ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00502

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 360 del 23/06/2020
Abbinamenti
Atto 7/00438 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00443 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00444 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00450 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00454 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00480 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00483 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00501 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00503 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00508 abbinato in data 07/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 23/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 30/06/2020
FRATOIANNI NICOLA LIBERI E UGUALI
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 30/06/2020
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
APREA VALENTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
SASSO ROSSANO LEGA - SALVINI PREMIER
FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO
LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 07/07/2020
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 30/06/2020

DISCUSSIONE IL 30/06/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/06/2020

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/07/2020

DISCUSSIONE IL 07/07/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 07/07/2020

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00502
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Martedì 23 giugno 2020, seduta n. 360

   La VII Commissione,

   premesso che:

    la pandemia da Coronavirus ha costretto da marzo 2020 la scuola alla chiusura e a modalità di lavoro che, se hanno offerto una risposta immediata all'emergenza, non possono in alcun modo essere considerate un modello positivo;

    dal 18 maggio 2020 si sta assistendo alla riapertura del Paese, non a un ritorno alla normalità, ma a una ripresa delle attività produttive, sociali, economiche, con un lento ritorno alla vita;

    in questa riorganizzazione non è stato previsto (se non per gli esami di maturità) il ritorno a scuola prima della pausa estiva; ora si parla in maniera confusa di un ritorno in classe a partire dal 14 settembre 2020. Eppure, il ruolo della scuola come laboratorio di convivenza civile dovrebbe essere fondamentale, in un Paese che sarà attraversato in autunno da una drammatica crisi economica e sociale;

    la scuola a settembre deve essere una scuola in presenza, il ritorno deve avvenire nelle aule e bisogna incrementare il tempo pieno, prevedendo immediatamente l'attivazione di misure e investimenti che rendano tutto ciò possibile;

    la didattica digitale non può sostituire la relazione diretta dei docenti con gli alunni e degli alunni tra di loro, l'importanza dell'educazione tra pari, il ruolo attivo che gli alunni hanno nella didattica, le attività ludiche e formative, la crescita complice e reciproca;

    la didattica a distanza ha mostrato limiti e acuito le diseguaglianze sociali, economiche e territoriali. I docenti per la prima volta sono entrati nelle case dei propri alunni, hanno potuto vedere i ragazzi e le ragazze nel loro ambiente familiare, dentro la complessità delle condizioni materiali, affettive, socio-economiche. In troppi casi questa complessità si è esplicitata nella mancanza di connessione e di strumenti. Ma in questo periodo qualcosa di inedito è successo: la scuola è tornata in primo piano, è stato rivalutato il suo fondamentale ruolo di presidio di democrazia;

    l'istruzione non riguarda solo chi frequenta la scuola, ma riguarda il benessere e il futuro del nostro Paese. È necessario un impegno straordinario per finanziare una scuola che possa continuare a svolgere il suo compito: dare a ciascuna e ciascuno le conoscenze necessarie e indispensabili per essere cittadine e cittadini consapevoli, prima ancora che lavoratori competenti;

    in questo difficile momento occorre investire meglio e di più nella scuola, perché è forte il rischio di creare diseguaglianze nell'accesso al sapere con le soluzioni, pur legittime, già individuate. E bisogna intervenire subito, predisporre in tempi rapidi soluzioni per l'avvio del nuovo anno scolastico, che è molto più vicino di quanto sembri,

impegna il Governo:

   ad adottare ogni iniziativa utile, in raccordo con le istituzioni scolastiche e le regioni, le province e i comuni per assicurare a settembre il rientro in presenza a scuola in sicurezza;

   a sostenere e supportare la ricognizione e l'allestimento in tempi rapidi di spazi pubblici alternativi a quelli scolastici per il rientro in classe in sicurezza di tutte le scuole di ogni ordine e grado;

   ad adottare iniziative immediate per la riduzione del numero di alunni per classe, a partire dalla formazione delle prime classi di ogni ciclo con numero non superiore a 15 alunni;

   ad adottare tutte le iniziative e le misure necessarie per limitare il ricorso a dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi (dsga) reggenti;

   ad adottare tutte le iniziative e le misure necessarie atte a garantire la medesima offerta formativa a tutti gli studenti delle scuole italiane;

   a considerare prioritario e sostenere, attraverso iniziative apposite e specifiche, il rientro in classe in sicurezza degli studenti con bisogni educativi speciali, a partire da quelli con disabilità, che più di altri hanno sofferto l'isolamento dovuto alla pandemia, garantendo la presenza del docente specializzato per ogni alunno certificato sin dall'inizio dell'anno scolastico, per evitare l'alternanza di personale;

   ad adottare iniziative per incrementare la dotazione organica di tutto il personale scolastico, a partire dal prossimo anno scolastico e attraverso un piano straordinario di assunzioni pluriennale;

   ad adottare linee guida e un piano della didattica a distanza a livello nazionale e per ogni ordine di scuola da utilizzare nei casi di emergenza sanitaria, in grado di arrivare all'intera popolazione studentesca, garantendo a tutti (personale e studenti) i mezzi tecnologici e la connettività necessaria;

   a promuovere e sostenere l'integrazione della didattica innovativa e digitale nella didattica ordinaria e in presenza;

   a promuovere la cultura della sicurezza nella comunità educante (personale, studenti, famiglie) attraverso attività di formazione e informazione specifiche;

   a promuovere test sierologici gratuiti per tutto il personale scolastico;

   ad adottare iniziative per potenziare e promuovere forme diverse di mobilità del percorso casa-scuola in grado di decongestionare il traffico cittadino e i mezzi pubblici, attraverso l'implementazione del trasporto pubblico locale e gli incentivi alla mobilità alternativa e sostenibile;

   ad adottare iniziative per prevedere sedi alternative a quelle scolastiche per la costituzione dei seggi elettorali in vista delle imminenti votazioni referendarie, regionali e amministrative;

   a dare vita a un grande piano nazionale di contrasto alla povertà educativa che in molte aree del Paese non è solo dispersione o abbandono scolastico, ma un vero e proprio fenomeno diffuso di analfabetismo;

   ad adottare iniziative per prevedere che per il segmento 0-6 anni vengano mantenute le sezioni di nido e della scuola dell'infanzia indipendentemente dal numero delle iscrizioni per l'anno 2020-2021;

   ad adottare iniziative per eliminare l'obbligo per tutti gli ordini di scuola della valutazione decimale, come già previsto per la scuola primaria a partire dall'anno scolastico 2020-2021.
(7-00502) «Fratoianni».