ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00519

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 374 del 17/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
INVIDIA NICCOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2020
AMITRANO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2020
PALLINI MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2020
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2020
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00519
presentato da
CIPRINI Tiziana
testo di
Venerdì 17 luglio 2020, seduta n. 374

   La Commissione XI,

   premesso che:

    il Gruppo Ami Acqua Minerali d'Italia, attivo nella produzione e nella distribuzione di acque minerali, comprende marchi importanti quali Norda, Fabia, San Gemini e Gaudianello e presenta numerosi stabilimenti sul territorio italiano: lo stabilimento in Primaluna conta circa 50 dipendenti, in Bedonia e Tarsogno con 20 dipendenti circa per ogni stabilimento, in Valli del Pasubio il sito occupa 30 dipendenti circa, in Sangemini e Acquasparta (Tr) con 86 dipendenti e in Basilicata lo stabilimento Gaudianello con circa 92 dipendenti;

   in particolare, la San Gemini Acque spa, con stabilimenti a San Gemini e Amerino (Tr), fu rilevata dal Gruppo Ami a seguito di un concordato fallimentare;

   lo stabilimento San Gemini comprende cinque marchi di acqua minerale: San Gemini, Amerino, Fabia, Grazia e Aura;

   con l'accordo del 16 novembre 2018 tra la proprietà aziendale, le organizzazioni sindacali e la rappresentanza sindacale unitaria dello stabilimento di San Gemini siglato presso la Regione Umbria, la società Acque Minerali d'Italia (AMI) si impegnava a compiere importanti investimenti con un piano industriale: per l'anno 2018-2019 con un importo stimato pari ad euro 9,6 milioni; per l'anno 2020 con un importo stimato in termini di investimenti pari ad euro 8,4 milioni; per l'anno 2021 con un importo stimato in termini di investimenti pari ad euro 1 milione;

   il gruppo, con il suddetto accordo, oltre alla previsione di un piano di sviluppo commerciale e di marketing, prevedeva, sotto il profilo occupazionale, la non attivazione di strumenti aventi natura di licenziamento collettivo; tuttavia veniva richiesto l'intervento della cassa integrazione guadagni straordinaria per riorganizzazione aziendale per la durata di 24 mesi con decorrenza dal 1° gennaio 2019;

   tuttavia, secondo quanto si apprende dalla stampa on line (umbriaon.it del 29 gennaio 2020), «Gli stabilimenti di San Gemini ed Acquasparta come quelli dell'intero gruppo Acque Minerali D'Italia nato nel 2018 — si legge in una nota diffusa dalle tre sigle – vivono una situazione delicata. Ad oggi sono aperte delle trattative che tutti auspichiamo possano concludersi nel più breve tempo possibile ed in maniera positiva per la totalità dei lavoratori del gruppo». I lavoratori dello stabilimento come tutta la delegazione sindacale, auspicano che dall'incontro del 6 febbraio alla presenza dell'amministratore delegato Massimo Pessina e poi l'11 febbraio dal tavolo di confronto in regione con l'assessore allo sviluppo economico Fioroni e con l'assessore all'agricoltura e delega alle acque minerali Morroni, «possano giungere notizie concrete e confortanti per lo sviluppo e la salvaguardia occupazionale». Inoltre, le strutture regionali delle organizzazioni sindacali invitano vista la situazione, le segreterie nazionali di Fai, Flai e Uila a chiedere la convocazione del tavolo di coordinamento nazionale;

   ad oggi i dipendenti dello stabilimento di San Gemini - Amerino sono interessati da misure di cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione aziendale con scadenza a dicembre del 2020;

   recentemente con un comunicato del 30 giugno 2020 le segreterie Nazionali di Fai Cisl-Flai Cgil-Uila Uil, «dopo settimane di silenzio da parte della proprietà del Gruppo Ami», hanno apertamente manifestato la loro preoccupazione sugli sviluppi delle vertenza e sulle prospettive dei lavoratori occupati presso lo stabilimento di San Gemini, auspicando «la ripresa di corrette relazioni industriali a partire dalla calendarizzazione a breve di un incontro, per conoscere quanto sta succedendo a livello di gruppo e soprattutto iniziare un confronto serio sul Piano Industriale che dovrà segnare il superamento della crisi, quindi del concordato in atto, e dare certezze alle lavoratrici e ai lavoratori.»;

   tuttora, non sono ancora chiari lo stato di attuazione e gli sviluppi del piano di investimenti della azienda presso il sito di San Gemini e quali conseguenze possano produrre sull'occupazione, tanto che rimane forte la preoccupazione tra i lavoratori;

   la preoccupazione è data anche dal fatto che, persino in questo periodo di massimo consumo di acqua, il gruppo sta ricorrendo all'attivazione della cassa integrazione guadagni,

impegna il Governo:

   a convocare immediatamente un tavolo in sede governativa che veda la partecipazione dei vertici aziendali del gruppo Ami delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni regionali e locali interessate, al fine di avviare un confronto trasparente e condiviso tra le parti sociali con riferimento alle prospettive occupazionali del sito produttivo di San Gemini e Amerino e alle eventuali ricadute sui livelli occupazionali delle future scelte aziendali;

   ad assumere, per quanto di competenza, in riferimento agli stabilimenti di San Gemini e Amerino, ogni iniziativa utile a salvaguardare il mantenimento dei livelli occupazionali e dei redditi dei lavoratori, favorendo il rispetto degli accordi tra organizzazioni sindacali e proprietà del 2018 con riguardo agli impegni occupazionali, in maniera tale da frenare il progressivo ridimensionamento del ruolo produttivo dei suddetti siti e scongiurare il rischio di ricadute sociali sugli attuali assetti occupazionali, così da rassicurare i lavoratori in merito al proprio futuro lavorativo e favorire il potenziamento di una delle filiere più importanti del comparto agroalimentare delle acque minerali.
(7-00519) «Ciprini, Invidia, Amitrano, Pallini, Cominardi, Tripiedi».