Legislatura: 18Seduta di annuncio: 387 del 05/08/2020
Primo firmatario: CENTEMERO GIULIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 05/08/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 05/08/2020 CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 05/08/2020 COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 05/08/2020 GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 05/08/2020 GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 05/08/2020 PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 05/08/2020 PATERNOSTER PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 05/08/2020 TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 05/08/2020
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
La VI Commissione,
premesso che:
stando alle notizie riportate a mezzo stampa, il gruppo London Stock Exchange, il listino di Londra che controlla Piazza Affari, conferma la possibile vendita, totale o parziale, di Borsa Italiana spa – che comprende anche Mts, lo strategico mercato dei titoli di Stato – al fine di ottenere l'approvazione da parte dell'Antitrust europeo per l'acquisizione, per un importo di 27 miliardi di dollari, di Refinitiv, società operativa nel settore dell'analisi dei dati finanziari, attività che potrebbe in tal modo costituire il futuro core business di London Stock Exchange;
in occasione della presentazione del bilancio semestrale, infatti, il gruppo London Stock Exchange ha affermato di aver avviato negoziati esplorativi che potrebbero risultare nella vendita della quota di Mts o potenzialmente di Borsa italiana spa;
la conclusione della sopracitata operazione di vendita di Mts ovvero di Borsa italiana spa – salvo l'esercizio dei poteri speciali da parte del Governo nei settori di rilevanza strategica – dovrebbe completarsi entro la fine dell'anno o all'inizio del 2021;
si evidenzia che tale operazione determinerebbe conseguenze negative non soltanto dal punto di vista economico finanziario, considerato che Borsa italiana spa rappresenta un asset strategico per il nostro Paese, bensì anche dal punto di vista del contesto geopolitico, con un sempre più marcato disallineamento della Gran Bretagna dai Paesi europei;
risulta, dunque, necessario tutelare un'infrastruttura preziosa come Borsa italiana spa e non mettere a rischio i dati sensibili relativi ai titoli di Stato (non solo quelli italiani ma anche di altri Paesi), nonché quelli delle imprese quotate e delle migliaia di piccole e medie imprese che hanno seguito i programmi Elite di Borsa italiana spa, per un valore complessivo pari a circa 3,5 miliardi di euro;
bisognerebbe puntare a rendere Milano, e dunque l'Italia, un robusto hub finanziario per l'Europa e il Mediterraneo, considerata la posizione geopolitica ricoperta,
impegna il Governo:
a tutelare, in ogni sede e con ogni strumento di propria competenza, l'asset strategico di Borsa italiana spa;
a porre in atto tutte le iniziative di competenza utili ad evitare decisioni e interferenze altrui nella gestione del mercato finanziario italiano;
ad adottare le iniziative di competenza per impedire il rischio di frammentazioni di Borsa italiana spa, rafforzando, al contempo, il controllo di posizione.
(7-00533) «Centemero, Bitonci, Cavandoli, Covolo, Gerardi, Gusmeroli, Alessandro Pagano, Paternoster, Tarantino».