione europea;

    il nuovo Parlamento venezuelano derivante da quelle elezioni, insediatosi a gennaio 2021 e che non gode del riconoscimento di tutta la comunità internazionale, è tornato in mano al regime di Maduro e ha già cominciato una epurazione politica. Sempre in questi giorni, infatti, il nuovo Parlamento ha inabilitato Juan Guaidò e altri 27 ex-parlamentari dell'opposizione: nessuno di loro potrà ricoprire una carica istituzionale per i prossimi 15 anni, il motivo di tale decisione risiede, secondo la Contraloria General de la Republica (organo in mano al regime), nel fatto che le persone inabilitate si sarebbero rifiutate di offrire una dichiarazione giurata del loro patrimonio, il 12 febbraio 2021, la relatrice speciale delle Nazioni Unite sulle misure coercitive unilaterali e sui diritti umani, Alena Douhan, ha esortato gli Stati Uniti, l'Unione europea e altri Stati a ritirare le sanzioni unilaterali imposte contro il Venezuela, affermando che «le sanzioni hanno esacerbato le calamità preesistenti, provocando una crisi economica, umanitaria e di sviluppo, con un effetto devastante sull'intera popolazione del Venezuela, in particolare ma non solo sulle persone che vivono in condizioni di estrema povertà, donne, bambini, operatori sanitari, persone con disabilità o malattie croniche e popolazioni indigene»;

    la già gravissima crisi politica, economica, istituzionale, sociale e umanitaria in Venezuela si è ulteriormente acuita, diventando drammatica durante la pandemia;

    circa cinque milioni di venezuelani hanno già abbandonato il Paese, l'80 per cento di essi sono sfollati nei Paesi della regione. Secondo l'UNHCR, la crisi dei profughi venezuelani è la seconda più grave al mondo dopo quella siriana e, secondo le stime, entro la fine del 2020 il numero complessivo di persone in fuga da una situazione in costante peggioramento nel Paese, supererà i 6,5 milioni;

    è necessario e urgente continuare a sostenere tutti gli sforzi a favore di una soluzione politica, pacifica e democratica alla crisi del Venezuela e continuare a costruire le condizioni per un confronto tra il Governo e l'opposizione perché si verifichino le condizioni minime per svolgere un processo elettorale credibile, quindi libero e democratico, che deve portare ad una riforma del Consiglio nazionale elettorale che ne garantisca la piena indipendenza, la fine dell'ingerenza del Tribunale Supremo nel funzionamento interno e nella scelta dei dirigenti dei partiti politici di opposizione, la garanzia di un accesso paritetico ai mezzi d'informazione, l'aggiornamento dei registri elettorali con l'inclusione dei venezuelani all'estero, la riabilitazione dei leader politici di opposizione oggi in carcere o nell'esilio,

impegna il Governo

ad adottare iniziative per sostenere, in tutte le sedi bilaterali con il Venezuela, europee e internazionali, il dialogo con il Governo e con i diversi schieramenti dell'opposizione, per cercare di favorire una transizione pacifica e democratica che conduca a elezioni locali, legislative e presidenziali credibili, inclusive e trasparenti.
(7-00574) «Quartapelle Procopio».