ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00491

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 350 del 03/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: DE CARLO LUCA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 03/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 03/06/2020
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 03/06/2020
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 03/06/2020
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 03/06/2020
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 03/06/2020
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 03/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00491
presentato da
DE CARLO Luca
testo di
Mercoledì 3 giugno 2020, seduta n. 350

   L'VIII Commissione,

   premesso che:

    i giardini zoologici e gli acquari italiani sono fra le istituzioni maggiormente colpite dal grave stato di emergenza dovuto alla diffusione del COVID-19 e tali strutture non sono solo parchi esclusivamente dedicati al tempo libero, ma sono centri scientifici e culturali di alto rilievo che ospitano animali per la maggioranza appartenenti a specie ad elevato rischio di estinzione in natura. A questi parchi, giardini zoologici, acquari, parchi faunistici, la comunità scientifica internazionale affida l'onere di custodire un patrimonio comune di inestimabile valore, da cui dipende la salvaguardia della biodiversità. Fra gli animali ospitati nei giardini zoologici si annoverano anche esemplari in custodia giudiziale, affidati dallo Stato in applicazione della Convenzione di Washington, nonché soggetti appartenenti a specie della fauna italiana, che, secondo il dettato della legge n. 157 del 1992, rappresentano beni del patrimonio indisponibile dello Stato. Gli animali selvatici ospitati nei giardini zoologici non sono quindi da considerare una proprietà privata, ma un bene prezioso di tutti;

    volendo mirare a un lavoro di elevata qualità e professionalità, i giardini zoologici si trovano a sostenere nel complesso costi ingenti, finalizzati in gran parte alla formazione e all'impiego di personale specializzato e al desiderio di offrire agli animali le migliori condizioni di vita. Consapevoli della loro responsabilità e del valore che rappresentano, anche in questo periodo di emergenza epidemiologica gli zoo e acquari italiani stanno prendendosi cura, con immutata attenzione, dei loro animali;

    ad oggi è stata ravvisata una perdita irrecuperabile del 75 per cento del fatturato annuo, dovuta alla chiusura al pubblico dei giardini zoologici, fra cui bio parchi, acquari, parchi faunistici, che nel periodo primaverile registrano il picco massimo di affluenza annua, considerata l'impossibilità che tali strutture hanno riscontrato di sospendere l'attività lavorativa, per cui sono rimasti invariati i costi di gestione sia degli animali che del personale addetto;

    nelle disposizioni varate dal Governo con il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, che adotta una disciplina generale a favore di tutte le imprese italiane, non si ravvisano disposizioni ad hoc per i giardini zoologici, sebbene il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sia consapevole del fatto che i bio parco, gli acquari, i parchi faunistici e le strutture assimilabili ai sensi del decreto legislativo n. 73 del 2005, non sono imprese come tante altre e che l'impegno assunto dallo Stato italiano a livello europeo e internazionale (la direttiva europea è in applicazione dell'articolo 9 della Convenzione sulla conservazione della biodiversità, di cui lo Stato italiano è firmatario) è quello di «sostenerli»,

impegna il Governo

ad adottare iniziative per impiegare e implementare strumenti economici e finanziari atti al ristoro economico delle perdite subite dalle attività in questione e in virtù di una riapertura contingentata e graduale che non garantirà un normale rientro delle medesime perdite subite.
(7-00491) «Luca De Carlo, Ciaburro, Deidda, Caretta, Butti, Rotelli, Galantino».